mercoledì 7 ottobre 2020

“Il Vesuvio in autunno” per la Rubrica "Passeggiate trekking e fotografia" di Vincenzo Amirante

Questa settimana ritorneremo sul complesso Somma-Vesuvio.

Partiremo dalla valle delle delizie fino a percorrere i crinali della valle dell'inferno.

 

Iniziando il percorso incontreremo una serie di tornanti su una strada asfaltata in forte pendenza.

Successivamente, la sabbia vulcanica sostituisce l'asfalto ma sembra altrettanto compatta.

 

 

La partenza per questo sentiero, è nel comune di Ottaviano (NA), ci si arriva percorrendo via Valle delle Delizie, fino alla sbarra che delimita l'inizio del percorso; nelle vicinanze è anche possibile parcheggiare.


Il paesaggio è tipicamente autunnale: il bosco è più spoglio e si cammina su un letto di figlie dai tipici colori, con molte macchie verdi e ricci caduti dagli alberi.

La pendenza è elevata e costante, rendendo questo tratto faticoso in salita e soprattutto in discesa.

Dopo un tornante si arriva ad uno slargo chiamato Largo Angelo Prisco, di cui abbiamo già parlato nel precedente articolo da qui partono tre sentieri. Questa volta prenderemo il sentiero centrale.

Il primo tratto è abbastanza agevole, si cammina quasi sempre in ombra con una pendenza moderata. Man mano il sentiero si restringe ed è quasi invaso dalla vegetazione.

Purtroppo ai lati ci sono i resti degli alberi carbonizzati dagli incendi che spesso troviamo caduti sul sentiero e bisogna fare molta attenzione nel superarli.

Ad un certo punto incontreremo un'altro sentiero anch'esso segnato, gireremo a destra e cominceremo una salita molto faticosa su sabbia vulcanica e rocce: questa parte è molto ripida e mette alla prova la preparazione sia fisica che tecnica degli escursionisti il dislivello è notevole e ci sono 3 creste da raggiungere e superare a seconda di quanto si vuole salire. Arrivati sulla cresta più alta a sinistra si vede il mare con il golfo lato Castellammare a centro il cono del Vesuvio e a destra una parte del golfo lato Napoli con le isole in lontananza, alle nostre spalle tutto l'entroterra campano con l'Appennino in lontananza.

Arrivati sopra l'ultima cresta c'è un sentiero molto ripido che porta alla valle dell'inferno, la discesa è difficile e pericolosa, ma usando la tecnica giusta quella di affondare i talloni nella sabbia vulcanica diventa veloce e anche divertente.

Percorrendo questo sentiero, si arriva ad un punto, dove è stata posta dalla devozione popolare una statua della Vergine. Questa volta ci arriveremo dall'alto.

In autunno il paesaggio è alquanto spoglio e privo di colori ma non mancano sorprese e una vegetazione alquanto particolare.



Attraversata la valle arriveremo al piazzale. chiamato largo Legalità, li è possibile riposarsi su panchine vicino ad una cappella, dedicata a san Michele (patrono di Ottaviano) e ammirare l'imponenza del gran cono.

A questo punto scenderemo per un sentiero ben segnato molto largo e a tratti ombreggiato anch'esso caratterizzato dai colori autunnali, e purtroppo dai segni degli incendi.

Passeremo davanti ad un vecchio rifugio della forestale ormai in disuso e incontreremo l'arrivo del sentiero n° 5 (Profica).

Arrivati al largo Prisco ci immetteremo nel percorso fatto all'andata fino al punto di partenza. 

 

Durata: 4:14 ore Andata e ritorno (soste comprese)

Ascesa totale 1.010m

Discesa totale 984m

Altezza max 993m

Altezza min 483m

Lunghezza 10,1 Km

Velocità media 2,4 Kmh

Vel max27,5Kmh


 

Si consiglia di portare acqua ( perchè non presente lungo il percorso) e colazione a sacco.
E’ inoltre indispensabile l’uso di scarpe da trekking, bastoncini ed abbigliamento adeguato.

Difficoltà percorso: percorso difficile (forte pendenza terreno composto da sabbia vulcanica).

















Grazie e ci vediamo mercoledì prossimo.

Ciao da Vincenzo!

Per contattare Vincenzo:Vince_ami@hotmail.it



http://www.rosarydelsudartnews.com/2020/09/passeggiate-trekking-e-fotografia.html

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