domenica 21 marzo 2021

CULTURA: GLI ITALIANI RIDONO SEMPRE DI PIÙ CON I MEME

Lo studio a cura dell'Osservatorio di Comicità del Premio Massimo Troisi di San Giorgio a Cremano



Nel rapido mondo social, riescono a strappare una risata più frequentemente i meme che i comici. I risultati emergono dal report “un mese di risate” (relativo al mese di febbraio 2021) pubblicato dall’Osservatorio sulla comicità del Premio Massimo Troisi della città San Giorgio a Cremano guidata dal sindaco Giorgio Zinno attraverso l’analisi di web e social network realizzata dalla società Theuth, spin-off dell’Università degli Studi di Salerno creata dal linguista Annibale Elia, professore emerito dell’ateneo, con un gruppo di giovani ricercatori. Nella top 10 di febbraio i profili ‘Nasce, cresce ignora’; Aldo, Giovanni e Giacomo, e Siamo ragazze.



A farla da padrone è il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, anche nella versione trash, con scene e sketch manipolati da un gruppo di fan che ne usa le battute più note, mentre avanza in maniera prepotente l’autoironia femminile, il nuovo vero fenomeno digitale, con i profili di Freeda, Siamo ragazze e account ciclo. Nel ramo della politica, invece, la fa da padrone Osho, al secolo Federico Palmaroli. Ogni giorno attraverso social network e programmi di messaggistica vengono scambiati milioni di queste foto e brevissimi video con brevi frasi o parole che ricollegano quell’immagine o filmato ad una situazione di attualità.


Nel mese di febbraio il profilo che si è fatto notare più degli altri è nascecresceignora creato nel maggio 2016 dal messinese Kevin Pirri che oggi conta 2,1 milioni di follower sui Instagram e più di 500mila su Facebook. Un marchio registrato, peraltro, molto noto tra i giovanissimi che produce anche gadget. “Il nome Nasce, Cresce, Ignora richiama uno stile di vita orientato a prendere le cose con leggerezza”, racconta il suo ideatore.


Lo studio evidenzia una gerarchia abbastanza uniforme tra engagement e visualizzazioni, che sembrano fortemente correlate, con conferme come le semplici vignette del grafico pubblicitario Alessandro Perugini su pera_toons e alcuni account che stanno crescendo in termini di audience come io_sono_divertenti, frasi_della_vita__ e chiacchiere.fra.donne. Tra le novità del mese di febbraio c’è un video di Maccio Capatonda, pubblicato su La Repubblica (repubblica.it) e il famoso doppiatore Luca Ward, particolarmente seguito sul web.

Analizzando le emozioni legate a cosa fa ridere di più sul web e sui social network, i ricercatori riescono a risalire ai sentimenti e le emozioni più ricorrenti. Il “disgusto” caratterizza tutte le macroclassi di temi, a differenza di gioia e fiducia che sono quasi assenti.

 << Possiamo individuare un aumento della “paura” legata al macrotema della Politica e della “rabbia” legata alla Politica. tristezza e sorpresa sono, in generale, abbastanza presenti in ogni classe - spiega il prof. Annibale Elia - Questo tipo di misurazione tiene conto anche del censimento di forme espressive non standard, che vanno necessariamente indagate e decodificate nella loro polarità nel contesto specifico, ad esempio: “muoio” e “mi sento male”, intese positivamente”.>> 

Le analisi presentate periodicamente nel format "un mese di risate" sono basate sulla volontà dei navigatori di segnalare il divertimento.

<<Noi rileviamo hashtag come #ridere, #risate, #comicità precisa Elia - questo aspetto non è da sottovalutare, perché rivela il bisogno di comunicare uno stato d'animo quanto meno rilassato, che magari dura poco, ma che in questi tempi malinconici o arrabbiati di pandemia indica un desiderio di leggerezza>>. 

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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