mercoledì 30 novembre 2022

“Il Pizzo San Michele” per la rubrica Passeggiate trekking e fotografia


Per il nuovo appuntamento della rubrica ritorneremo nel parco regionale dei monti Picentini, precisamente a Pizzo san Michele, montagna che appartiene ai comuni di Calvanico Montoro e Solofra, quindi tra la provincia di Salerno e Avellino.

La vetta di Pizzo San Michele è raggiungibile da due sentieri: il primo parte da Solofra (il più difficile) il secondo da Calvanico, (sentiero CAI 115). Questo è il preferito dagli escursionisti e di questo vi parlerò in questo breve articolo.

 


A Calvanico raggiungere in auto la zona chiamata Acqua Carpegna, precisamente il Casino De Fazio, rifugio costruito nel 1925 (1120 metri).

Inizialmente si percorre una vecchia mulattiera (antica via di pellegrinaggio), un percorso ripido con pendenza costante, attraversando un castagneto e una faggeta.

Circa a metà del percorso si vede, dal basso, apparire una nicchia con una piccola statuetta di San Michele conosciuta come epitaffio e sulla cui facciata c’è una scritta datata 1616.

 


 

Secondo il testo, da quel punto non è più possibile portare con sé i “cibi pascali”, cioè carne, in quanto comincia il percorso della fede.

La parte finale della frase “non amante” si riferisce alla vendetta di San Michele nei confronti di chi non rispetta l’avvertimento dell’epigrafe.

Successivamente il percorso è caratterizzato da curve che aumentano fino ad arrivare alla Pietra Santa, struttura decorata sulla cui base viene poggiata la statua dell’Arcangelo durante le processioni.

 



 

Da questo punto manca poco alla vetta, solo una serie di tornanti privi di alberi.

La cima (1567 metri) custodisce il santuario in vetta più alto d’Italia, dedicato al culto di San Michele Arcangelo, patrono di Calvanico.

Girando intorno al santuario ci si presenta uno spettacolo straordinario, le principali catene montuose della Campania: i Picentini, gli Alburni, il Terminio, i monti Lattari, il Vesuvio, il Partenio. Quando il cielo è limpido è visibile perfino Ischia.

 


La struttura è composta da una cisterna, la cappella di San Michele, la Cappella di Sant’Agostino, il rifugio, all’interno del quale c’è un camino ed è usato da escursionisti e devoti, anche per pernottare, e, infine, un deposito. Il rifugio è sempre aperto mentre il Santuario è visitabile solo in occasione delle cerimonie religiose.

Indispensabili scarpe da trekking zaino Bastoncini.

Acqua non presente lungo il percorso e colazione al sacco.

Abbigliamento adeguato alla stagione e alle mutevoli condizioni meteo.

 




Percorso escursionistico

distanza 3,23 Km

dislivello 427 Mt

altitudine massima 1567 Mt

    



Vi aspetto la prossima settimana!

Un saluto da Vincenzo Amirante!

 

La puntata precedente:

http://www.rosarydelsudartnews.com/2022/11/ischia-castello-aragonese-per-la.html 

1 commento:

  1. E possibile fare da acqua Carpegna alla cima salirci portandosi a piedi Un mtb?

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