domenica 10 maggio 2020

Festa della mamma

Si tratta di una ricorrenza civile titpica di alcuni alcuni Paesi del mondo che celebra la maternità.
 
Questa festa è celebrata nel mese di maggio. In particolare, in Italia la festa cade la seconda domenica di maggio.

La festa della mamma è nata verso la metà degli anni cinquanta per due diverese motivazioni: la prima legata a motivi di promozione commerciale e la seconda invece a motivi religiosi.

La prima motivazione risale al 1956, quando Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera (in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell'Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia) prese l'iniziativa di celebrare la festa della mamma a Bordighera, al Teatro Zeni; successivamente la festa si svolse al Palazzo. 
Il 18 dicembre 1958 Raul Zaccari (insieme ai senatori Bellisario, Baldini, Restagno, Piasenti, Benedetti e Zannini) presentò al Senato della Repubblica un disegno di legge tendente a ottenere l'istituzione della festa della mamma. 
Dopo un iniziale dibattito in Senato (che si prolungò anche nell'anno successivo) la festa prese campo in tutta Italia e in questa occasione.
 
Durante tale festa è usanza che i bambini offrino regali alle mamme, come disegni o altri lavoretti, che molto spesso hanno realizzato a scuola. 
Comune è anche l'usanza di recitare poesie dedicate alla mamma.

La seconda motivazione risale all'anno successivo e ne fu protagonista don Otello Migliosi parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, il 12 maggio 1957. L'idea di don Otello Migliosi fu quella di celebrare la mamma non già nella sua veste sociale o biologica, ma nel suo forte valore religioso, cristiano anzitutto e interconfessionale, come terreno di incontro e di dialogo delle varie culture tra loro.
Da allora, ogni anno, la parrocchia di Tordibetto celebra ufficialmente la Festa con importanti manifestazioni a carattere religioso e culturale.

Si segnala che sempre a Tordibetto è localizzato (unico in Italia) il "Parco della Mamma", progettato dall'architetto Enrico Marcucci, intorno ai resti dell'antica chiesa di Santa Maria di Vico, con al centro una statua della maternità, opera dello scultore Enrico Manfrini.

Nessun commento:

Posta un commento