mercoledì 17 giugno 2020

“Fiordo di Crapolla” - per la Rubrica "Passeggiate trekking e fotografia" di Vincenzo Amirante

Questa settimana, ritorniamo nel territorio di Massa Lubrense, più precisamente nella frazione di Torca, in provincia di Napoli (Campania).


Difficoltà percorso: Escursionistico. Usato anche dai bagnanti per raggiungere la spiaggia.
Si consiglia di portare acqua, non presente lungo il percorso, colazione a sacco, consigliate scarpe da trekking e nel periodo estivo costume e crema solare.


Per definizione, il fiordo è un braccio di mare che si insinua nella costa, inondando un'antica valle glaciale. Quello di Crapolla, forse, è il più bello della costa di Massa Lubrense.
Partenza dalla piazza di Torca (San Tommaso Apostolo). Ci sono altri possibili punti per iniziare il percorso, ma prenderemo in considerazione questo, perché é possibile utilizzare il parcheggio a pagamento ed il sentiero è ben segnalato proprio di fronte alla chiesa.

La prima parte è costituita, da strada asfaltata in forte pendenza, utilizzata anche per accedere alle case presenti lungo la via. Successivamente si utilizza il tracciato di un'antica mulattiera, costeggiando alcune proprietà abbandonate: dopo il ponticello sul rivo Larito, si entra in una fitta e rigogliosa macchia mediterranea, con una piacevolissima zona ombreggiata. Si costeggia il torrente, fino al cosiddetto belvedere la Guardia, dove si possono ammirare i tre isolotti: Li Galli, l’isola d’Isca e la Vetara; a sinistra, la costa di Praiano, tutto il Golfo di Salerno; a destra, Punta Penna.
Dopo aver goduto di questa bellezza, incominceremo ad affrontare una scala in pietra di quasi 700 scalini, con una mattonella numerata ogni 50 scalini; ognuna di queste rappresenta un traguardo soprattutto durante la risalita.

Man mano che si scende, si intravede la Cappella di San Pietro, costruita con pietre che furono del Monastero dei Benedettini Neri, (Abbazia di San Pietro). Sono visibili colonne e basi marmoree dell'antico edificio, ma si narra che, prima, in quel sito, ci fosse un tempio romano, e prima ancora un tempio greco, dedicato ad Apollo, da cui deriverebbe Crapolla.
 
San Pietro sbarcò a Crapolla nel suo viaggio verso Roma. Il 29 giugno, occasione della festa del santo, si tiene un pellegrinaggio fino alla chiesetta.

Durante la discesa, si intravede la torre di Crapolla (anch'essa facente parte delle torri di avvistamento). Finalmente si arriva alla piccola spiaggia, posta in una stretta e profonda spaccatura nella roccia.

Sulla spiaggia di piccoli ciottoli, si vedono i muri di un'antica villa romana, resti di alcune cisterne e costruzioni scavate nella roccia chiamate monazeni, anch’esse della stessa epoca e usate ancora oggi come riparo per barche e per gli attrezzi per la pesca.















 Grazie e ci vediamo mercoledì prossimo.

Ciao da Vincenzo!

Per contattare Vincenzo:Vince_ami@hotmail.it 

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