Genus Bononiae. Musei nella Città
presenta
La Quadreria del
Castello.
Pittura emiliana dalla Collezione di Michelangelo
Poletti
a cura di Angelo Mazza
7 aprile – 24 luglio
2022
Palazzo Fava
Via Manzoni, 2 | Bologna
Elisabetta Sirani (Bologna 1638-1665), Figura allegorica della Filosofia, olio su tela, cm 93 x 74,8
Genus Bononiae. Musei nella Città
presenta nelle splendide sale di Palazzo Fava a Bologna affrescate
dai Carracci, da giovedì 7 aprile a domenica 24 luglio 2022, la
mostra "La Quadreria del Castello. Pittura emiliana dalla
Collezione di Michelangelo Poletti" curata da Angelo Mazza. La
mostra dà vita a un excursus sulla pittura emiliana dalla fine del
‘400 sino al primo ‘800 presentando importanti opere mai esposte
prima d’ora. L’esposizione mette inoltre in evidenza le relazioni
e connessioni tra i dipinti e la storia di committenza del luogo che
le ospita, Palazzo Fava.
La mostra si compone di ottantacinque
opere eseguite tra la fine del Quattrocento e gli inizi
dell’Ottocento, appartenenti alla ricca collezione creata da
Michelangelo Poletti nel suggestivo Castello di San Martino in
Soverzano, nella pianura bolognese: una collezione formatasi negli
ultimi trent’anni che trae origine dalla passione di un
imprenditore sensibile alle ragioni della cultura.
La
selezione offre una documentazione ben rappresentativa della
componente emiliana, che costituisce l’anima della “pinacoteca
Poletti”. Si tratta, nella stragrande maggioranza, di opere mai
viste in pubblico, che hanno dato vita a quella che può essere
definita la più cospicua e significativa collezione di pittura
emiliana in mani private.
Tra le opere in mostra si segnalano
la Madonna con il Bambino in trono e i santi Pietro, Paolo, Francesco
d’Assisi e Antonio da Padova, capolavoro del “Maestro dei
Baldraccani", personalità ricostruita da Federico Zeri attiva a
Forlì alla fine del sec. XV, Santa con croce e libro, splendida
piccola tavola di Boccaccio Boccaccino (Ferrara prima del 1466 -
Cremona 1525); del secondo Cinquecento Camillo Procaccini con una
giovanile Testa di carattere e con un Sacrificio di Isacco del
periodo milanese, Denys Calvaert, il pittore di Anversa stabilitosi a
Bologna, con un San Giovanni evangelista e un rametto con la Sacra
Famiglia e san Giovannino. È presente un’ampia selezione di
opere del Seicento e del Settecento, con un’appendice ottocentesca;
da citare un impressionante Filosofo con il compasso, forse Euclide,
opera in parte abbozzata di Simone Cantarini e un modelletto di
Pelagio Palagi con Isabella d’Aragona chiede protezione a Carlo
VIII in visita al duca morente, legato alla grande grande tela del
Museo civico di Lodi con la quale l’artista prese parte
all’esposizione di Brera nel 1822.
Prospero Fontana (Bologna 1512-1597), Ritratto del giureconsulto Floriano Moratti, olio su tela, cm 115 x 101,7
Non possono mancare, in una collezione
di dipinti emiliani, esempi del “genio femminile” che ha infatti
connotato la storia figurativa di Bologna: due ritratti di Lavinia
Fontana, tre tele di Elisabetta Sirani, e due tele di Lucia Casalini
Torelli.
Una sezione speciale è formata dalle opere di tre
pittori tra loro legati dal rapporto di discepolato, che si sono
formati o hanno lavorato in palazzo Fava sotto i suggestivi affreschi
dei giovani Carracci: Lorenzo Pasinelli ospitato nel palazzo dal
conte Alessandro con la sua accademia, Donato Creti protetto dallo
stesso Alessandro e dal figlio Pietro Ercole nell’intero arco
dell’esistenza e infine Ercole Graziani frequentatore a sua volta
del palazzo dove era possibile prendere visione della moderna
collezione
Angelo Mazza commenta: “La collezione che
Michelangelo Poletti ha formato attraverso la frequentazione delle
gallerie degli antiquari e la partecipazione alle aste italiane,
europee e americane, costituisce un episodio in controtendenza
rispetto alla storia di dispersioni e di dissoluzione delle
collezioni storiche bolognesi proseguita in tutto il Novecento;
collezioni che erano mete ambite dei viaggiatori europei e vanto
della città di Bologna fino a tutto il Settecento”.
La
mostra è accompagnata da un catalogo edito da Bologna University
Press contenente un’intervista a Michelangelo Poletti e scritti di
Carlo Cipolli, Filippo Sassoli de Bianchi, Fabio Roversi-Monaco,
Antonio Paolucci, Angelo Mazza, Francesco Ceccarelli, Paola Foschi.
INFORMAZIONI GENERALI
Palazzo Fava.
Palazzo delle Esposizioni
via Manzoni, 2 - 40121
Bologna
esposizioni@genusbononiae.it
https://genusbononiae.it/
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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