lunedì 15 aprile 2024

INANE VOYAGE e Carlo Bugli

 



INANE VOYAGE (NOTA INTRODUTTIVA)

"Il moto è un senso del divenire, l’intero essere e i suoi elementi ne partecipano necessariamente, solo Dio (in qualcuna delle sue numerose varianti) in quanto Motore Immobile, ne è escluso. Un punto adimensionale ed immobile, dotato, pare, della memoria del futuro.
Il viaggio, che, solo in qualche caso è movimento volontario, è specie generalissima. Credo che il suo senso più istruttivo e, per così dire, maggiore, sia l’inane e l’assurdo: Sisifo non sarà mai davvero felice, piuttosto costantemente folle, ebbro di questa sua follia…forse…
La penna incerta di questo scrivente, che alla fine segnerà questo testo, il mondo dei quanta, il tragitto quotidiano delle formiche, la vecchiaia di Argo e gli errori di Ulisse, l’attesa di Penelope, il macaco Albert II, prima scimmia ad andare sulla luna, il viaggio ellittico del sole, la tartaruga di Achille e il suo viaggio infinito verso un bersaglio sempre più grande, ma mai abbastanza. Ancora il motus sanguinis e la stasi apparente della morte. Il toro orbitale dell’uomo di Neanderthal, gli oligoblasti, creature che non hanno mai visto la luna e gli osteopathi, che devono ancora affermarsi. Il pesce luna e il pallido eterocefalo glabro…

Ebbene, una delle interpretazioni di questo inane voyage potrebbe somigliare a questa: la creatura di destra, oligoblasta e dolicocefala, e quella di sinistra, francamente turricefala e nasuta, sono impegnate in un folle volo attraverso un universo, forse liquido, chiusi nel loro veicolo-vettore.
La creatura di destra e quella di sinistra, emettono una densità di segni, un flusso di scrittura. Non sarebbero, i loro, suoni o grafemi che siano, dotati esclusivamente di una semantica elementare ed emotiva, riflettono, invece, un’articolazione di pensiero complessa, difficile, aperta, aderente al contesto.
EFFRENOL, DREEN, NEUROTRANK SQUALO MAKO LAIDONEKO NEKRO TRANK NEURO MELO BLACK IMPERO SEMA NERO SOMA SEMA METALLASSETE BIOU SCHEMATA OORRR ARN MIKRO DEATH DOTTA DEATH PERITERASSO ARRII GLOBB VRAN BRAN. Eteroflessa lingua di quello spicchio di mondo abitato dalle creature, onomatopee, borborigmi, balbettio, clangore, la voce di Euripide e l’eco o il furto da poeti e dottori.
[( Destra, sinistra…si diceva per convenzione, dacché nello spazio infinito, come deve essere il nostro, ogni destra è anche sinistra e ogni sinistra destra (come dice il Cusano )]

Non sono soli, aih loro! Altre creature frequentano, e con profitto, questa dimensione diversa e polivoca (come tutte le altre): i Pelasgi, animali-mondo, che si muovono nell’acqua o nell’aria, forse nell’etere. Ognuno di loro ha forma di losanga dentata, simili molto a rombi giganti, dotati di intenzioni perverse, dentatura spietata e stomaco vorace e mondano. Viaggiano in branco, Animali Mondo, o conducono, gli esemplari più vecchi, vita solitaria.

Vuole il fato, il destino o, piuttosto il disegno del caso, che un massimo esemplare della specie incontrasse le nostre due creature, quella di destra e quella di sinistra.
Così, Il Pesce Mondo, apre la bocca, risucchia e ingoia gli eroi di questa storia, la creatura di destra e la creatura di sinistra. All’interno del Pelasgio, Pesce Mondo, i due trovano stipati assieme le molte tassonomie dei vertebrati, le serie dei vegetali, l’esemplare degli ordigni metallici, un’intera città, le famiglie degli insetti, in una zona separata, financo un doppio dello stesso Pesce Mondo mentre ingoia la navicella e le due creature.
Si dibattono in un viaggiare epilettico, nel ventre immenso, anche Ameboidi Nekrotonici, pieni della volontà feroce della vita, che si servono di pseudopodi e tentacoli per ghermire le prede e fagocitarle. Proprio uno di questi Nekrotonici si slancia contro la navicella delle nostre creature e comincia ad avvolgerla, ma: “motore al massimo, avanti!”, la navicella è libera. 

Così le due creature, quella di destra e quella di sinistra, vengono espulse attraverso l’ano dell’immenso Pelasgio, nello spazio freddo e infinito.
:“SONO UN MISSING SPARATO NEL DOVE”!

Segue l’ultima porzione del tragitto, giungono ad una loro meta, neonascono, o generano un essere triplice, o copulano con uno sferico pianeta-ovulo, o fondano un nuovo sistema politico, libertario e crudele…

Infondo, tutto questo accade in un universo cartaceo, eventuali riferimenti ad altro non vanno presi alla lettera
."


(Lucio Garba)

 




 

 

Carlo Bugli è nato nel 1965 a Napoli dove vive e lavora. È stato redattore di Risvolti, quaderni di linguaggi in movimento. Ha pubblicato Noemata (1988), Organon (1990), Transtropie (2020), Storie di cattivi soggetti (2023), Inane voyage (2024).

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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