martedì 7 maggio 2019

Poeti in piazza - Mercoledì 15 Maggio ore 11:00 Castel dell' Ovo a Napoli

I poeti in piazza da sei anni diffondono la poesia per le strade di Napoli facendo conoscere, i luoghi storici della città e mercoledì 15 Maggio ore 11:00 saranno al Castel Dell'Ovo a Napoli. 


Ricordiamo che il Castel dell'Ovo è il castello più antico della città di Napoli: sorge sull'isolotto di tufo di Megaride propaggine naturale del monte Echia, che era unito alla terraferma da un sottile istmo di roccia. Questo è il luogo dove venne fondata Parthènope nell'VIII secolo a.C., per mano cumana. Nel I secolo a.C. Lucio Licinio Lucullo acquisì nella zona un fondo assai vasto e sull'isola costruì una splendida villa,Villa di Licinio Lucullo. La memoria di questa proprietà perdurò nel nome di Castrum Lucullanum che il sito mantenne fino all'età tardoromana. A metà del V secolo la villa venne fortificata da Valentiniano III e le toccò la sorte di ospitare il deposto ultimo Imperatore di Roma, Romolo Augusto, nel 476. Successivamente la morte dell'imperatore, già alla fine del V secolo, si insediarono monaci basiliani chiamati dalla Pannonia da una matrona Barbara con le reliquie dell'abate Severino. Allocati inizialmente in celle sparse (dette "romitori basiliani"), i monaci adottarono nel VII secolo la regola benedettina e crearono un importante scriptorium (avendo probabilmente a disposizione anche quanto restava della biblioteca luculliana). Il complesso conventuale venne però raso al suolo all'inizio del X secolo dai duchi di Napoli, per evitare che vi si fortificassero i Saraceni usandolo come base per l'invasione della città, mentre i monaci si ritiravano a Pizzofalcone.


Nell'872 sull'isolotto, al tempo denominato di San Salvatore, i Saraceni imprigionano il vescovo Atanasio di Napoli, ma lo sforzo congiunto delle flotte del Ducato di Napoli e della Repubblica di Amalfi permise di liberare il vescovo e scacciare i musulmani.



Nel 1140, Ruggiero il Normanno, conquistando Napoli, fece di castel dell'Ovo la propria sede. L'uso abitativo del castello tuttavia veniva sfruttato solo in poche occasioni dato che, con il completamento del Castel Capuano, furono spostate lì tutte le direttrici di sviluppo e di commercio verso terra.



Successivamente Alfonso V d'Aragona, iniziatore della dominazione aragonese a Napoli (1442 – 1503), apportò al castello ulteriori ristrutturazioni, arricchendo il palazzo reale, ripristinando il molo, potenziando le strutture difensive e abbassando le torri. Il castello fu ulteriormente danneggiato dai francesi di Luigi XII e dagli spagnoli di Gonzalo Fernández de Córdoba, che spodestarono per conto di Ferdinando II di Aragona, re di Spagna, l'ultimo re aragonese di Napoli. Nel 1503 l'assedio di Ferdinando il Cattolico demolì definitivamente quanto restava delle torri. Il castello fu allora nuovamente e massicciamente ristrutturato, assumendo la forma che vediamo oggi. 
 
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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