martedì 17 settembre 2019

Gli Assiri al MANN: la mostra chiude con 61mila presenze

Positivo il feedback sugli occhiali multimediali e la sezione tecnologica del percorso espositivo
Da questa settimana, la nuova programmazione del Museo. Al via l'esposizione sul trentennale di Colophonarte e l’OpenMANN Fest


Numeri che raccontano grandi progetti: si chiude oggi, con 61mila visitatori, l’esposizione “Gli Assiri all’ombra del Vesuvio”, organizzata dal MANN in collaborazione con l’Università “L’Orientale” di Napoli.
Nel periodo di programmazione della mostra (3 luglio/15 settembre), su 104mila visitatori complessivi dell’Archeologico, il sistema di rilevamento posto all’accesso delle sale 90/93 (in prossimità della Meridiana), ha captato, in particolare, l’ingresso del pubblico interessato a scoprire il fascino dell’antica civiltà mesopotamica, ammirando 45 preziosi reperti (provenienti tra l’altro, da British Museum, Ashmolean Museum, Musei Vaticani, Museo Barracco, Musei Civici di Como e Musei Reali di Torino) ed i calchi ottocenteschi del MANN.
Tramite la somministrazione di questionari, è stato anche verificato il gradimento degli utenti rispetto agli occhiali multimediali per le ricostruzioni in 3D degli ambienti dei palazzi assiri: il servizio, che rientra nella sezione tecnologica del percorso di visita (coordinamento: prof. Ludovico Solima/Università della Campania “Luigi Vanvitelli”), è stato percepito in maniera molto positiva in termini di valore aggiunto apportato alla fruizione complessiva della mostra.

Il MANN si proietterà, così, verso i prossimi appuntamenti espositivi: in calendario mercoledì 18 settembre (ore 17), il vernissage della mostra “Vola alta, parola. Trent’anni di Colophonarte”.
Nell’exhibit sarà ripercorso il viaggio culturale della casa editrice bellunese, nota, in Italia ed all’estero, per i raffinati libri d’artista, realizzati con i contributi di importanti autori internazionali (solo per citarne alcuni: Mimmo Paladino, Enrico Castellani, Arnaldo Pomodoro, Lucio Del Pezzo, Giuseppe Maraniello, Kounellis, Enrico Baj, Emilio Isgrò, Giorgio Griffa, Roberto Barni, Giulio Paolini, Ferdinando Scianna, Hermann Nitsch, Corneille, Eduardo Arroyo, Claude Viallat, François Morellet, Medhat Shafik, Michel Kenna).

Dal 19 al 22 settembre, al via l’OpenMANNFest: per quattro giorni, sarà possibile, esclusivamente presso la biglietteria del Museo, sottoscrivere a prezzi promo l’abbonamento annuale all’Archeologico (15 euro per adulti, 10 per giovani tra i 18 ed i 25 anni, 30 per una coppia di over 25). L’OpenMANN Fest è stato programmato non soltanto in occasione della festività di San Gennaro (dalle 9 alle 19, l’ingresso al MANN sarà gratuito, mentre dalle 20 alle 23 il Museo resterà aperto con ticket a 2 euro), ma anche delle Giornate Europee del Patrimonio.
Il 21 ed il 22 settembre, saranno in calendario, infatti, alcuni eventi culturali per festeggiare gli European Heritage Days: sabato 21 (ore 18), presentazione del volume “Gli ultimi giorni del comandante Plinio” di Alessandro Luciano; per l’apertura serale (orario: 20-23; costo: 1 euro), nel Giardino delle Fontane (ore 21), in programma il concerto dei dipendenti dell’Archeologico intitolato “DivertissMANN”.
Spazio per il pubblico di giovanissimi (8-12 anni), nel laboratorio didattico “Archaeology for kids”, previsto per domenica 22 settembre (ore 11): partendo dalla mostra “MANN on the moon”, la fantasia dei più piccoli sarà guidata in un suggestivo racconto delle stelle, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e la Biblioteca Nazionale di Napoli (l’evento, condotto dalla prof. Alessandra Pagliano, rientra nella preview della manifestazione “La notte dei ricercatori 2019).

Si segnala che, durante le aperture serali (19 e 21 settembre) sarà possibile degustare gli aperitivi preparati dal MANNCaffé (le consumazioni non saranno incluse nel ticket di ingresso al MANN).

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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