mercoledì 5 aprile 2023

Passeggiate trekking e fotografia: Monte Stella (Salerno)

 

Questa settimana vi parlerò del monte Stella, 953 m slm, nel territorio della città di Salerno, che rientra nel parco regionale dei monti Picentini.

Esistono due strade alle falde del Monte, una che porta ad Ogliara, l'altra a Fusara.

Il nostro punto di inizio dell’escursione è nella frazione di Ogliara, vicino ad un ristorante della zona.

Ci sono due percorsi che partono da Ogliara, con la possibilità di farli ad anello.

Per l’andata il sentiero di fronte al ristorante, che fin dall’inizio è molto ripido con numerosi tornanti, ma con una pendenza quasi costante ed abbastanza largo e sterrato. 


 

Su questo sentiero, a circa metà strada, c’è una croce. Da questo punto già si vede tutta Salerno, con sulla destra le montagne della zona di Vietri e Cava e a sinistra tutta la piana del Sele. Deviando su un sentiero secondario, si arriva alla Grotta del San Salvatore. Invece, continuando a salire, si arriva ad una pineta costituita da castagni, pini, abeti, con un’area picnic. 


 

Poco più avanti si trova il Santuario Beata Vergine del Monte Stella (840 m slm) che domina Salerno. Adiacente al santuario vi è un piccolo rifugio.

Continuando a salire si arriva ad un pianoro, che è la vetta del monte, da dove si può godere di un panorama a 360 gradi.


 

Poco più giù della vetta, comincia il sentiero per la discesa, non molto largo, ma con una comoda e sicura staccionata. Il sentiero è molto panoramico, ma bisogna percorrerlo con attenzione perché è ripido e sdrucciolevole, fino ad arrivare ad un’area attrezzata che sembra quasi essere una terrazza su Salerno, per poi prendere l’ultima parte del sentiero, sempre ripido e tortuoso, ma con superficie in cemento (scelta discutibile) che porta direttamente alla strada asfaltata (senza uscita) più a monte rispetto al punto di partenza.


 





Distanza 11,3 Km

Dislivello 700mt

Difficoltà media

Tempo totale 7 ore soste incluse

Indispensabili scarpe da trekking e bastoncini.

Munirsi di pranzo al sacco e acqua (non presente lungo il percorso).

Abbigliamento adeguato alla stagione e alle mutevoli condizioni meteo. 


 

 

Vi aspetto la prossima settimana.

Un saluto da Vincenzo Amirante

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