Il Centro Reina Sofía festeggia con
una mostra l’anniversario del capolavoro: il museo ha organizzato
la mostra Pietà e terrore in Picasso: la strada a Guernica, in
programma dal 5 aprile al 4 settembre.
Esposte 150 opere, oltre a Guernica per
mostrare l’evoluzione dell’universo pittorico di Picasso, dalla
fine degli anni Venti fino alla metà degli anni Quaranta; provengono
da più di 30 musei internazionali: dal Musée Picasso e dal Centre
Georges Pompidou di Parigi, dalla Tate Modern di Londra, dal MoMA e
dal Metropolitan Museum di New York.
Attraverso Guernica, dipinta 80 anni fa
per il padiglione spagnolo all’Esposizione Universale di Parigi del
1937, Pablo Picasso volle esprimere il sentimento antibellico di
un’intera generazione in Spagna e denunciare la tragedia della
guerra civile.
L’opera divenne l’emblema
dell’orrore di ogni violenza e di ogni conflitto, elevandosi a
simbolo mondiale dell’arte contemporanea.
Si ricorda che il 26 aprile 1937 il
villaggio di Guernica, nel nord della Spagna, subì un bombardamento
aereo che lo rase al suolo; il talento di Picasso colse la tragedia
nella grande tela che sconvolse gli spettatori dell’Esposizione di
quell’anno a Parigi. Cinquantacinque anni dopo l’opera trovò il
suo luogo ideale nel Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, entrando
di diritto nella collezione permanente del museo d’arte
contemporanea.
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