giovedì 1 dicembre 2022

 Natale al Museo: dal 1° dicembre, si parte con il Presepe cortese

 Nelle sale vicine alla Meridiana, un percorso multimediale e
alcuni pezzi settecenteschi da collezioni private
Giulierini: "Raccontiamo l'arte presepiale
con un nuovo spirito di comunicazione"
Dal 4 dicembre, al via la campagna promozionale di abbonamento al Museo

 

foto dell'installazione (crediti: Valentina Cosentino)

Tradizione e multimedialità si incontrano per raccontare il presepe napoletano del Settecento: si parte, virtualmente, dalla corte di Carlo III di Borbone, sovrano promotore di una "moda" che, nei secoli, sarebbe diventata arte, tradizione, folclore. La mostra "Il Presepe cortese", in programma al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal 1° dicembre 2022 al 31 gennaio 2023, si sviluppa in tre sale limitrofe alla Meridiana: i primi due ambienti ospitano un video immersivo, che permette al visitatore di entrare letteralmente nelle scene e nelle architetture del presepe di Carlo, mentre l'ultimo spazio è riservato a pezzi da collezione di pastori settecenteschi. 

foto dell'installazione (crediti: Valentina Cosentino)

"Il presepe cortese è un'iniziativa di altissimo profilo culturale, perché sublima la grande arte presepiale con uno spirito contemporaneo di comunicazione. Questa esperienza immersiva è un vero e proprio atto d'amore per un mondo che vale il riconoscimento UNESCO", commenta il Direttore del MANN, Paolo Giulierini.
Curato da Fabrizia Fiore (Presidente Associazione “Il miracolo di Carlo III”), l'allestimento multimediale è realizzato dall'architetto Marco Capasso e dal suo studio creativo: anche grazie alle musiche evocative di Antonio Fresa, il pubblico riesce a scoprire, in dettaglio, i personaggi, le storie e i significati simbolici del "grande teatro" rappresentato dal presepe settecentesco. In questo viaggio suggestivo, che intreccia i termini del sacro e del profano, sono molteplici i riferimenti storici da approfondire: dal dinamismo di Carlo di Borbone, che lanciò la "nouvelle vague" presepiale al fermento di una capitale europea come Napoli, vero e proprio baluardo per gli intellettuali di tutto il mondo. 

   

foto dell'installazione (crediti: Valentina Cosentino)


L'esposizione si conclude con una carrellata di pezzi collezionistici che sono imperdibili, per gli intenditori e non solo:  una "Natività" di Giuseppe Sanmartino, appartenente alla collezione Accardi; un Oste di Nicola Somma (la statuetta, con la sua espressione arcigna e il porro sulla fronte, simboleggia nel presepe il Demonio, perché nel racconto evangelico fu proprio l'oste a cacciare la Madonna e San Giuseppe, costringendoli a rifugiarsi in una stalla); un nobile di Salvatore Di Franco, in abito tipico del Settecento in velluto e seta di San Leucio, con bottoni in filigrana d’argento alla catalana, rappresenta la variegata società del tempo; un nobile orientale, con cane, di Matteo Bottiglieri (nel gruppo è raffigurato il Corteo dei Magi in omaggio alle ambasciate del Sultano Ottomano e del Bey di Tripoli che, in visita a Napoli tra il 1740 e 1741, destarono lo stupore della popolazione e, per questo, furono inserite nel Presepe).

 

foto dell'installazione (crediti: Valentina Cosentino)
 
L'evento "Il Presepe cortese" inaugura la programmazione natalizia del Museo: come da tradizione, riparte anche la campagna di abbonamento annuale OpenMANN. Dal 4 dicembre all'8 gennaio, è possibile acquistare la card a prezzi promozionali: 19 euro per adulto; 34 per coppie (due adulti over 25 anni+ minorenni); 4 per opzione Academy (studenti universitari o iscritti alle scuole di specializzazione, senza limiti di età).  Torna l'OpenMANN Fest con dono dell'abbonamento ogni mille visitatori in occasione della #DomenicalMuseo. 

foto dell'installazione (crediti: Valentina Cosentino)

 
OpenMANN permette di accedere illimitatamente a collezioni permanenti ed esposizioni dell'Archeologico per 365 giorni dalla data di prima attivazione: chi si abbona presso la biglietteria dell'Istituto ha anche un piccolo cadeau. ​

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA


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