Martedì 4 novembre alle 18:30 il CCN/Aterballetto è all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi per uno speciale evento sulle opere di Maurizio Cattelan
Nicolas Ballario presenterà infatti “Visioni del corpo: conoscere l’arte contemporanea attraverso la danza d’autore”, con coreografie di Lara Guidetti ispirate al noto artista contemporaneo.
Martedì 4 novembre, ore 18:30
Istituto Italiano di Cultura di Parigi
50, rue de Varenne
75007 Parigi
Nicolas Ballario, uno dei 100 volti più influenti nel mondo dell’arte per Il Giornale dell’arte, accompagna il pubblico alla scoperta della storia e della poetica di Maurizio Cattelan, uno degli artisti italiani contemporanei più noti e controversi a livello internazionale.
Al centro della serata vi sono tre opere di Cattelan, irriverenti e provocatorie, capaci di mettere in discussione l’arte e la società con ironia tagliente e grande impatto visivo.
La coreografa Lara Guidetti, grazie ai danzatori del CCN/Aterballetto Alessia Giacomelli e Kiran Gezels, dà corpo e movimento alle visioni “cattelaniane”, trasformando l’ironia, il paradosso e il non detto delle sue opere in gesto fisico.
Un dialogo inedito tra danza e arte contemporanea, dove il corpo diventa strumento per amplificare il senso provocatorio e visionario di Cattelan. Visioni del Corpo. Maurizio Cattelan per l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi è all’interno di Italia Danza, co-progettazione della Direzione Generale per la Diplomazia pubblica e culturale (MAECI) e del CCN/Aterballetto.
Il lavoro coreografico nasce dall’incontro con le opere di Maurizio Cattelan, non per tradurle in scena ma per lasciarsi attraversare dalle loro tensioni sotterranee. Ogni opera, scelta e consegnata da Nicolas Ballario alla danza, porta con sé un cortocircuito di ironia e tragedia quotidiana: è lì che il corpo trova la sua materia, facendosi veicolo di contraddizioni, strappi, provocazioni. La danza non racconta né rappresenta, ma evoca e suggerisce: genera figure che emergono come presenze vive, umane nella loro fragilità, paradossali nella loro vitalità. Il movimento si spinge oltre la comfort zone del linguaggio coreografico, costretto a reinventarsi di fronte all’impatto di ogni opera. Ne scaturiscono frammenti di storie possibili, brevi visioni che scivolano via come bolle di immaginazione, capaci di restituire allo spettatore non la fissità dell’immagine ma la sua continua traduzione. In questa operazione la danza diventa esercizio di stile e al tempo stesso atto necessario: un gioco alla pari con l’arte contemporanea, dove la posta in gioco è la percezione stessa, la possibilità di muoversi tra verità e menzogna, ironia e dramma, ridendo e soffocando insieme come accade nella vita di tutti i giorni.
Con
Nicolas Ballario, Curatore e divulgatore culturale
Coreografie di Lara Guidetti
Danzatori Alessia Giacomelli, Kiran Gezels
Lara Guidetti nel 2006 si diploma come danzatrice e coreografa presso l’Atelier di teatro-danza della Scuola Paolo Grassi di Milano, studiando con grandi maestri nazionali e internazionali. Prosegue nella formazione legata al mondo della danza e della performing-art studiando diversi metodi di pedagogia e training attraverso laboratori e produzioni. Nel 2008 fonda la compagnia Sanpapié di cui è direttrice artistica, coreografa, regista e interprete, presentando opere in tutta Italia, Europa, Cina e Arabia Saudita. Nel 2017 il suo spettacolo LEI ha vinto il Premio Bonacina. Collabora con la compagnia JGM di Lisbona, con la Scala di Milano in qualità di danzatrice e acrobata e firma le coreografie di opere liriche. È stata docente presso le scuole Paolo Grassi e Dancehaus di Milano e la scuola del Teatro Stabile di Torino. Dal 2022 è artista associata del festival MilanOltre e collaboratrice del CCN/Aterballetto come coreografa e curatrice di progetti site-specific e di welfare culturale.
Nicolas Ballario, classe 1984, si occupa di arte contemporanea applicata ai media. Dopo aver terminato gli studi all’accademia di fotografia entra nella factory di Oliviero Toscani ‘La Sterpaia’, della quale diventerà poi responsabile culturale. Ha collaborato con le più importanti istituzioni artistiche e con numerose testate e nel 2016 è stato il più giovane di sempre a vincere il Premio Bassani, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per giornalisti che si sono distinti in ambito culturale e ambientale. Attualmente è autore e conduttore dei programmi di arte contemporanea di Radio Uno Rai e collabora con L’Espresso (dove tiene una rubrica fissa settimanale), Living del Corriere della Sera, il Post e Il Giornale dell’Arte. Nel 2019 conduce il format sulla fotografia “Camera Oscura”, su LA7, mentre dal 2020 è alla conduzione su Sky Arte delle trasmissioni “Io ti vedo, tu mi senti?”, “Italia Contemporanea” e “The Square”. Dirige la neonata azienda di produzione di mostre “Piuma” ed è fondatore e presidente di Cucù, studio di comunicazione dedicato alla cultura. Cura esposizioni e cataloghi. Il magazine Artribune lo ha inserito nel ‘Best of’ delle eccellenze del mondo dell’arte per due anni consecutivi: nel 2019 per la radio e nel 2020 per i progetti televisivi.
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