martedì 13 dicembre 2022

Intensa partecipazione alla messa natalizia nella chiesa del Purgatorio

Ricordi e commozione alla cerimonia del Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni




“Una madre che ricorda suo figlio ed un fratello che prosegue lo stesso lavoro del congiunto scomparso nell’adempimento del suo dovere, è l’immagine che riassume il senso profondo di quanti hanno dato la propria vita per la patria”. Con queste parole, il Cappellano del Sacrario Militare di Cava, Don Claudio Mancusi, ha commemorato, durante la celebrazione in memoria dei caduti in guerra nella Chiesa delle Anime del Purgatorio in corso Umberto I a Cava, il caporal maggiore Massimiliano Randino che fu ucciso nell'inferno di Kabul. Alla cerimonia in suffragio dei caduti cavesi di tutte le guerre, organizzata dal Comitato per il Sacrario Militare di Cava de' Tirreni e ritornata in presenza dopo lo stop per la pandemia, hanno preso parte il presidente del Sacrario Militare di Cava Daniele Fasano, il Presidente Onorario Lucio Cesaro, il Colonnello Carlo De Martino, Vincenzo Lamberti, Roberto Catozzi, Angelo Canora, Francesco Di Salvio, i rappresentanti delle associazioni, la madre ed il fratello di Massimiliano Randino Primo Caporal Maggiore della Brigata paracadutisti “Folgore”, insignito della Croce d'Onore alla memoria e scomparso nel 2009. Viva la commozione tra i presenti per il ritorno della consueta cerimonia natalizia. “Il Sacrario necessita di interventi di manutenzione – sottolinea il presidente Daniele Fasano - Per questo motivo, lo scorso 2 novembre, in occasione della commemorazione dei defunti, non abbiamo potuto permettere l’accesso all’interno del sacello, ma abbiamo lavorato costantemente affinchè fosse possibile pregare almeno sul sagrato, dall’esterno, i caduti in guerra”. Infine un pensiero molto personale legato alla memoria di chi oggi non c’è più ma vive intensamente nei cuori di quanti lo hanno conosciuto. “Le ultime parole di mio padre, il Grand’Ufficiale Salvatore Fasano – aggiunge – furono: ringrazia sempre le persone. Ed io ringrazio tutti voi per esserci sempre stati vicini e per mantenere il ricordo di quanti hanno dato la propria vita per la pace”.

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

 


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