XLI edizione
01/08 - 22/08/2025
50 anni di grande Musica
Concerto celebrativo
Istituzione Sinfonica Abruzzese
Orchestra dell’ ISA
Pianoforte Alessandro Delijavan
Direttore Rafal Janiak
Tagliacozzo, lunedì 4 agosto ore 21:15
chiostro di San Francesco
Info: www.festivaldimezzaestate.it info@festivaldimezzaestate.it
Info point: 0863 610750 – cell.: +39 3459474641 – I biglietti sono in vendita su
www.i-ticket.it Tel.: 0863/25842 – 0863/411830
La Sinfonica Abruzzese festeggia con Cajkovsky
Continua il tour celebrativo del Cinquantenario dell’ ISA, lunedì 4 agosto alle ore 21,15, nel chiostro di San Francesco in Tagliacozzo, ospite del cartellone del Festival Internazionale di Mezza Estate, firmato dal Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, che ha voluto la compagine quale resident Orchestra. In programma il concerto in Si bemolle op.23 di Petr Il’ic Cajkovskij e la V sinfonia Sinfonia n.5 in mi minore, op.64 per un programma monografico affidato al pianista Alessandro Delijavan e al Direttore Rafael Janiak.
L’ Istituzione Sinfonica Abruzzese compie mezzo secolo di vita, un traguardo importante che rappresenta un significativo periodo di storia d’Abruzzo e d’Italia, come anche ne è simbolo il Festival Internazionale di Mezza Estate giunto alla sua XLI edizione. Hanno le stesse “ragioni”, ovvero caratteristiche e traguardi, l’Istituzione aquilana e il Festival, ovvero la visione che fu dell’indimenticato Avvocato Nino Carloni, realizzare progetti fatti di valori comuni e di sfaccettature col suo territorio, che hanno portato l’orchestra ad esprimersi e ad affermarsi in campo nazionale, divenendo una delle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali d’Italia e il Festival ad essere riconosciuto in campo internazionale, ospitando artisti provenienti da tutto il mondo in dialogo con la formazione aquilana che è resident orchestra del F.I.M.E. E’ questa la mission del direttore artistico del Festival Jacopo Sipari di Pescasseroli, nonché del Presidente dell’ ISA Alberto Mazzocco, i quali hanno ben preciso l’obiettivo di creare forti e durature sinergie con tutte le forze del territorio in modo da creare un’elastica ed eclettica piattaforma, una combinazione variegata di armonie, capace di apportare un maggiore ventaglio di possibilità nelle espressioni di queste due solide realtà, andando a comporre, così quel “launching pad”, per citare l’indispensabile Duke Ellington, quella “piattaforma di lancio” che in musica permette al solista di inserirsi in ogni contesto e sempre con grande naturalezza. “Sono davvero emozionato – ha commentato Rafal Janiak - di partecipare al 41° Festival Internazionale di mezza estate di Tagliacozzo. Non vedo l'ora di incontrare i musicisti dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese e Alessandro Deljavan con musiche di Pëtr Čajkovskij. Il Primo Concerto per pianoforte e la Quinta Sinfonia sono tra i capolavori più epici e grandiosi di questo compositore romantico. Entrambi i brani sono in tonalità minore, ma le armonie e le melodie di questa musica fluiscono attraverso forti contrasti e sentimenti emozionali, con un gusto artistico slavo molto vicino alla mia personalità. Con artisti così grandi, la musica di Čajkovskij e, ultimo ma non meno importante, il pubblico di questo straordinario festival, stasera, sarà una festa musicale unica”. “È per me un vero piacere – ha continuato il pianista Alessandro Delijavan - partecipare alle celebrazioni del cinquantenario dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Sarò a Pescasseroli per eseguire, come solista, il Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Čajkovskij, uno dei vertici assoluti del repertorio romantico. Considerati i miei pochissimi impegni in Abruzzo, vivo questa occasione come un momento particolarmente significativo, sia dal punto di vista artistico che personale.”

Un anniversario che verrà celebrato lunedì 4 agosto nel chiostro di San Francesco alle ore 21,15, appuntamento di un cartellone realizzato grazie alle istituzioni, in primis il Ministero della cultura, la Regione Abruzzo, il Comune di Tagliacozzo, e la sinergia con istituzioni quali la Sinfonica Abruzzese, e l’ Accademia musicale di Alto perfezionamento vocale “Daltrocanto” diretta da Donata D’Annunzio Lombardi, nonché un cartello di sponsor con in testa la Banca del Fucino che ha creduto nel Festival dal primo momento.
La serata verrà inaugurata dal concerto in Si bemolle op.23 di Petr Il’ic Cajkovskij, composto e revisionato tra il 1874 e il 1879. Dalla melodia della imponente introduzione che è un vero e proprio tema con prima variazione, cadenza, seconda variazione e coda, fino alla melodia esposta dapprima dal flauto nel secondo movimento, e fino al secondo tema del finale, che viene portato all’apoteosi nella coda, è tutto un insieme di punti culminanti in una caleidoscopica varietà di atteggiamenti espressivi. Un uso consolidato, che partiva addirittura da Haydn, riguardava l’inserimento di temi popolari nei finali dei concerti. Cajkovskij non solo segue quest’uso, ma su di una canzone popolare ucraina, basa il primo tema del primo movimento. E la parte centrale del secondo, su di una canzonetta francese molto popolare in Russia. La seconda parte del programma sarà dedicata per intero all’interpretazione della Sinfonia n.5 in mi minore, op.64. L’autore è rimasto per tutta la vita un “bambino di vetro”, creatura fragile ed introversa, nevrotica ed ossessiva, in equilibrio precario tra trasgressione e repressione e la sua musica ne è diretta espressione: il pathos sovrabbondante, la sensualità di molti suoi passaggi sinfonici, il lirismo che sfocia nel sentimentalismo più acceso ed eccessivo, tutto ciò mostra una sensibilità amplificata, dove ogni sensazione, dalla positiva a quella negativa, vengono enfatizzate, deflagrando in uno stile unico, inimitabile, personalissimo. Una sorta di tema conduttore lega tuti e quattro i movimenti della composizione: il tema, esposto inizialmente dal clarinetto nel registro basso al principio dell’Andante introduttivo, vuole esprimere, secondo Cajkovskij, “una completa rassegnazione di fronte al destino”. L’Allegro con anima che segue sviluppa con drammaticità elementi di motivi già presentati in modo apparentemente neutro: il malinconico primo tema, coi suoi ritmi puntati, ed il secondo tema, dall’andamento di danza. L’Andante cantabile, in re maggiore, è di forma tripartita, e si apre con una accorata melodia del corno; la sezione centrale, è ricca di slancio, con una espressiva melodia affidata agli archi, quindi, ancora il tema del destino. Il terzo movimento, Allegro moderato, è un valzer d’una tristezza pacata tipicamente cajkovskiana. L’introduzione al Finale si apre con lo stesso tema del destino, che compare però, questa volta, in tonalità maggiore, assumendo un carattere di tranquilla rassegnazione. L’Allegro vivace presenta un primo tema in accordi, molto enfatico, ed un secondo tema di carattere marziale. Terminato lo sviluppo, una lunga coda in mi maggiore, nella quale il motivo d’apertura del primo movimento ritorna conducendo la sinfonia ad una grandiosa conclusione.
Prossimi appuntamenti
Il 5 agosto, nel chiostro di San Francesco alle ore 21,15, il Festival propone Note di Gusto– musimenù all’italiana per voci recitar-cantanti, ensemble e batteria di cucina, 20 ricette regionali raccolte e trascritte dalla tradizione orale popolare da Roberta Vacca, con un testo di Guido Barbieri, liberamente tratto dal Satyricon di Petronio Arbitro, in coproduzione con Festival Le Corti dell’Arte di Cava de’Tirreni, con il Conservatorio di Musica “Gesualdo da Venosa” di Potenza e con Associazione R. D’Ambrosio. Una nuova commissione del Festival di Tagliacozzo che si inserisce nella volontà di promuovere la musica contemporanea. Il direttore Sergio Lapedota guiderà l’Ensemble Gesualdo contemporanea e i solisti dell’Accademia Adalo, Lucrezia Ianieri, Rebecca Sois e Sergio Campobasso.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA