Pinacoteca Agnelli
presenta
IL
NUOVO CORSO DI PINACOTECA AGNELLI
con la direzione artistica di
Sarah Cosulich
una nuova identità e linea progettuale per
l’istituzione torinese
Pinacoteca Agnelli presenta il nuovo
corso che, con la nomina di Sarah Cosulich nel ruolo di direttrice,
si propone di trasformare l'istituzione in un centro culturale
dinamico, aperto ai linguaggi multidisciplinari del presente in
dialogo con la storica collezione di Pinacoteca.
La nuova
Pinacoteca aprirà al pubblico il 27 maggio 2022. Sarà un luogo
dedicato alla produzione di mostre inedite e di progetti
site-specific commissionati ad artiste e artisti italiani e
internazionali per i suoi spazi: attraverso progetti espositivi di
ricerca e collaborazioni con istituzioni italiane e internazionali,
Pinacoteca diviene un luogo aperto alla riflessione sulle tematiche
della contemporaneità, votato all’inclusione e alla partecipazione
di una molteplicità di pubblici diversi.
La nuova programmazione
di Pinacoteca si estende anche sull'iconica pista sul tetto del
Lingotto. Lo spazio esterno si arricchisce di installazioni di
artiste e artisti internazionali pensati per dialogare con
l'architettura industriale, con lo spettacolare paesaggio sulla città
e con il giardino recentemente realizzato sulla pista. Grazie al
progetto di riconversione di FIAT, la Pista 500 è oggi il parco
pensile più alto d'Europa con le sue 40.000 piante di oltre 300
specie autoctone diverse: un polmone verde a 28 metri di altezza che,
coerente alla sua identità originale di circuito storicamente
dedicato al collaudo delle automobili, è oggi anche suggestivo test
drive per la Nuova 500, la prima all-electric di casa FIAT.
LE
PROGETTUALITÀ DI PINACOTECA
Tre sono le linee progettuali che caratterizzano il programma espositivo di Pinacoteca attraverso una prospettiva curatoriale organica. Il punto di partenza comune consiste nella riflessione sulle narrazioni prodotte dall’eredità industriale del Lingotto e dall’identità del museo, fortemente legata alla sua collezione permanente.
BEYOND THE COLLECTION - Collezione
Giovanni e Marella Agnelli
A vent'anni dall’inaugurazione
dell'allestimento dello Scrigno di Renzo Piano, per la prima volta
Pinacoteca introduce un inedito progetto espositivo continuativo
dedicato alla rilettura e riattivazione della sua collezione
permanente attraverso le sue presenze e le sue assenze. Partendo ogni
volta da un’opera diversa messa in relazione con altre, provenienti
da istituzioni internazionali, la Collezione Agnelli diviene punto di
partenza privilegiato per una riflessione sulla storia dell'arte e
sulla storiografia, oltre che strumento critico per approcciarsi al
presente.
PABLO PICASSO E DORA MAAR
Un dialogo con la
Fondation Beyeler
27.05 - 25.09.22
A cura di Sarah Cosulich,
Lucrezia Calabrò Visconti, Beatrice Zanelli
Il primo progetto di
Beyond the Collection è dedicato a Pablo Picasso e Dora Maar e
prende forma grazie alla preziosa collaborazione con la Fondation
Beyeler di Basilea. Il ritratto di Picasso Homme appuyé sur une
table (1915-1916) conservato in Pinacoteca viene messo per la prima
volta in dialogo con la serie di ritratti di Picasso degli anni
Trenta raffiguranti Dora Maar, provenienti dalla Fondation Beyeler.
Allo stesso tempo, insieme alle tele, viene presentata anche una
selezione di fotografie della stessa Maar. Tre grandi capolavori di
Pablo Picasso, provenienti da una delle più prestigiose istituzioni
del mondo, entrano in Pinacoteca per ampliare letture e
interpretazioni e raccontare nuove storie. Il progetto espositivo
porta alla luce Dora Maar non solo come soggetto della
rappresentazione di Pablo Picasso ma come artista centrale nella
storia dell’arte del Novecento e importante punto di riferimento
intellettuale per la pratica artistica di Picasso.
MOSTRE
Il Terzo Piano ospiterà mostre ideate e prodotte da Pinacoteca: sia progetti monografici dedicati ad artiste e artisti contemporanei che collettive focalizzate su percorsi transtorici e multigenerazionali, per aprire nuove letture della storia dell’arte in relazione alle pratiche artistiche contemporanee.
SYLVIE FLEURY
Turn Me On
27.05.22 - 15.01.23
A cura di Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti
La mostra che inaugura il nuovo corso di Pinacoteca è dedicata all’artista Sylvie Fleury. Pioniera e punto di riferimento importante per le pratiche emergenti, negli ultimi trent’anni Fleury ha portato avanti una ricerca poliedrica che elude correnti e categorie. Attraverso una molteplicità di media - dalla scultura alla pittura al neon all’installazione, Fleury attinge nel suo vocabolario a oggetti e immaginari provenienti dall’ambito della moda, della fantascienza, delle sottoculture pop, indagando i meccanismi di costruzione del valore e la fabbricazione di desideri della società contemporanea. Fleury produce opere che con intelligenza e ironia affrontano la tensione tra le politiche di genere, il consumismo e la cultura contemporanea – prima tra tutte, la storia dell’arte. Il suo lavoro risuona con la volontà di Pinacoteca di ampliare la narrazione tradizionale del Lingotto, segnata dall’immaginario maschile della fabbrica e dell’automobile, ma anche con quello di una collezione storica rappresentata da artisti uomini.
LA PISTA 500
Un progetto di sculture e installazioni esterne commissionate ad artiste e artisti internazionali sulla storica pista automobilistica sul tetto del Lingotto.
Divenuto un giardino pensile grazie alla riconversione di FIAT nel progetto degli architetti Camerana&Partners, la Pista 500 viene aperta alla città come spazio inclusivo e multifunzionale dedicato all’arte pubblica. I progetti sulla Pista includono installazioni ambientali, opere luminose, installazioni sonore e di cinema espanso, progetti architettonici funzionali alle necessità di chi attraversa la pista. Lo spazio è costruito con le artiste e gli artisti coinvolti, ragionando sulla trasformazione dell’archeologia industriale del Lingotto da circuito chiuso a strada cittadina, da luogo produttivo a spazio aperto da abitare insieme. I progetti, interattivi e coinvolgenti, invitano chi visita la pista a riflettere su quale sia il significato di spazio pubblico oggi, e quali le storie e i monumenti con cui vogliamo abitarlo. Le opere si confrontano con l’eredità della fabbrica, per esplorare le implicazioni sociali, culturali e politiche della sua trasformazione, o entrano in dialogo con il paesaggio naturale e urbano che circonda l’edificio, facendo emergere la tensione tra naturale e artificiale che lo caratterizza.
Il programma si arricchirà di nuove installazioni gradualmente nel corso dei prossimi tre anni, costruendo un percorso espositivo sempre in evoluzione disseminato nei diversi spazi della Pista.
MISSIONE
I progetti espositivi sono
mirati a costruire una forte identità programmatica per
l’istituzione, risultato anche di un confronto con la specificità
del luogo che la ospita: la storia culturale e sociale del Lingotto;
la relazione con l’immagine dell’automobile, quale simbolo della
velocità e dell’innovazione e con il contesto produttivo di
Torino; la presenza dell’archeologia industriale e il suo sviluppo
architettonico.
Il nuovo corso di Pinacoteca Agnelli
identifica il museo come luogo depositario di una molteplicità di
storie e allo stesso tempo motore di nuove narrazioni: un luogo che
guarda al passato con gli occhi del presente, per riattivare
esperienze, raccontare figure dimenticate e complicare la narrazione
canonica della storia dell’arte alla luce delle esigenze della
società contemporanea.
I progetti di Pinacoteca nel 2022 mettono
anche in discussione il racconto tradizionalmente maschile della
storia dell’arte fino al ventunesimo secolo ma anche
dell’immaginario dell’automobile, portando prospettive plurali in
un luogo storicamente connotato da iconografie, simboli e narrazioni
fatte da uomini.
A portare avanti la nuova missione di
Pinacoteca insieme alla nuova direzione artistica, anche una nuova
squadra articolata nei dipartimenti curatoriale, comunicazione,
collezione ed educazione, con l’inserimento di figure di staff
responsabili delle singole attività.
Pinacoteca riconosce un
ruolo centrale all’educazione, coerentemente con una prospettiva
che vede l’arte come strumento fondamentale per conoscere il mondo
e affrontare la sua complessità. L’attività dell’istituzione
prevede anche un public programme performativo e discorsivo, volto ad
approfondire ed espandere la programmazione espositiva e a renderla
accessibile ad un vasto pubblico.
LA NUOVA IDENTITÀ VISIVA DI
PINACOTECA AGNELLI
L’istituzione si dota di una nuova identità
visiva, che mantiene gli elementi chiave dell’identità storica di
Pinacoteca trasformandoli per rispondere alla sua nuova direzione
programmatica. Nel nuovo logo di Pinacoteca la “A” di “Agnelli”,
pur restando sempre presente, diventa minuscola, per sottolineare una
nuova direzione per il museo come spazio accessibile e inclusivo,
dinamico e contemporaneo, aperto a tutte e tutti. L’identità
visiva sottolinea l'apertura della programmazione della Pinacoteca
sulla Pista 500: la forma circolare del logo deriva dalla curva
stessa della pista.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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