lunedì 20 aprile 2020

“Adagio adagio, lentamente “ per la Rubrica “ Ritmi d’amore : pensieri dell’anima “ di ilva Primavera

Buongiorno cari amici di rosarydelsudArt news, eccoci al secondo appuntamento con la Rubrica “Ritmi d’amore : pensieri dell’anima”, con l’augurio che abbiate gradito quanto ho esposto lo scorso lunedì (http://www.rosarydelsudartnews.com/2020/04/fuori-da-soli-per-la-rubrica-ritmi.html).


Mai come ora abbiamo tutti molto più tempo a disposizione, considerato che l’epidemia da coronavirus, per quanto siano calati i contagi, resta ancora oggi massiccia e dovendo stare a casa possiamo dedicarci a quello che ci fa più piacere. Gradirei inviarvi non solo pensieri poetici, ma anche foto di mostre d’arte per rendere ancora più prezioso il tempo da trascorrere insieme.


L’idea di stare con voi ogni lunedì mi rende entusiasta, impedendomi di pensare che con la diffusione del Coronavirus tutto è cambiato: il nostro modo di vivere, le nostre abitudini quotidiane, lavorative e domestiche. E’ stato come un fulmine a ciel sereno. Improvvisamente ci siamo resi conto di quanto la nostra società sia fragile, messa fuori combattimento da un virus, una delle forme di vita più semplici che esistano. Noi pensavamo di vivere nella società del controllo, per niente abituati all’imprevisto, per cui la perdita di certezze ha sgretolato quel senso di onnipotenza in cui confidavamo, svelando tutta la nostra fragilità.



Tuttavia penso che quest’epidemia avrà risvolti positivi: infatti l’irruzione del Coronavirus ci ha costretti ad organizzarci in maniera più veloce attraverso la digitalizzazione, lo smart working, l’insegnamento digitale, facendo cose che mai avremmo pensato di fare, costretti ad adeguarci alla società digitale. Inoltre si è avuta la sensazione che, in un clima di paura, tutti si siano sentiti più solidali , più conviviali. Il Coronavirus ci ha imposto di fermarci: Il tempo si è dilatato offrendoci la possibilità di riflettere e di soffermarci su noi stessi e fare un bilancio delle cose che per noi sono più importanti e non correre solamente. Sono convinta che a fine epidemia tutto quanto mettiamo su carta darà un valore aggiunto al nostro quotidiano, per cui ho pensato, così come altri stanno facendo, di invitare tutti voi a scrivere un pensiero breve, raccontando le riflessioni e i pensieri di questi giorni angosciosi, in modo da costruire una “architettura del ricordo “ ( 600 – 700 battute) per costruire una memoria collettiva di com’erano la Campania e l’Italia ai tempi del coronavirus. 
I pensieri vanno inviati a ilva29@libero.it e verranno pubblicati non appena ne saranno arrivati un numero sufficiente.


Ed ora ecco il mio pensiero poetico, ai tempi del coronavirus, sull’importanza di non correre ma di rallentare:


Adagio adagio, lentamente

Correre correre mai fermarsi

Avanti indietro senza respiro

Con il cuore in gola battere il tempo

Occhi opachi mente lontana

Mani fredde e chiuse

Sguardi assenti visi distanti

Cuore palpitante paura possente.

Adagio adagio, lentamente

Battiti d’amore suonano note

Respiro profondo quiete ritorna.

Adagio adagio, lentamente

Sangue che scorre e muti silenzi

Folla ingorda appanna la vista

Adagio adagio cautamente

Apriamoci all’aria epurata

Tra profumi di fiori

e cinguettii di passerotti

adagio adagio, lentamente

riprendiamoci la vita

vibrante e lucente


20 aprile 2020
Tutti i diritti riservati
ILVA PRIMAVERA 
per contattare Ilva: ilva29@libero.it



(Cantante, organizzatrice di eventi culturali, mostre d’arte, poesie, danze, rappresentante dell’Associazione Culturale Primavera Arte ) 



COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA 

1 commento:

  1. Felicissima che questo secondo appuntamento abbia sortito molto interesse, considerato che ho invitato tutti, ad inviare un pensiero poetico, max battute 600 700 ai tempi del Coronavirus ,a ilva29@libero.it, in modo che si possa fare una raccolta di tutti i pensieri poetici, "Architettura del ricordo " per non dimenticare.

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