La Befana è un personaggio che ha
colto suggestioni da diversissime leggende e trasposizioni culturali:
inizialmente (nel periodo romano politeista) la popolazione venerava
Diana, la dea della caccia e della fecondità che nelle notti che
precedevano l’inizio della nuova semina si diceva passasse, con un
gruppo nutrito di donne, sopra i campi, proprio per renderli fertili
e fecondi al nuovo raccolto.
Col passare dei secoli la deriva pagana diede spazio alle interpretazioni cristiane in un medioevo fatto di persecuzioni alle streghe e di forte fervore religioso: la bella Diana diviene una brutta donna.
Le contaminazioni pagane e
cristiane generano quindi una figura di donna che è un misto di
entrambe le culture, da una parte vive la buona Diana e dall’altra
la cattiva strega che deve essere bruciata. Si dice che i Re Magi in
viaggio per Betlemme avessero chiesto informazioni sulla strada ad
una vecchia, e che avessero insistito perché lei andasse con loro a
portare i doni al salvatore. La vecchia rifiutò, ma poco dopo,
pentita, preparò un cestino di dolci e si mise in cerca dei Magi e
del bambino Gesù. Non trovandoli bussò ad ogni porta e consegnò
dolci ai bambini sperando di potersi così far perdonare la mancanza.
Con la mediazione del cristianesimo la Befana diviene quindi una
specie di strega, vestita di stracci, brutta e che vola sopra i tetti
con una scopa, ed ha quindi un lato perfido che la rende un
personaggio estremamente affascinante. Se infatti molti altri
benefattori come Babbo Natale o San Nicola portano doni a tutti, la
Befana porta dei regali modesti e tanto carbone a chi non è stato
buono. La Befana tradizionale porta arance, noci, piccoli dolci
casalinghi e carbone e ricorda che dopo le feste si torna a lavorare
a “sgobbare” per i frutti del terreno (non è un caso l’usanza
di dire “l’epifania tutte le feste porta via”). E' infatti
proprio dopo il sei Gennaio che il contadino ricominciava con la
nuova semina, che si riprendevano i fervori casalinghi per dar vita
ad un nuovo, e si sperava, prosperoso raccolto.
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