mercoledì 5 maggio 2021

Dodici volti nel volto

 DUOMO DI NAPOLI – Cripta di San Gennaro 


 

Christian Leperino
Dodici volti nel volto
A cura di Alessandra Troncone
Maggio - settembre 2021

 

In collaborazione con la Regione Campania attraverso la Scabec/Società campana per i beni culturali, presentano alla Stampa l’installazione Dodici volti nel volto, il progetto dell’artista Christian Leperino (Napoli, 1979), a cura di Alessandra Troncone, che per la prima volta porta l’arte contemporanea nella Cripta di San Gennaro del Duomo di Napoli. 

 


Nelle nicchie della cappella, dodici ritratti in gesso instaurano un dialogo silenzioso con il luogo sacro. Queste sculture sono state realizzate a partire da un laboratorio svolto dall’artista con alcuni detenuti presso la Casa Circondariale di Poggioreale a Napoli, da cui sono stati tratti dei calchi poi rielaborati in volti dalla profonda espressività. 


 

Il numero di queste presenze rievoca quello degli apostoli, discepoli di Cristo e pilastri su cui si regge simbolicamente la Chiesa. Dodici sculture di volti il cui sguardo chiede di incontrare lo sguardo della città e rifigurarne un destino tutto ancora da tracciare.
 


L’installazione, promossa dal Duomo di Napoli e dal Capitolo Cattedrale, ha ottenuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, e resterà visibile al pubblico per tutto il periodo dei festeggiamenti del Patrono di Napoli che conducono alle celebrazioni del 19 settembre 2021.
 



BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Christian Leperino (Napoli 1979), pittore e scultore, nella sua ricerca intreccia al tema del paesaggio urbano la riflessione sul tempo, la memoria, le trasformazioni dei luoghi e i destini degli individui che li abitano. Nelle sue più recenti sculture alterna al modellato il calco, traccia di un corpo vivente, di un oggetto, di un frammento d’arte del passato. Materia che assorbe, custodisce e restituisce storie, forme, umori, in un dialogo tra presenza e assenza, miraggi di bellezza e echi della storia. Sue opere sono presenti in collezioni museali e spazi pubblici: Castello Aragonese di Ischia, Museo MADRE Napoli; MMOMA - Moscow Museum of Modern Art di Mosca; IICT di Tokyo; Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Suzzara; Stazione Ferroviaria di Mergellina, Napoli. Tra le numerose esposizioni nazionali e internazionali: Abisso, site specific installation, Castello Aragonese di Ischia (2019); Teratopolis, solo exhibition, Vetrya Corporate Campus, Orvieto (2018-2019); Babel, solo exhibition, Other size Gallery, Milano (2018); The Silk Road. Arte contemporanea tra Oriente e Occidente, Castel dell’Ovo, Napoli (2016), City Layers, Palais Palffy, Vienna (2015);  Linee di Confine. La natura, il corpo, le città, Museo Carlo Bilotti, Roma (2015); Writings, IICT-Istituto Italiano di Cultura, Tokyo (2014); Chiaroscuro, solo exhibition, Accademia delle Arti di Mosca e Accademia di San Pietroburgo (2013); Landscapes of Memory, solo exhibition, Museo Archeologico Nazionale di Napoli (2012); 54a Biennale di Venezia, Padiglione Italia (2011); Human Escape, solo exhibition, MAC-Museu de Arte Contemporânea de Niterói, Rio de Janeiro (2010). È docente di ruolo AFAM MIUR per la cattedra di SCULTURA presso l’Accademia di Belle Arti.


Le foto dell’installazione sono di Amedeo Benestante.

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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