lunedì 6 dicembre 2021

GIANFRANCO NOTARGIACOMO in rosso

Martedì 14 dicembre 2021 dalle 15.00 alle 20.00 ARTRA inaugurerà

La mostra potrà essere visitata fino al 12 febbraio 2022 dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30

Testo di Roberto Borghi

ARTRA, via Giuseppe Parini 9, 20121 Milano, +39 3333260984 +39 342357995 artragalleria@tin.it



Gianfranco Notargiacomo ha tenuto la sua prima personale da ARTRA nel 1981.

Quaranta anni dopo la galleria ospita una mostra delle sue opere recenti in attesa di dedicargli l’antologica in programma per l’ autunno 2022.

Nel 1981, quando espone nella prima sede della galleria in via Fiori Chiari, Notargiacomo è un artista che dopo un decennio di riflessioni sul senso del dipingere condotte attraverso delle operazioni concettuali, ha scelto in anticipo sui tempi di utilizzare il linguaggio pittorico

Già nel 1974, nella mostra presso la galleria La Tartaruga di Roma intitolata Storia privata della filosofia, ha esposto dieci ritratti di filosofi (alcuni dei quali ora fanno parte della collezione del Mart di Rovereto) realizzati a smalto su tela. Cinque anni dopo, nella personale del 1979 presso la galleria La Salita di Roma, vengono presentati i primi Takéte, le sculture in lamiera dipinta dalle forme geometriche e taglienti che verranno costantemente rielaborate lungo il suo percorso creativo. E’ con il 1980 che la sua pittura deflagra nel ciclo Tempesta e Assalto (traduzione letterale di Sturm and Drang il nome del movimento romantico ai suoi esordi) esposto anche da ARTRA l’anno successivo nelle grandi tele di cui è composto, scrive Flavio Caroli nella recensione sul Corriere della Sera, “Turner incontra Boccioni che incontra Pollok che incontra l’impotente lucidità dei nostri giorni” Dopo le personali da ARTRA nel corso degli anni Ottanta, il lavoro di Notargiacomo sarà di nuovo all’attenzione della scena artistica milanese con l’ampia personale ospitata da Palazzo Reale nel 1998. Negli anni seguenti si succederanno i riconoscimenti museali: ricordiamo, tra le altre le mostre al Centro Cultural Borges di Buenos Aires nel 2007, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 2009, al Museo Heng Yunxiang di Shangai nel 2011, al Forte Malatesta di Ascoli Piceno nel 2013 e a Palazzo Collicola di Spoleto nel 2019.

Nella mostra che si aprirà il 14 dicembre da ARTRA, Notargiacomo presenterà alcuni nuovi Takéte e alcuni polittici a olio su vari supporti declinati in rosso.

“ Il rosso che costella le sculture, pervade i tondi e impregna i polittici esposti in questa nuova personale da ARTRA è quello sanguinoso e tattile di Burri (da cui è folgorato un Notargiacomo ancora bambino in visita alla Quadriennale del 1955) contaminato con il colore misterioso, sontuoso e quasi lussuoso sperimentati in Rosso d’Oriente, il ciclo di dipinti creati sulla soglia degli anni Novanta. Per giungere a questo assetto cromatico che comprende un versante esistenziale e un risvolto regale, il lavoro di Notargiacomo ha dovuto attraversare un processo di declinazione (termine che l’artista utilizza da tempi non sospetti) nel senso etimologico del termine rispetto all’esperienza concettuale dgli anni Sessanta e Settanta, ha preso una china tutta sua, lontana da ogni determinismo teorico e da qualsiasi traiettoria prestabilita, che farebbe pensare al dinamen degli atomi di lucreziana memoria. Il rosso di Notargiacomo è anche questo: un colore possente ma felicemente instabile, una sostanza mutevole per quanto poderosa” (dal testo di Roberto Borghi)


In galleria sarà presente anche un’opera del 1986. Roberto Borghi partirà da quell’ anno così rilevante per la storia dell’arte italiana degli anni Ottanta, nella conversazione L’artista Notargiacomogiovane Piervittorio Tondelli e la scena artistica degli anni Ottanta che si terrà in galleria giovedì 16 dicembre (data in cui ricorrono i trent’anni dalla scomparsa dello scrittore) alle ore 18.00

Durante la serata alcuni brani tratti da romanzi e articoli di Tondelli saranno letti da Silvio Olivetti.

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA


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