martedì 19 aprile 2022

Dancing Studies - Lenio Kaklea, "Sonatas and Interludes"

 PALAZZO GRASSI

Campo San Samuele 323, Venezia

22 e 23 aprile 2022
Dancing Studies
Lenio Kaklea, "Sonatas and Interludes"

Bruce Nauman, Contrapposto Studies, I through VII, 2015-2016 Jointly owned by Pinault Collection and the Philadelphia Museum of Art. Installation View, Bruce Nauman: Contrapposto Studies at Punta della Dogana, 2021. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi © Bruce Nauman by SIAE 2021


 

Al via il programma di performance inedite dei coreografi William Forsythe, Lenio Kaklea, Ralph Lemon e Pam Tanowitz ispirate alla mostra “Bruce Nauman: Contrapposto Studies” presentata a Punta della Dogana sino al 27 novembre 2022.

Curatori del programma di performance e della mostra “Bruce Nauman: Contrapposto Studies”: Carlos Basualdo e Caroline Bourgeois


PROGRAMMA APRILE – GIUGNO 2022

  • 22 – 23 aprile 2022 “Sonatas and Interludes” di Lenio Kaklea

Atrio di Palazzo Grassi

  • 1 – 5 maggio 2022, “Dancing the Studio” di Pam Tanowitz

Teatrino di Palazzo Grassi

  • 16 – 19 giugno 2022: “In Proximity” Ralph Lemon

COSMO, Campo San Cosmo, Giudecca


Una parte dei costumi della performance di Lenio Kaklea e i costumi per le performance di Pam Tanowitz sono realizzati da Matthieu Blazy per Bottega Veneta che accompagna Palazzo Grassi – Punta della Dogana nella realizzazione di questo importante ciclo di appuntamenti.

A eccezione degli spettacoli del 22 e 23 aprile, per cui è necessaria la prenotazione, tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero sino a esaurimento posti.


Palazzo Grassi – Punta della Dogana presenta da aprile a giugno 2022 “Dancing Studies”, un ciclo di performance inedite, firmate da importanti coreografi internazionali, invitati da Carlos Basualdo e Caroline Bourgeois, curatori della mostra “Bruce Nauman: Contrapposto Studies” in corso a Punta della Dogana, a sviluppare un progetto ad hoc in dialogo con l’opera di Bruce Nauman.

William Forsythe, Lenio Kaklea, Ralph Lemon e Pam Tanowitz hanno progettato quattro azioni performative che si svolgeranno in diversi spazi della Pinault Collection a Venezia e presso COSMO Campo San Cosmo in Giudecca, con il coinvolgimento di sound designer e performer.

La mostra “Bruce Nauman. Contrapposto Sudies”, in corso a Punta della Dogana fino al 27 novembre, pone al centro del percorso espositivo la ricerca che Bruce Nauman ha dedicato al corpo attraverso l’uso pioneristico della performance, la sperimentazione sonora e l’uso di nuovi media, a partire dalla rivisitazione di un suo celebre lavoro del 1968, “Walk with Contrapposto”, che lo ritraeva avanzare lungo un corridoio di legno allestito nel suo studio mentre si sforzava di mantenere la posa chiastica.

Dopo il coreografo di origini americane, William Forsythe, Leone d’oro alla Biennale Danza nel 2010, che con “MANUAL LABORS” ha dato avvio al programma, un nuovo appuntamento è in calendario in concomitanza con l’anteprima della 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia.

Venerdì 22 e sabato 23 aprile alle ore 21.00 nuova protagonista di Dancing Studies è Lenio Kaklea che torna in Italia dopo il premio conferitole da Hermès Italia Foundation e Triennale di Milano nel 2020 per due giornate di esibizione nell’atrio di Palazzo Grassi.

La ballerina, coreografa e scrittrice greca di base a Parigi si esibirà con il pianista Orlando Baas in una coreografia incentrata su una delle opere considerate tra le più significative di John Cage, “Sonatas and Interludes”, su cui lavora sin dal 2019.

Si tratta di un ciclo di venti pezzi per piano preparato in cui si riversa tutta l’influenza esercitata dalla filosofia orientale e la ricerca di nuove fonti sonore che caratterizzano la produzione del compositore alla fine degli anni Quaranta.

La coreografa si focalizza su uno degli aspetti marginali della genesi di questo ciclo, cioè il legame tra Cage e le danzatrici afro-americane Syvilla Fort e Pearl Primus a lui coeve per cui realizzava composizioni sonore per pianoforte preparato. Attraverso questa lettura alternativa, Lenio Kaklea offre in realtà una prospettiva inedita della propria produzione, caratterizzata dall’utilizzo di media diversi su cui intervengono influenze provenienti dalla teoria femminista e la critica istituzionale, rivelando gli spazi più intimi in cui si forma l’identità individuale.


Da domenica 1 a giovedì 5 maggio 2022, Pam Tanowitz, conosciuta per il suo approccio astratto alle idee classiche e contemporanee sul movimento, presenterà una nuova installazione di danza, “Dancing the Studio”. Ispirata all’opera “Mapping the Studio” di Bruce Nauman e all’enfasi che mette sul processo più che sul risultato, “Dancing the Studio” fa scomparire i confini tra il processo e l’opera. I momenti di prove e la performance diventano un’unica cosa.

La coreografa americana trasforma il foyer del Teatrino in una scuola di danza con “Dancing the Studio” dove collabora con sei dei suoi ballerini (Christine Flores, Zachary Gonder, Lindsey Jones, Brian Lawson, Victor Lozano e Melissa Toogood) e il designer Jeremy Jacob per dare vita a una coreografia che prende forma davanti al pubblico nel corso di cinque giorni di lavoro. Ogni giornata si configura come è una conversazione intima tra Pam Tanowitz e i suoi danzatori, fatta di un lavoro lento che svela i meccanismi interni al suo processo creativo.
Nell’ambito di “Dancing the Studio”, Tanowitz presenta una serie di proiezioni video disegnate dall’artista e designer Jeremy Jacob che esplorano il tema del ‘Contrapposto’.

L’ultimo appuntamento con “Dancing Studies” è con Ralph Lemon, da giovedì 16 a domenica 19 giugno 2022 presso COSMO in Campo San Cosmo, Giudecca.

Il coreografo, teorico e artista visivo americano ha immaginato un lavoro che si compone di più frammenti elaborati nel corso di tanti anni di ricerca sul movimento, il testo e il suono. Dunque non un processo di riattivazione delle performance di Bruce Nauman, né tantomeno di emulazione, ma un insieme di azioni che possano richiamare alla memoria alcune delle opere in mostra a Punta della Dogana creando inedite connessioni, inserite entro una scenografia con un forte impatto visivo e un complesso paesaggio sonoro.

“Dancing Studies” si inserisce nel programma di iniziative ideate e rivolte ad approfondire l’opera di uno degli artisti più importanti della scena contemporanea internazionale.
In questo ambito, Palazzo Grassi – Punta della Dogana ha presentato il ciclo “Bruce Nauman Archive for the Future”: 11 video conversazioni condotte da Carlos Basualdo e Caroline Bourgeois, che indagava l’influenza che l’artista americano ha esercitato sul lavoro di artisti, danzatori, storici dell’arte, performer, musicisti internazionali. Le interviste disponibili sul sito palazzograssi.it hanno coinvolto Philippe Parreno (artista), Anne Imhof (artista), Boris Charmatz (ballerino e coreografo), Paul Maheke (performer), Élisabeth Lebovici (storica dell’arte), Ralph Lemon (performer), Tatiana Trouvé (artista), Teodor Currentzis (direttore d’orchestra), Lenio Kaklea (ballerina e coreografa), Elisabetta Benassi (artista) e Nairy Baghramian (artista).

Come dichiarano i curatori Carlos Basualdo e Caroline Bourgeois: «L’idea di “Dancing Studies” è emersa durante una conversazione con Philippe Parreno nell’ambito del progetto di interviste “Nauman Archive for the Future” dedicato alla mostra di Bruce Nauman “Contrapposto Studies” a Punta della Dogana e realizzato prima della sua apertura al pubblico. Mentre parlavamo del progetto espositivo, ci è apparso evidente che questa serie di conversazioni era non tanto un commento sulla mostra che non aveva ancora aperto al pubblico, quanto un tentativo di estenderla in modo discorsivo, o per le meno di sondare i suoi limiti. Se, come ha detto Marcel Duchamp, “lo spettatore completa l’opera d’arte”, è possibile dire che una mostra finisce nello spazio demarcato dalla sua presentazione fisica? O è possibile concepire una sua potenziale estensione nel tempo e nello spazio, attraverso l’esperienza del visitatore, o forse più distintamente, attraverso la potenziale conversazione che la mostra potrebbe suscitare e, infine, attraverso la produzione di altre opere d’arte che potrebbe essere in parte o interamente influenzate dall’esposizione?

La premessa di “Dancing Studies” è di estendere la mostra in corso a Punta della Dogana con un ciclo di performance e installazioni che si svolgeranno a Venezia da marzo a giugno 2022. Le performance sono eseguite da un gruppo di coreografi che lavorano in Europa e negli Stati Uniti, tra i più celebrati di oggi: William Forsythe, Lenio Kaklea, Ralph Lemon e Pam Tanowitz. Alcune delle performance presentate costituiscono risposte dirette a “Contrapposto Studies” o al lavoro di Nauman in generale (Forsythe, Lemon e Tanowitz). Altre sono state scelte specificatamente dagli artisti per stabilire un dialogo con l’esposizione (Kaklea). Nell’insieme il programma rappresenta una controparte e un completamento di “Nauman Archive for the Future”, ma anche una potenziale sviluppo della mostra a Punta della Dogana.».

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