martedì 6 maggio 2025

DOVE NON SONO MAI STATO, LÀ SONO

Una mostra per raccontare i primi cinque anni di Una Boccata d’Arte
 
8 MAGGIO – 6 LUGLIO 2025
 
FONDAZIONE ELPIS
VIA LAMARMORA 26, MILANO

 

“Perché il paesaggio è organismo vivente dalle capacità tattili: tocca i nervi scoperti dell’anima e li fa vibrare. Se glielo consenti. E perché non è solo
bella veduta, ma ragnatela in cui resta avviluppato il pensare e il fare delle generazioni.”


Prof. Mattia Pacilli, abitante di Bassiano (LT),

 Una Boccata d’Arte 2024

 

"Dove non sono mai stato, là sono", installation view, piano terra, Fondazione Elpis, Milano © Fabrizio Vatieri Studio
 

 Fondazione Elpis presenta Dove non sono mai stato, là sono, la mostra che Fondazione dedica ai primi cinque anni di vita di Una Boccata d’Arte, il progetto artistico diffuso nato nel 2020 da un’idea di Marina Nissim.
 
La mostra, allestita negli spazi di Fondazione Elpis a Milano, si propone come racconto corale e stratificato di un’esperienza che ha coinvolto cento artisti e cento borghi italiani, uno per ciascuna delle venti regioni italiane, per cinque anni consecutivi.
 
Nato come risposta al silenzio imposto dalla pandemia, Una Boccata d’Arte ha scelto fin da subito un formato radicalmente decentrato: portare l’arte contemporanea fuori dai grandi centri urbani, lontano dalle rotte del turismo culturale e dai consueti spazi istituzionali. Innescando un processo che è insieme artistico, sociale e territoriale, il progetto ha invitato gli artisti a vivere temporaneamente nei paesi, costruendo un dialogo con le comunità e i luoghi, e restituendo l’esperienza in forma di interventi artistici, spesso site-specific, talvolta permanenti, sempre partecipati.
 
Cento artisti, cento borghi, cinque anni
In cinque anni di progettualità attiva, Una Boccata d’Arte ha prodotto un archivio vivo, plurale e in costante trasformazione: opere, relazioni, paesaggi, materiali, racconti, gesti. Ha attraversato l’Italia nella sua diversità più profonda: dai paesi lacustri a quelli di montagna, dai villaggi medievali alle aree interne popolate da poche decine di abitanti. I progetti hanno affrontato una molteplicità di temi – dalla mancanza di infrastrutture di base all’isolamento geografico e culturale, dal progressivo spopolamento delle zone rurali all’invecchiamento della popolazione – fino alla sopravvivenza delle lingue e dei dialetti, dei mestieri e delle tradizioni locali, e alla riformulazione delle identità comunitarie.
 
Particolare attenzione è stata dedicata a un fenomeno sempre più diffuso: la turistificazione dei borghi, quella “borgomania” di cui scrive Antonio De Rossi nella raccolta di saggi Contro i borghi, che interroga criticamente il rischio di trasformare luoghi abitati in semplici destinazioni da cartolina. In questo scenario complesso, Una Boccata d’Arte ha scelto di agire in ascolto, creando relazioni autentiche tra artisti e comunità e generando interventi capaci di restituire valore ai territori attraverso uno sguardo attento, situato e non stereotipato.
Soprattutto, Una Boccata d’Arte ha scelto di intervenire anche in quei luoghi che sono invece lontani dai soliti tracciati turistici o dagli itinerari dell’arte, in cui le ricchezze culturali e identitarie sono ancora tutte da scoprire.
 
Al cuore del progetto c’è la relazione diretta e la collaborazione con le comunità territoriali esistenti. Gli artisti si sono immersi nel tessuto locale, incontrando persone, storie, saperi e in questo processo sono stati fondamentali i curatori regionali. Figure-ponte, spesso rappresentate da giovani professionisti provenienti dai territori in cui Una Boccata d’Arte si trova a operare, che hanno facilitato i rapporti con la cittadinanza e le istituzioni locali. Molti di questi curatori sono in contatto costante con Fondazione Elpis e danno vita a una rete di circa 40 professionisti con un’alta specializzazione, che costituisce una piattaforma di scambio dinamica e in costante aggiornamento, attiva oltre le finestre di tempo necessarie per la realizzazione dei diversi progetti.

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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