giovedì 8 agosto 2019

UN SOLE SPROPOSITATO di Pasquale Esposito

UN SOLE SPROPOSITATO

Un sole spropositato
sorgeva in me.
Tu eri la mia luna invadente,
e da te mi aspettavo un letto
pieno di conchiglie.
Mi dicesti abbassa quella lampada
urla la mia pelle, aggiungendo , non c'è
niente più precario della vita.
Viviamola e mangiamola tutti i giorni,
perché lei si poggia ogni istante
su di noi e vuole essere la padrona dei
nostri corpi.
Anima irrequieta come la mia,
cosa ci importa di ieri, dell'oggi, del domani.
Abbiamo le nostre stagioni d'amore,
gli incontri nascosti, le smanie irrefrenabili,
e la sublime beatitudine degli amplessi.

Pasquale Esposito
DIRITTI RISERVATI.

IL POST PIU' LETTO:

Nessun commento:

Posta un commento