mercoledì 4 luglio 2018

Napoli: la reggia di Portici


Si tratta della dimora storica fatta costruire dal sovrano Carlo di Borbone quale palazzo reale per la dinastia dei Borbone di Napoli, prima della costruzione della più imponente reggia di Caserta. 

Si narra che il sovrano Carlo III di Borbone e la sua consorte Maria Amalia di Sassonia, in visita presso la villa del duca d'Elboeuf, fossero rimasti fortemente impressionati dal luogo, che decisero di farvi costruire un palazzo che potesse ospitarli come dimora ufficiale.

Il via ai lavori fu dato nel 1738 con un progetto architettonico commissionato ad Antonio Canevari insieme ad altri architetti di fama dell'epoca. Tra gli altri artisti che lavorarono per reggia si ricorda anche il pittore Giuseppe Bonito, che decorò le sale del palazzo, e lo scultore Joseph Canart che, operando con marmi di Carrara, allestì le opere scultoree del parco reale.

Una serie di palazzi e dimore nobiliari preesistenti ed espropriati funsero da base architettonica per la realizzazione della reggia, ciò comportò anche una serie di opere di scavo che permisero il ritrovamento di numerose opere d'arte di valore archeologico, tra cui un vero e proprio tempio con 24 colonne di marmo.

La realizzazione del nuovo palazzo reale, di dimensioni non vastissime, stimolò la costruzione di numerose altre dimore storiche nelle vicinanze (le ville Vesuviane del Miglio d'oro), nate col fine di ospitare la corte reale che non poteva essere ospitata pienamente nella reggia.

Oggi la reggia ospita la sede della Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II" ed alcuni musei.









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