mercoledì 27 ottobre 2021

Dalla Badia di Cava dei Tirreni al Monte Falerio per la rubrica Passeggiate trekking e fotografia di Vincenzo Amirante

  



Questa settimana la rubrica ci porterà nel territorio del comune di Cava dei Tirreni in provincia di Salerno.

La zona di Cava dei Tirreni, è ricca di sentieri e percorsi che permettono di arrivare sia a luoghi di culto, che a punti panoramici, passando per sentieri dalla vegetazione lussureggiante.



Questa volta partiamo dall’Abbazia della Santissima Trinità  (conosciuta anche come Badia di Cava),  che sorge in collina, a circa 400 metri (s.l.m). La sua fondazione risale intorno all'anno mille da parte di sant'Alferio Pappacardone, nobile salernitano, che si stabilì in una grotta del monte Finestra e che, successivamente, fu raggiunto da altri monaci che diedero vita al primo nucleo monastico.
 

Dalla Badia è possibile fare diversi percorsi. Oggi vi parlerò di uno meno conosciuto. Partendo dalla badia, superato il ponte sul torrente Bonea, si sale a destra su un percorso segnalato che porta verso cappella vecchia, un percorso abbastanza ripido in una fitta vegetazione. Il primo punto di interesse è la sorgente di capo d'acqua dove è possibile rifornirsi  di acqua. 

   


Dopo la sorgente vi è un'altro tratto ripido ed abbastanza scivoloso, che ci porta fino alla cappella vecchia (una piccola cappella ormai abbandonata). Questo è il primo punto panoramico e si vede anche il monte Falerio. Dalla cappella si può proseguire verso il santuario dell'Avvocata meta di escursioni e pellegrinaggi.
 

Noi, invece, dalla cappella ci dirigiamo verso sinistra per girare intorno alla montagna su un percorso, esposto in alcuni punti, che offre una splendida visuale di Vietri sul mare, tutta la città di Salerno con il porto e il lungomare, e successivamente la piana del Sele fino a punta Licosa.
 



La prima parte è abbastanza pianeggiante e ci porta verso il monte Falerio.
 

Da qui comincia un sentiero che si inoltra in una fitta boscaglia spesso invasa da arbusti, perché il sentiero è poco battuto. Successivamente diventa abbastanza ripido, faticoso, adatto ad escursionisti esperti.
 

Arrivati in quota si gode di un bel panorama di fronte il golfo di Salerno e (alle spalle) le montagne di cava e si riesce a scorgere la cappella vecchia.
La discesa è per la stessa via, facendo attenzione in quanto è molto ripida e scivolosa.
 


Arrivati al tratto pianeggiante, prenderemo il sentiero che ci porta verso la cappella nuova, un tratto di salite e discese in alcuni tratti abbastanza esposto.
 

Arrivati alla cappella il percorso diventa facile ed in leggera discesa, tranne in alcuni punti, e seguendo la traccia arriviamo fino all'acquedotto romano dove è possibile riposare prima dall'ultimo tratto che ci riporterà al sentiero iniziale e poi alla Badia.

Percorso ad anello di tipo EE (escursionisti esperti) adatto a chi è pratico a muoversi su terreni accidentati e con dislivelli e sia in grado di orientarsi.
 

Indispensabili scarpe da trekking, bastoncini, zaino, acqua e colazione al sacco.

  




Lunghezza circa 9 Km
Altitudine minima 230 Mt
Altitudine massima 701 Mt

 

Un ringraziamento al Sig Ciro Ambrosio.

 
Vi aspetto la prossima settimana.

 

 

Grazie e ci vediamo mercoledì prossimo.

 

Ciao da Vincenzo Amirante.

 

1 commento:

  1. Sicuramente difficile e da fare se esperti... Le foto e l'articolo sono bellissimi, complimenti 😊

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