giovedì 7 aprile 2022

C'era una volta a Bergamo…



La mostra
Il progetto espositivo in Seriate è ispirato alla storia della Galleria 72 di Bergamo, fondata da Carlo
Ballaré nel 1974, ed ha come tema di fondo l'esposizione collettiva di opere di un nutrito gruppo di artisti che hanno esposto in Galleria 72 dal 1974 al 1978, anno di chiusura della stessa.
La mostra nasce con il supporto dell'Associazione Seriatese Arti Visive e il patrocino, collaborazione
e contributo del Comune di Seriate - Assessorato alla Cultura.


Titolo dell’esposizione è "C'era una volta a Bergamo...", un amarcord attualizzato con la presenza di opere dei seguenti artisti:
Algardi Alessandro; Antico Italo; Baratella Paolo; Benedetti Mario; Benedini Gabriella; Biglione
Annibale; Canu Giovanni; Capogrossi Giuseppe; Carrara Rino; Cremonesi Emilio; Daleffe Franco;
Frabasile Mario; Gambelli Federico; Maggi Ruggero; Mauri Giuliano; Nanni Mario; Nicolotti Vanna; Ramous Carlo; Rastelli Giorgio; Romagnoni Bepi; Rotella Mimmo; Spagnulo Pino; Spinoccia Pippo; Staccioli Mauro; Tadini Emilio; Tagliaferro Aldo.


 


Storia della Galleria 72

La galleria d'arte moderna Galleria 72 ha aperto nel settembre 1974 in via XX settembre 70 a Bergamo ad opera di Carlo Ballaré, ed espose nei suoi locali i più promettenti artisti della scena Bergamasca e Lombarda dell'epoca.
Epoca di fermento artistico, del dopo '68, del design italiano negli anni '70 di cui la vicina Milano era capitale.
Bergamo piccola laboriosa, determinata e testarda città di provincia in grado di accogliere diversi movimenti artistici e ospitare ferventi gallerie d'arte.
Gallerie d'arte come punti di incontro di artisti, di menti aperte con voglia di scambiare idee, progetti, entusiasmi, di appassionati, commercianti, clienti in cerca di affari o semplici curiosi.
Luoghi dove stringere amicizie capaci di durare lustri.
Numerosi scultori, pittori e fotografi di talento si sono messi in mostra attraverso esposizioni
monografiche o collettive.
Cosa è stata la Galleria 72 nella storia del movimento artistico di Bergamo degli anni settanta?
Nell’articolo "1970...Ritorno al futuro" di Giovanna Brambilla Ranise e Simona Mazzocchi, apparso
nella raccolta "Arte a Bergamo 1970-1981" si parla di “scuderia” del gallerista, termine non casuale perché Carlo Ballaré puntò con convinzione su artisti come cavalli vincenti, promuovendoli attraverso la presenza della Galleria 72 a diverse esposizioni nazionali quali “Expo arte” di Bari nel
1976 e “Arte fiera” di Bologna nel 1977.
 

Il curatore della Galleria 72
Carlo Ballaré non è bergamasco. Figlio di Ignazio, piemontese, e di Elisa, siciliana, ha vissuto la sua infanzia, frequentato le prime scuole in Piemonte ed il liceo in Sicilia, per poi tornare a Torino per l'università e quindi a Milano per studiare Belle Arti all'Accademia di Brera, epoca in cui ha conosciuto il fermento artistico milanese. A fine anni '60 domiciliatosi in un piccolo paese della bassa bergamasca, frequenta le esposizioni e mostre di Bergamo, e in una di queste conosce la pittrice Massimiliana Preda con la quale convolerà a nozze nel 1970.
Con Massimiliana frequenterà maggiormente l'ambiente artistico bergamasco intrecciando legami e rapporti con gli artisti e gli appassionati di arte moderna, fino a maturare l'idea di aprire una galleria. Dal Gruppo 72 nascerà quindi la galleria d'arte moderna Galleria 72.
Sono anni intensi pieni di iniziative, durante i quali le esibizioni degli artisti si succedono all'incirca ogni due settimane, precedute da un brillante lavoro di preparazione dell'allestimento della mostra e di redazione e stampa dei manifesti, della spedizione degli inviti a critici ed appassionati, di promozione attraverso i canali della stampa locale o di quella specializzata.
La Galleria 72 chiude purtroppo presto nel 1978.
L'evento di Seriate intende far rivivere concretamente, per qualche giorno, lo spirito della Galleria 72 a 44 anni dalla sua chiusura.


COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

Nessun commento:

Posta un commento