lunedì 24 aprile 2023

La vita di San Giacinto Odrowaz e i miracoli negli affreschi del Convento Domenicano di Olevano sul Tusciano di Michele Cicatelli

 


San Giacinto… un argomento nuovo per le nostre zone, un argomento che per affrontarlo ci vuole coraggio anche perché il culto per San Giacinto nelle nostre zone è completamente assente.

San Giacinto è protettore delle gestanti e Patrono della Lituania. In Italia è Patrono di Ovada (AL).

Perché Michele Cicatelli ha scritto questo libro?

La risposta è semplice: il Cicatelli ha scritto il presente libro perché in Olevano sul Tusciano vi sono i resti di alcuni affreschi seicenteschi raffigurante il Santo domenicano. Il convento dedicato a Santa Maria di Costantinopoli, costruito dai frati domenicani, iniziarono la loro opera sul finire del XVI secolo e predicarono il Vangelo, in Olevano, diffondendo la parola di Dio. Fin da subito il popolo si affezionò a questi frati. Ricordiamo che in Olevano era l’unico Ordine religioso presente. Molti “magnifici” di Olevano eressero la propria cappella, con relative sepolture, nella chiesa dei novelli frati e intitolarono al Santo polacco una di queste cappelle e con esattezza la prima al cornu evangelii, cioè, l’ultima sulla sinistra del visitatore, quella più vicino all’altare maggiore.

I Santi domenicani che, allora, andavano per la maggiore erano, San Domenico de Guzman (il fondatore dell’Ordine) e San Giacinto Odrowaz.

Michele Cicatelli ha eseguito una ricerca bibliografica a tappeto sulla vita e sui miracoli del Santo polacco, non omettendo nessun libro, e una ricerca-studio approfondito sugli inediti affreschi, o meglio dire sui resti di affreschi, che ancora si vedono. Non è mancata la ricerca archivistica presso gli Archivi di Stato di Salerno e quello Diocesano della stessa città.

Un plauso al Nostro studioso per aver strutturato nei minimi particolari il presente lavoro che è stato editato dopo un quadriennio di accurate fatiche.

Con questo nuovo lavoro la nostra produzione si arricchisce di un altro capolavoro che non è divulgativo solo per le nostre zone ma per una vasta area in quanto tratta anche di agiografia. Voglio precisare che pubblicazioni su San Giacinto Odrowaz non se ne realizzano, almeno in Italia, dal secolo XIX e con esattezza dal 1857 eccetto una pubblicazione fatta nel 2010 da un padre Domenicano ma non tratta dello stesso argomento. Ciò, però, non significa che è una novità ma certamente è uno studio approfondito agiograficamente, artisticamente, storicamente, specie nelle esposizioni delle Sante visite pastorali eseguite tra il 1600 e il 1800 dai vari delegati arcivescovili e da alcuni Arcivescovi salernitani.

Una delle novità che va apprezzata, tra le tante, è la pubblicazione delle immagini degli affreschi, riguardante il Santo che confrontate con quelle precedenti, si nota facilmente il degrado che giorno per giorno avviene.

Questo libro non vuol essere solo un libro per chi ha fede ma anche per gli appassionati all’arte, al territorio e alle tradizioni, per cui, in qualità di presidente del Centro Culturale Studi Storci è doveroso, a nome del mio gruppo, fare un plauso pubblico allo storico Michele Cicatelli.


Giuseppe Barra

 


 

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