Ilia Chavchavadze (1837-1907) scrittore, poeta, uomo politico, fu una delle figure di spicco del movimento di liberazione nazionale della Georgia. È considerato «padre della nazione», fu canonizzato come Sant'Ilia il Giusto dalla Chiesa ortodossa georgiana.
“Lettere di un viaggiatore” è la narrazione del viaggio di ritorno dell’autore da San Pietroburgo alla sua patria, la Georgia. Chavchavadze scelse questa forma letteraria per elaborare un piano d’azione per la ripresa del movimento di liberazione nazionale georgiano in quanto facilmente divulgabile come letteratura e capace di eludere la censura politica imperiale. Accanto ad episodi lirici possiamo trovare scene che esprimono divertimento, ironia o quasi franca comicità, dal risvolto naturalmente amaro, insieme ad altri invece tragici e drammatici. Tradotto in diverse lingue, questa è la prima volta che viene dato alle stampe in italiano con il testo originale georgiano a fronte.
Introduce l’opera la prefazione di Ivane Amirkhanashvili, eminente filologo e critico letterario georgiano, caporedattore del settimanale “Literaturuli Sakartvelo” [La Georgia letteraria], autore di diversi articoli e monografie sulla letteratura georgiana classica e moderna. La traduzione italiana è a cura di Manana Topadze Gäumann, traduttrice e docente di lingua georgiana presso l'Università di Berna.
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