mercoledì 23 giugno 2021

L’acqua di San Giovanni

Cari amici di rosarydelsudArt news, tra tradizione e leggenda, questa sera vi propongo l'acqua di San Giovanni che si prepara  tra la notte  del 23 e il 24 giugno e secondo la tradizione porta: amore, salute, fortuna, prosperità, allontana malattie, allontana calamità e protegge i raccolti.

 


 

Il 23 giugno è, infatti, una notte magica, durante la quale tradizionalmente si prepara la cosiddetta acqua di San Giovanni per raccogliere la rugiada degli Dei.
 
La leggenda vuole che l’acqua di San Giovanni possieda virtù curative e protettrici e che porti salute, fortuna e amore: la notte che precede la nascita di San Giovanni Battista è infatti considerata una notte magica, durante la quale si celebrano riti propiziatori e purificatori la cui magia è legata al solstizio d’estate, che segna l’inizio della nuova stagione.

 
Come si prepara l’acqua di San Giovanni

Per preparare l’acqua di San Giovanni occorre raccogliere una misticanza di fiori ed erbe spontanei: nella cui scelta non esiste una vera e propria regola, è importante solo non raccogliere esemplari velenosi, orticanti oppure irritanti. Generalmente ci si ispira dal proprio istinto scegliendo tra le specie disponibili, si possono raccogliere ad esempio: fiori di iperico, lavanda, artemisia e malva e foglie di menta, rosmarino e salvia, fiordalisi, papaveri, rose e camomilla. (si raccomanda di rispettare la natura: di non raccogliere quantità eccessive di erbe e fiori e soprattutto di non estirpare le piante alla radice).

Dopo il tramonto, le erbe raccolte vanno messe in acqua e si lasciano all’esterno per tutta la notte, così che le erbe ed i fiori possano assorbire la rugiada del mattino.

La mattina del 24 giugno, l’acqua di San Giovanni si utilizza per lavare mani, piedi e viso, in una sorta di rituale di purificazione che porterà amore, fortuna e salute.

 

Nessun commento:

Posta un commento