giovedì 6 febbraio 2020

OLTREMARE di Vittorio Vanacore

Sabato 15 febbraio 2020 ,dalle ore 17:30 presso Movimento Aperto, via Duomo 290/C , Napoli, si inaugura la personale di Vittorio Vanacore, intitolata : OLTREMARE, che resterà aperta fino al 10 marzo 2020, il lunedì e il giovedì, ore 17-19, il mercoledì ore 10.30-12.30 e su appuntamento.

Michelangelo Giovinale la introduce con il testo intitolato: OLTREMARE, opere di Vittorio Vanacore. In mostra dodici opere, di media dimensione ,tecnica mista, tutte molto recenti ( risalgono al 2019), tutte appartenenti allo stesso ciclo, dedicato al tema del viaggio.

“Al centro di questa nuova produzione resta nella visione dell’artista, il tema del viaggio, esistenziale, più che di luogo, di luci - nella sua pittura poche - e di lunghissime ombre, di smalti rosso lacca, densi come grumi di sangue e il nero che persiste, tirato fino ai bordi, come botola esistenziale dell’uomo, dentro cui confinare, se non addirittura annullate, ogni traccia umana e ciò che resta del mondo reale”,scrive Michelangelo Giovinale e poi precisa: “È sull’antico mondo Mediterraneo che Vanacore pone una persistente riflessione, un Mediterraneo che sente compromesso, quasi prosciugato, “un mare che non bagna più” irrimediabilmente perduto, nella sua originaria unità di mare, unità di essere e divenire, che ha segnato,il tempo e la storia. L’altro, uomini altri, per patrimoni di conoscenza e di saperi, allo stremo delle forze, sono respinti, oltremare, solcano rotte come odissee, si dovranno accontentare di una vita al margine, condannati al destino di una invisibilità sociale. I fenomeni migratori,di sofferenza e di morte, di partenze e mancati approdi, segnano, agli occhi dell’artista, lo svuotarsi del contenuto dei luoghi e i luoghi del mediterraneo la loro progressiva perdita del paesaggio, in uno scenario di drammatica attualità”


“Una pittura di rossi spessi , di neri catramosi, di bianchi calce .”Il ciclo dei neri, la cui superficie pittorica è ustionata dalla forza violenta del sole cocente d’agosto - al termine di una lunga gestazione interiore - sconfina nel bianco calce fra cromie silenti come fantasmi. Nero, bianco e rosso lacca - i cicli che segnano questa ultima stagione pittorica - sono espressioni di sponde agli antipodi, senza gradazioni né gradienti di identità.Contrasti perpetui che la sua arte racconta della vita” conclude Michelangelo Giovinale.

Vittorio Vanacore è nato ad Aversa, vive a Casaluce (CE). Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli,è docente di discipline pittoriche al Liceo Artistico Statale Solimena di S. Maria Capua Vetere (Ce). Fonda il Museo MACS d’arte contemporanea, una vasta collezione di opere d’arte, esposte all’interno del liceo artistico dove insegna. Ad Aversa è promotore e socio di Spazio Vitale, una galleria d’arte contemporanea, che si è distinta per l’elevata qualità della programmazione annuale. Dal 1984 è presente in numerose mostre, in Italia e all’estero.I suoi lavori sono in collezioni private, musei italiani e spagnoli.

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

1 commento:

  1. http://www.rosarydelsudartnews.com/2020/02/oltremare-intervista-vittorio-vanacore.html

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