domenica 21 giugno 2020

“SPIRAGLI DI LUCE” per la Rubrica “ Ritmi d’amore : pensieri dell’anima” di Ilva Primavera

“SPIRAGLI DI LUCE” , la poesia per raccontare la vita, le ansie e la lotta contro il coronavirus per la Rubrica “ Ritmi d’amore : pensieri dell’anima” ,ai tempi del coronavirus di Ilva Primavera, appuntamento lunedì 22 giugno 2020.

Buongiorno amici, eccoci ad altro appuntamento della Rubrica dei pensieri dell’anima, iniziata ad aprile 2020, quando eravamo nel pieno del contagio da coronavirus, e che sospenderemo il prossimo 29 giugno per pausa vacanze. Felicissima di aver avuto contributi poetici, non solo dalla Campania ma anche da altre Regioni, in modo da poter realizzare una memoria collettiva di com’erano la Campania e l’Italia ai tempi dell’epidemia e poi pandemia.


Finalmente con l’avvio della fase 3, dal 15 giugno 2020, si sono riaperti cinema, teatri, concerti, musei, parchi , centri estivi e sale gioco, ma niente calcetto, serate in discoteca, ma non si può ballare, e con differenze tra una regione e l’altra.


La terza fase segna una serie di riaperture e di maggiore libertà di viaggi all’estero, ma restano ancora divieti e limitazioni, a cominciare dagli obblighi di indossare la mascherina nei luoghi chiusi. Restano anche attivi il divieto di assembramento in luoghi pubblici come l’obbligo di distanziamento sociale di almeno un metro.


Riparte il mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento. Dunque via libera a cinema, teatri e sale concerto, ma con un limite di 1.000 persone per spettacoli all’aperto e 200 persone per quelli al chiuso.


Si può viaggiare nei confini degli stati dell’Unione Europea, del trattato di Schengen e del Regno Unito. Tornano operativi 25 aeroporti in Italia, ma si potrà volare senza bagaglio a mano.


L’Italia , nella terza fase, si avvia alla ripresa ma l’epidemia del Covid – 19 non è soltanto un’emergenza sanitaria ma costituisce anche una grave crisi economica e del mercato del lavoro che sta avendo un enorme impatto sulle persone su scala mondiale. Bisogna perciò che i Governi adottino tempestivamente misure efficaci e coordinate per limitare l’impatto di questa crisi , proteggendo sia la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro e sia sostenendo l’occupazione e l’economia, anche attraverso il dialogo sociale.


Cari amici qui di seguito riporto tutti i contributi poetici arrivati alla data del 21 giugno 2020:


Un tuffo verso l'infinito
Sognavo da tempo di
potermi riappropriare della
mia libertà e ricominciare a
vivere senza timori.
Avevo nostalgia della mia
Maratea.
Ora sono qui.
Il panorama stupendo che
caratterizza la costa rallegra
il cuore .
Appena arrivata,vincendo i
timori , sono corsa a
riabbracciare il mio verde
mare, mi sono tuffata nelle
limpide acque del mio amato
mare e me ne sono andata
da sola verso l'infinito, verso il
nulla, assaporando, mentre
nuotavo, la gioia della
ritrovata libertà che procurava
al mio animo una
straordinaria
felicità.
Tutti i diritti riservati
Serenella Siriaco

SPINOSA VALLE
Spinosa valle
di questo mio loco
cui rendo spazio
e non bevo fluido
né mangio sostanza,
poiché ogni verso alieno
diventa pasto salubre
dell’anima mia
e ogni lacrima dolce,
essenza pura
per la mia arsura.
Volto di donna
nelle sparse radure,
si tinge di rosa
e si ammanta
d’anemone silvestre
nella guardia estrema
del mio tempo,
quando è sempre il sole
a scaldar la quiete.
Soffio l’alito
oltre il manto del vento
e segno la via
che rimane al corpo
per giunger vigile
al silenzio,
quello che regna
nel carico freddo
della notte.
Sogno l’amore
tra gli acumi del sonno,
nel sopore estremo
che mi accompagna,
giacché io vivo
per sognar letizia.
Valle in cui vidi
l’ancella viva
del mio disegno,
non lascio l’ilare gesto
a questa folata impavida,
poiché la parola passa
tra le vette aguzze
d’ogni furia
e la macchia resta
nel tessuto acceso
di un cuor amante
Tutti i diritti riservati
PHIL SINE DIE


IN SENO AL NASCERE DELL'AURORA
E scorgo un'altra Alba,
sdraiata al riverbero
del tempo arroccato
sulle cune increspate
delle ore, che, ancora calme,
si destano serafiche
sulle fresche memorie,
sui rigogliosi momenti,
sui fioriti istanti presenti,
sul destino adagiato
al varco incerto
del suo prossimo divenire.
Pagine da sfogliare
i giorni a ricordare,
che bisogna non scordarsi
che c'è ancora da vivere,
per scoprire il miracolo
di un senso sempre nuovo
in seno al nascere dell'Aurora.
E' tra il sorgere del giorno
e il finire della notte,
che è impresso chiaro il suo ricordo,
scolpito ancora nel profondo,
finché resta tra le braccia
di un sogno irresistibile,
e tesse al risveglio
le sue incognite aure chiare,
intanto che ci si domanda
dove andrà a planare
la sinfonia del rinato sole?
Forse, tra note di luci scintillanti
poggiato sul manto dissolto all'orizzonte
di un sogno da poco sbocciato
o, forse, resterà solo tra i versi laconici,
testimoni dichiarati complici
di una notte appena trascorsa
tra il silenzio di un segreto
e la rivelazione di un amore?
Tutti i diritti riservati
ANNA CAPPELLA


‘A SCIGNA VANITOSA
Na scigna, ggià tanta vanitosa.
pigliaje nu crapiccio tropp’assurdo
‘a quanno dint’a nu libro ‘e scienza
liggette ca ll’ ommo
scenneva ‘a na parenta soja.
Nun se puteva da’ pace,
nun se puteva fa’ capace
ca ll’ ommo tene ‘e bbellizze
mentre ’a scigna è rrimasta curiosa.
Accumenciaje a sse fa’ na cura,
bevenno nfuse d’evera ammiscata,
usanno crema, nguento e ddetergente;
ma peggio ‘e primma
ogni mmatina se scetava.
Nfin’â sera nnanz’ô specchio,
c’’a speranza che vvedesse
n’ata faccia assaje cchiù bbella.
Passaje nu mese e ‘a scigna
s’era quase malata,
addiventaje secca e ppeliènta,
manco ll’acqua cchiù assaggiava.
‘A mamma nun truvava parole
pe ffa’ levà chella nòbbele fissazione
‘a dint’â capa d’’a figliola.
Po’ nu juorno,
vedenno ‘a piccerella
cchiù mmorta ca viva,
se facette curaggio e lle dicette:
“Figlia mia, è overo ca ll’ommo
tene ‘a bellezza!
Tu ‘o vvide pecchè ‘o guardo nfaccia;
ma dint’a ll’anema nc’hê guardato maje?
‘O ssape sulo Ddio
quanta spurcìzia tene!
Embè, ‘o vvi’, meglio comm’a nnuje,
tenimmo ‘a faccia brutta
ma, ’a dinto, ll’anema è ppulita.
‘A scigna capette ântifona
e, comme si fosse risorta,
s’abbracciaje â mamma
e lle rispunnette:
“È overo mammà, perduoname.
Stevo facenno
proprio comm’ a ll’ommo,
pe mme curà sta faccia
m’ero scurdato d’’o core.”
Tutti i diritti riservati
 STEFANO CEPARANO


TI AMO
Ti amo, nessun timore provo nel
dirtelo; d'impėto,il sussulto del
cuore vuole la luce. L'anima non
baratta l'anima: mi perdo nei tuoi
occhi che sorreggono i miei , le tue
carezze sono un frèmito di fuoco
che il corpo a sorgiva fonte ,ha refrigerio
Ogni volta di te, è la prima; sei argilla
grezza da levigare, sensazione
informe, feconda d'emozione.
Avide creature che annegano
nei tuoi baci sono le mie labbra.
Felice condizione è il pensiero di te!
Tu sei pensiero artigliato ad ali
di luce e di tenebra, lembo carnale
di un sogno, Patto di sangue,
oltre la "musica" delle parole Certezza
di desiderio,promessa terra di
impervia stabilità. Ti amo,nessun
timore prova il cuore a dirtelo.
Bagna i nostri visi la luce del mattino
sú l'informe candore del letto;
un frémito di foglie sono i tuoi passi,
nella stanza muta della sera dileguata.
Si è grati alla vita e alle parole
che “cantano” i moti delle sensazioni
e delle emozioni. Oh sí, sono felice
per queste tre sillabe: "TI/ A/MO";
in così poco vi è la lotta e la ricchezza
di ciò vogliamo , di quel siamo: una idea
d'eternità.
Tutti i diritti riservati
CARMINE COSTANZO


UNA NUOVA REALTA’
Suggellare con parole eteree
il mondo intorno a noi
che sembrava sfaldarsi alla luce fioca di un’illusione,
ma riprende vigore
e pian piano si trasforma in un oceano di serenità
e quelle parole diventano un faro di luce
in un mare tempestoso
che guida la nave della nostra vita verso un porto sicuro.
Riprendiamo a poco a poco i fili dispersi di una vita a metà,
mentre le nostre mani si riempiono di gemme colorate
con un linguaggio nuovo
che attira il nostro cuore in un sogno senza fine.
Ci immergiamo in un caleidoscopio di immagini
che danno realtà ai nostri desideri,
aprono le porte al futuro,
cancellando la malinconia del passato,
sostenute dalla forza che nasce in noi,
sconosciuta ai nostri occhi,
ma intensa e viva come un’alba nuova sul mare.
Tutti i diritti riservati
ILDE RAMPINO

CI INCONTREREMO
Avrò vestito di sposa mani con
ricami di fiori occhi con orizzonti
bruciati Mi vedrai lungo il fiume
dentro il fiume tra sassi lucenti
lungo i viali dentro i viali tra rami
generosi e tronchi che contano
cerchi nei tuoi pensieri fuori dai
tuoi pensieri di donna minuta
che respira piano benedice pace
fa nascere grano sulla tua pelle
dentro la tua pelle senza ricordi
coperti di ruggine con bocca
piena di fresche primizie con
mani che stringono grani di
rosario nel tuo ventre fuori
dal tuo ventre non più giovane
mi partoristi con dolore Il tempo
mi regala anni ore minuti non so
quando non so dove ma so che
… ci incontreremo!
Tutti i diritti riservati
CLARA CHIARIELLO


ODE A GIUGNO
Il sole distende assonnato i suoi raggi,
tingendo di rosso la selva, i prati…
L’aria dolce profuma di fiori e fieno,
tra campi verdi sciamano gli insetti,
e a notte scintillano le stelle come irrequiete
fiammelle… Le rane gracidano in sordina e
nelle pause s’ode il violinar dei grilli…
Codesto mese che di mitezza è colmo,
ci incanta di piaceri, gaudio e sogni di
vacanza!
Tutti i diritti riservati
ANTONIETTA CACACE


NUOVE CAREZZE
Schermi di vento e raggi di sole
si uniscono per dare sollievo
ad anime assetate di pace.
Mani amorose afferrano brandelli di
Speranza e li uniscono con la colla
dell' Amore.
Nello specchio del futuro vedo due mani
Gentili che riempiono un palloncino
di attimi neri e senza fiori e poi,
ben legato con una corda d' acciaio,
lo mandano su, su, su, verso mondi lontani.
Uno scoppio! Il dolore si disperderà
sparendo per sempre in spazi infiniti e purificatori
che scandiscono solo ore di Sole e di Gioia.
Un respiro cosmico soffierà
come Alito Divino sui nostri cuori
e saremo di nuovo liberi di gioire
in un mondo finalmente guarito e felice.
Tutti i diritti riservati
ROSANNA CAMPOBASSO



LIETO FINE
In cerca di un lieto fine,
ecco attimi di speranza senza fine, 
dopo un periodo di triste pesantezza
ancora tra incertezza, paure e amarezza.

Si ritorna al mondo, afflitti,
sconfitti,
da una guerra che non ha fatto solo morti
ma anche malati e disoccupati.

Paure che si impadroniscono delle menti
e dei senza cibo, forti, sono i lamenti.
… senza cibo, perchè, senza lavoro,
... senza denaro.


Un lieto fine, oggi, cerchiamo
senza sapere in che direzione andiamo,
in un mare, forse, apparentemente calmo
a vista navighiamo.

Oggi, cerchiamo, a fatica, di ripartire,
nella ricerca di quella normalità
Amata e Persa
Che ha il sapore della rivalsa.

Se lieto fine non sarà,
il trionfo del bene
nuovi inizi regalerà
e l'economia si risolleverà.
Tutti i diritti riservati
ROSARIA PANNICO


L’ANIMA INDIFESA
Tante persone per questa preoccupante
pandemia
rinunciano a volere bene,
per loro , l'anima è la cosa migliore
che c'è negli esseri umani, non si rinuncia
alla speranza,
non ci si abbandona alla disperazione
a causa di ciò che sta succedendo in questi
giorni
che passano non sereni ma angoscianti ,
non seguendo la ragione,
ma la follia dell'anima, non avendo paura
di mostrare al mondo i colori dell'anima indifesa
mettendo in dubbio la tenerezza
delle stelle in alto nel cielo
che siano di fuoco, dubitando del sole che si muove,
ma senza dubitare mai dell’amore dell’anima
innocente piena di solitudine.
L’'anima è pura, molti vogliono
darle un significato di parole e pensieri
cercandone l'origine, il verso e la vitalità,
ma noi siamo liberi, invisibili all'occhio umano,
ma sensibili alle sensazioni, alle emozioni,
alle passioni, alla consuetudine e ai desideri avverati
della vita ,che tutto parte di quello che viviamo
e crediamo, è in tutto, e il senso dell'essenza
della vita stessa piena di dolore, dando il meglio
di se stessi preoccupandoci di affrontare ogni
situazione, affidandoci alla speranza e mai
abbandonarci alla disperazione.
Quando amiamo non c'è nulla di meglio di dare
di più, tutto della propria vita, il proprio pensiero,
corpo, anima , mettendoci in gioco ad ogni giorno
che sorge,
sempre di più, andando avanti con energia
tirando fuori la voglia di vivere e di combattere,
nonostante gli ostacoli che la vita ci pone.
Tutti i diritti riservati
ROMANO MARIO


LA RISACCA
Un vento caldo del sud cavalca le
Onde di fuoco e sulle bianche creste
sprigiona passione spumosa.
S'affoga il cielo indifeso, nel vortice
del grande ciclone e immensa la forza
furiosa schiaffeggia il fondale e la costa.
Sbatte, irrompe, stravolge ed ogni cosa
distrugge, strazia, e trafigge di spada
con lame di fulmini e lampi violenza
che sferza nel tuono e spacca la diga
del cuore travolge le vene del mare
e irrompe nel flusso di sangue che
lento risucchia la riva in una risacca
d'amore. 
 Tutti i diritti riservati
TERESA TROPIANO


N’ ‘APPLAUSO
‘A ggente penza ca ‘o puete scrive
sulamente p’ ‘ave n’ ‘applauso,
‘nu merito. Chi tene ‘o core nobbile
nun ddice st’ ‘eresia, sta sempe
emozzionato quanno legge
‘na puisia. Nun corre, s’ha legge
chianu chianu, nun và e presse;
e pure quanno l’argomento nun ‘nce
piace, rispire, guarda ‘a virgola,
e pò s’ha legge o stesso. Nisciuno
o ssape, nisciuno o pò capì….!
‘E ppuisie songhe ‘llacreme
e passione, stanne annascunnute,
aspettano ll'ammore. Songhe gioje
tristezze e collere, nun songhe
fantasie, e sta scrivenne ‘o cor
nun ponne essere buscje…!
Tutti i diritti riservati
VINCENZO OCCUPATO


PANDEMIA
Ri-sintonizzati
Ri-emerge la parte più profonda di noi
Ri-apriamo la porta del cuore
Rallentati
ri-scopriamo i valori
noi che non condividevamo più
e convivevamo più
Ora che di tempo ne abbiamo,
ci manca l’abitare il mondo,
la dimensione umana,
gli abbracci,
lo stare insieme,
quel rumore sospeso nell’asfalto,
le rotaie del quotidiano,
la sotto-valutata libertà
legati da catene in-visibili.
Tra so-vrumani silenzi e profonda quiete
dalla finestra all’orizzonte
ci teniamo per mano
nel tempo del mai più
o del non più,
in attesa di ri-abbracciarci
al sorgere del sole.
Per ri-partire con un nuovo modo di pensare
Nuove asincronie
Al corretto ritmo del metronomo
Registi e protagonisti
della storia della nostra vita,
in un giro-tondo di cuori
respirando il singhiozzo di
una gioia ri-trovata...
Tutti i diritti riservati
NADIA PASCUCCI

IL SEME
IL SEME DELL’ODIO, DELLA DISCORDIA,
DELLA SPERANZA, MILLE, CENTO, UNO,
SPAZZATI VIA DAL MARE, CHE SI TINSE
DI ROSSO, E L’UOMO NERO SCOMPARVE
DALLE NOSTRE SPIAGGE, QUALCUNO
RACCONTA DI AVERNE VISTO QUALCUNO,
DEI PUNTINI NERI NEL ROSSO MARE,
CHISSA’ SE ALMENO UNO... ...MISERA,
VAGA SPERANZA, FORSE SI SALVERA’,
IL SEME DELLA SPERANZA...
Tutti i diritti riservati
SALVADOR ART

Ed ora cari amici un pensiero poetico di Ilva Primavera : spiragli di luce

SPIRAGLI DI LUCE
Non più buio ma luce,
Non più dolore ma pace,
Non più paura di morire
Ma desiderio di vivere,
Non più sospesi e fragili
Ma più umani e provati,
Non più arroganti e sicuri
Ma umili e solidali,
Non più distaccati dalla Natura,
Dalla realtà delle cose
Ma attenti e vigili a
Godere dello spettacolo
Della vita che risorge dopo
L’oscurità del dolore e che
vince sempre sulla morte.
Desiderio di rinascita della
speranza e della riconquista
del valore della vita,
della solidarietà e della riscoperta
dell’amore, della vicinanza e
della salute.
Spiragli di luce si intravedono
e ritorna la vita, diversa ma
più umana e il domani si apre
alla speranza, luminoso e ricco
di raggi di sole.
Tutti i diritti riservati
ILVA PRIMAVERA
Per contattare Ilva : ilva29@libero.it
(Cantante, organizzatrice di eventi culturali, mostre d’arte, poesie, danze, rappresentante dell’Associazione Primavera Arte).


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