martedì 18 giugno 2019

SAN GREGORIO GIOVANNI BARBARIGO

VESCOVO
Vescovo: 18 GIUGNO


Nacque a Venezia nel 1625 da un'antica e nobile famiglia istriana immigrata nella laguna. Educato alla scienza e alle virtù da un papà religiosissimo, a ventitré anni seguì il cugino Pietro Duodo a Miinster, come segretario di Alvise Contarini, che era ambasciatore della Serenissima Repubblica al congresso di pace di Westfalia.

In Germania, dove rimase cinque anni, strinse amicizia con il nunzio papale Fabio Chigi che lo introdusse nell'ascetica di Francesco di Sales e l'avviò nello studio del latino e delle scienze religiose. Fu ancora il Chigi a consigliare il giovane Barbarigo, una volta tornato a Venezia, a laurearsi in diritto canonico. Successivamente si iscrisse all'università di Padova, dalla quale uscì dottore il 25 settembre 1655.

Nel frattempo aveva maturato la vocazione al sacerdozio e due mesi dopo l'ordinazione, si stabilì a Roma. Nella capitale dimorò in una casa accogliente, stracolma di libri, che intendeva trasformare in una «locanda di letterati». Intanto arrivò la peste e lui, giovane prete, venne incaricato di organizzare i soccorsi nel rione popolare di Trastevere.

Cessata la peste, il Barbarigo venne nominato vescovo di Bergamo, dunque, raggiunse la città lombarda portando con sé lo stretto necessario e, dei suoi tanti libri, portò solo la biografia di san Carlo Borromeo.

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