domenica 24 maggio 2020

Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali

Oggi 25 maggio 2020 è la 54° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, l’unica “giornata” istituita dal Concilio Vaticano II.

Si segnala che questa edizione è incentrata sull’importanza della narrazione: oggi la comunicazione ha bisogno di essere più umana. L’umanità ha bisogno di narrare il mondo e gli eventi con tenerezza, rivelando l’essere parte di una comunità, unita e intrecciata.

Invece purtroppo non spesso questo avviene ed anzi, rendendosi forti dei nuovi mezzi di comunicazione si diventa aggressivi nei confronti del prossimo che spesse volte è visto come un concorrente, un nemico.

Il compito di ogni comunicatore è quello di tessere storie. L’uomo è un essere narrante perché è un essere in divenire, che si scopre e si arricchisce nelle trame dei suoi giorni. Non tutte le storie però sono buone e belle, molte storie ci “narcotizzano” convincendoci che per essere felici abbiamo continuamente bisogno di avere, di possedere, di consumare. Molte storia ci spingono a diventare avidi di chiacchiere e di pettegolezzi, e spingono a consumare violenza e falsità.

Oggi, infatti, molta comunicazione è fatta di racconti falsati, costruiti per danneggiare l’avversario, di trabocchetti e di finte verità. In un’epoca in cui la falsificazione si rivela sempre più sofisticata, raggiungendo livelli esponenziali abbiamo bisogno di sapienza per accogliere e creare racconti belli, veri e buoni.

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