Graffiti, street art e muralismo protagonisti a Napoli. Un successo la mostra “48x50 Segnalibri” promossa dalla Fondazione Valenzi e Inward
Il talk è in programma Martedì 6 dicembre dalle 15 e 30 al Maschio Angioino nella sede della Fondazione Valenzi, l’istituzione internazionale dedicata a Maurizio Valenzi, parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983. Graffiti, street art e muralismo saranno protagonisti domani a Napoli in occasione della giornata di chiusura della mostra “48x50 Segnalibri”. L’esposizione prodotta dalla Fondazione Valenzi e da INWARD ha visto la presenza di centinaia di persone nelle tre settimane di apertura.
Alle
15:30 nella sede della Fondazione Valenzi al Maschio Angioino
l’incontro “La creatività urbana tra memoria, dibattito e
prospettive”, cui parteciperanno amministratori locali, ricercatori
e artisti.
Durante
il talk saranno analizzati i progressi finora compiuti nell’ambito
della creatività urbana – definizione che include graffiti
writing, street art e nuovo muralismo – e si discuterà delle
strategie future di valorizzazione, conservazione e produzione per
artisti ed operatori, con il coinvolgimento delle istituzioni, delle
università e delle associazioni.
L’incontro sarà introdotto
per la Fondazione Valenzi dalla presidente Lucia Valenzi e dal
segretario generale Alfonso Trapuzzano e vedrà gli interventi del
consigliere regionale della Regione Campania Massimiliano Manfredi,
del presidente della Municipalità VI del Comune di Napoli Sandro
Fucito, del direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche
dell’Università Suor Orsola Benincasa Paola Villani, dell’artista
napoletano e pioniere del movimento creativo in Italia Alberto “Polo”
Cretara. Modererà l’incontro il direttore di INWARD Osservatorio
Nazionale sulla Creatività Urbana, Luca Borriello.
A concludere i
lavori sarà il Presidente del Comitato d’Indirizzo della
Fondazione Valenzi Roberto Race.
L’evento sarà l’occasione anche per visitare nell’ultimo giorno di apertura al pubblico la mostra “48x50 Segnalibri”, prodotta da Fondazione Valenzi e da INWARD: un inedito dialogo tra due collezioni d’arte: 48 opere di 24 graffiti writers esposte nel 2005 e 50 opere di 25 esponenti della street art e del nuovo muralismo esposte nel 2017. Sugli schermi in sala, il montaggio di video da eventi di graffiti writing (Panico Totale), street art (HIU) e nuovo muralismo (Picturin).
“Siamo
felici – afferma la presidente della Fondazione Valenzi Lucia
Valenzi – come Fondazione Valenzi di ritornare ad accendere i
riflettori sul movimento culturale della creatività urbana. E’ un
ritorno nella Fondazione che ai suoi primi passi nel 2010 organizzò
le mostre di Richard “Seen” Mirando e di Rae Martini e la
performance “Collasso” realizzata con tanti artisti napoletani,
quando questa forma artistica per così dire iniziava a svilupparsi
anche lontano dai muri”.
“Graffiti writing, street art e
nuovo muralismo stanno vivendo soprattutto negli ultimi anni una
stagione d’importante apprezzamento anche istituzionale e popolare
– aggiunge il direttore INWARD Luca Borriello– che si accompagna
al loro valore culturale e artistico già consolidato da decenni
presso esperti e studiosi. Rientrare a Napoli con questa doppia
collezione rappresenta l’occasione per mostrare scorci ed
evoluzioni dei fenomeni e degli artisti italiani”.
La
mostra
La mostra collettiva “48×50 Segnalibri“,prodotta da
INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana e Fondazione
Valenzi, pone a dialogo per la prima volta due precedenti collezioni:
48 opere di 24 graffiti writer esposte nel 2005 e 50 opere di 25
esponenti della street art e del nuovo muralismo esposte nel 2017.
Le opere sono presentate al pubblico attraverso tre livelli di
lettura: il primo racconta una delle possibili evoluzioni del
graffiti writing dai pezzi in miniatura al concettuale; il secondo
riporta vari stili e forme della street art e del nuovo muralismo,
tra illustrativo, realistico, astratto, geometrico, informale; il
terzo infine sperimenta dialoghi tra i due flussi, negli accostamenti
verticali tra le opere.
In mostra sono complessivamente alcuni
degli artisti tra i più rappresentativi della creatività urbana
italiana, con due opere a testa nel formato 10x40cm, che nelle due
distanti occasioni espositive fu scelto e proposto loro per osservare
il grado di elaborazione e permanenza fuori città del senso tipico
delle produzioni di graffiti writing, street art e nuovo
muralismo.
Le collezioni
Nel 2005 INWARD produsse la sua
prima esposizione, intitolata “Quarantotto Segnalibri”: 24
graffiti writer italiani furono invitati a rielaborare forme,
strumenti e senso della propria estetica su due supporti
rettangolari, stampati poi in centinaia di esemplari di segnalibri
d’artista. Tale esperimento curatoriale procurò l’osservazione
della maturità del graffiti writing come oggetto poetico,
rappresentando inoltre l’esordio nel mondo dell’arte
contemporanea per molti degli artisti coinvolti, ora noti a livello
internazionale. Nel 2017 la storia si è ripetuta: le produzioni di
25 esponenti italiani di street art e nuovo muralismo sono confluite
in “Cinquanta Segnalibri”, un panorama multiforme che riflette
differenti background e restituisce la ricchezza dei diversi stili
tipici dell’ancora più attuale e ampia creatività urbana
italiana. Oggi, per la prima volta a dialogo, si sperimenta
l’incontro di queste forme visive, protagoniste oramai non più
solo dello spazio pubblico ma anche di più dimensioni
extra-urbane.
Gli artisti
Airone, AtomUan, Bean One, Cyop,
Demon, Diamond, Dropsy, Eno, Iabo, JB Rock, Kaf, Kayone, Kemh, Ozon,
Phato, Polo, Pope, Rae Martini, Slork, Stand, Verbo, Wany, Zeno.K,
Zentwo /// Alberonero, Bifido, Camilla Falsini, Corn79, Daniele Nitti
(Hope), Flycat, Geometric Bang, Luigi Loquarto (Gig), Giorgio
Bartocci, Giulio Vesprini, G-loois, Gola, Gue, Ironmould, Kerotoo, La
Fille Bertha, Loste, Matteo Brogi, Mattia Campo Dall’Orto, Mr.
Fijodor, Orticanoodles, RMOGRL8120, Rosk, Xel e Zeus40.
Graffiti, street art e muralismo protagonisti a Napoli. Un successo la mostra “48x50 Segnalibri” promossa dalla Fondazione Valenzi e Inward. Domani l’incontro “La creatività urbana tra memoria, dibattito e prospettive”.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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