giovedì 6 ottobre 2022

Giornata delle famiglie al museo, al Museo delle Navi Antiche due appuntamenti per scoprire la globalizzazione al tempo dei romani

 


Pisa, 6 ottobre 2022 – Immigrazione, globalizzazione, integrazione, libera circolazione di persone e merci. Chi pensa a questi fenomeni come a qualcosa di squisitamente postmoderno dovrà ricredersi. Già duemila anni fa, infatti, i romani mettevano in pratica la “romanizzazione”, un processo di integrazione culturale di popoli e stati conquistati con le armi. Oggi le testimonianze di quelle gesta rivivono al Museo delle Navi Antiche di Pisa, che in occasione di “F@MU”, la Giornata delle Famiglie al Museo, prevista per domenica 9 ottobre, ha organizzato un’attività ad hoc dedicata a ragazzi e adulti, a cura di Cooperativa Archeologia. Si tratta di una visita guidata dal tema “L’impero romano, tanti popoli una sola storia”, durante la quale i partecipanti conosceranno le diverse popolazioni che abitavano i territori dell’Impero Romano, per scoprire come avveniva l’integrazione dei numerosi popoli conquistati in seno all’Impero. Il tutto attraverso l’osservazione delle usanze e dei costumi dell’epoca, grazie ai reperti esposti nel museo. Gli appuntamenti, della durata di un’ora e mezzo, si svolgeranno alle 15,30 e alle 17, per un massimo di 25 partecipanti. Obbligatoria la prenotazione al numero 050.47029 (nel fine settimana 050.8057880) o all’indirizzo prenotazioni@navidipisa.it. Tutte le info su www.navidipisa.it/eventi.


Il Museo delle Navi Antiche di Pisa, il più grande museo di imbarcazioni antiche esistente, con i suoi 4700 metri quadri di superficie espositiva, raccoglie 800 reperti, esposti in 47 sezioni divise in 8 aree tematiche con sette imbarcazioni di epoca romana, databili tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C., di cui quattro sostanzialmente integre.

La concessione del museo è affidata a Cooperativa Archeologia, che ha seguito negli ultimi anni lo scavo archeologico e il restauro delle navi e dei reperti, sotto la direzione scientifica di Andrea Camilli, responsabile di progetto per la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Pisa e Livorno.

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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