Il responsabile dell’Osservatorio sulla ricostruzione economica post COVID-19 di Competere.eu commenta alcune novità della Legge di Bilancio finalizzate a rilanciare l’economia nel Mezzogiorno
“Ben vengano le misure relative
alle zone economiche speciali e all’ampliamento della platea dei
beneficiari di Resto al Sud al fine di aiutare le start up nelle
Regioni meridionali”.
Lo dichiara Giuseppe Arleo,
responsabile dell’Osservatorio sulla ricostruzione economica post
COVID-19 di Competere.eu.
“Con i commi 173-176 e 170 della Legge
di Bilancio – spiega Arleo - si definiscono misure molto importanti
al fine di aiutare in maniera concreta coloro che intendano avviare
un'attività imprenditoriale al Sud. Nel primo caso è prevista una
rilevante agevolazione fiscale per chi avvia un’attività d’impresa
nelle zone economiche speciali istituite nel Mezzogiorno d’Italia,
pari al 50% a decorrere dal periodo d’imposta nel corso del quale è
stata intrapresa l’attività e per i 6 periodi d’imposta
successivi. Con il comma 170, invece, si amplia la platea dei
beneficiari delle agevolazioni di Resto al Sud, portando da 45 a 55
il limite d’età per poter accedere alle incentivazioni
stabilite.
Sono due azioni diverse in tema di politiche
agevolative, una fiscale l’altra finanziaria, ma entrambe
sicuramente destinate a produrre risultati positivi, se saranno
attuate in maniera rapida e veloce, pertanto riducendo al minimo il
periodo di attesa dei passaggi burocratici necessari in modo da
renderle immediatamente operative”.
Per il responsabile
dell’Osservatorio sulla ricostruzione economica post COVID-19 di
Competere.eu, i commi da 173 a 176 possono rappresentare finalmente
l’auspicata svolta per le Zes. “Potrà essere finalmente
valorizzata l’istituzione di questo nuovo strumento, la cui messa
in pratica è stata di fatto rimandata per diversi anni. Con
l’incentivo fiscale le Zes diventano concretamente attrattive per
un sistema impresa che voglia tornare a essere protagonista,
superando il periodo drammatico che ancora stiamo tutti vivendo”.
Giudizio positivo anche per le
modifiche di Resto al Sud, incentivo gestito da Invitalia e che
agevola l’avvio di attività nelle Regioni del Mezzogiorno e nelle
aree del Centro colpite dal sisma nel 2016 e 2017. “L’innalzamento
dell’età a 55 anni”, sottolinea Arleo, “consente a coloro che,
per via della crisi generata dalla pandemia, non abbiano più un
contratto di lavoro o vogliano riconvertire la propria attività, di
avere una possibilità concreta di avviare una nuova iniziativa
imprenditoriale, con un incentivo che copre l’intero investimento
da realizzare. Resta purtroppo ancora escluso dalle agevolazioni il
settore commerciale”
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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