mercoledì 30 marzo 2022

“Santuario di San Menna, monte Pentime, Pizzo del Tesoro” per la rubrica Passeggiate trekking e fotografia di Vincenzo Amirante


Per la ripresa di questa rubrica (con le escursioni non mi sono mai fermato) ho scelto una montagna un poco fuori dalle mete più gettonate dagli escursionisti di massa, ma molto bella, sia per la forma a punta della cima che per il paesaggio brullo e roccioso.

Ci troviamo nel parco del Taburno-Camposauro, sul monte Pentime, che sovrasta Vitulano. 


Il paese di Vitulano (q. 469 m) è raggiungibile da Benevento attraverso il fondovalle Vitulanese.

Il sentiero parte dal parcheggio nei pressi della sbarra, che delimita la strada privata di accesso al santuario di San Menna.

Il primo tratto è composto da una strada asfaltata molto ripida con una serie di tornanti, abbastanza faticosa per la forte pendenza, ma che offre ai suoi lati già un bellissimo paesaggio.


Dopo l'ultimo tornante compare in alto la vista del santuario dedicato all’eremita San Menna, circondato da un grosso prato, dove già si nota la presenza di cavalli selvatici e mucche al pascolo.

Dopo il santuario si sale a sinistra su un sentiero roccioso in forte pendenza, con brevi tratti pianeggianti. È molto panoramico e anche qui vi è la presenza di animali al pascolo. Questo tratto è quasi privo di alberi e si intravede in lontananza la croce che indica la vetta del monte a 1168 mt.


Avendo fatto l’escursione a marzo, in vetta erano presenti ancora tracce di neve ed un vento gelido.

Arrivati alla vetta contrassegnata da una croce in ferro, si domina tutta la valle e si intravede il sentiero che porta alla vetta successiva il Pizzo del Tesoro.

Decidemmo di continuare fino in vetta e scendere sull’altro versante, su un percorso ripido e roccioso molto tecnico, fino ad arrivare ad un bosco e girare verso destra per aggirare la cima a mezza altezza.

 


La prima parte del percorso era ben segnalato, mentre invece questo tratto, che ci ha riportato all’eremo camminando nella boscaglia, era in pessimo stato di manutenzione, e la segnaletica inesistente, infatti per percorrerlo serve esperienza e magari traccia GPS.

Ritornati all’eremo abbiamo utilizzato i tavoli e le panchine esterne per il pranzo al sacco con una vista mozzafiato.

L’eremo normalmente è chiuso, ma è utilizzato solo per alcuni riti religiosi e vie crucis.

La discesa al parcheggio è abbastanza agevole.

 



Percorso parzialmente ad anello

lunghezza 7,7 Km

Altitudine minima 749 mt

Altitudine massima 1168 mt

Tempo totale 6 ore soste comprese

Percorso di tipo EE (escursionisti esperti)

Consigliate scarpe da trekking, bastoncini, abbigliamento adeguato alla stagione.

 




Ringrazio il sig Ciro Ambrosio

 



Grazie e ci vediamo mercoledì prossimo.

Ciao da Vincenzo Amirante

 

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