venerdì 31 agosto 2018

Il Parco Archeologico di Ercolano - fine estate dedicata a restauro e ricerca

Avvio dei cantieri didattici e della mappatura 3D del Parco

“Il Parco Archeologico di Ercolano – dichiara il Direttore Sirano - si conferma un laboratorio aperto, interdisciplinare, internazionale, attrattivo per le eccellenze mondiali nella formazione delle alte competenze nel settore del patrimonio culturale, una palestra di formazione per i futuri professionisti.” 


Si prosegue così una strada che trova il suo primo avvio con la lungimirante attività di Amedeo Maiuri, un testimone raccolto da ultimo dalla lungimirante azione della Fondazione Packard il cui team dell’Herculaneum Conservation Project assicura al nuovo Parco autonomo uno straordinario partenariato pubblico-privato. Una lunga storia che nel tempo ha reso il Parco una realtà unica al mondo dove giovani talenti trovano un terreno di costante sperimentazione e crescita.

Settembre al Parco si apre infatti con un fermento l’attività di ricerca, tutela e conservazione del patrimonio culturale del Parco Archeologico di Ercolano con una serie di progetti che coinvolgono il Parco e prestigiose istituzioni di studio, ricerca e conservazione. Le attività di ricerca si apriranno al pubblico con un appuntamento settimanale che consentirà di seguire il “dietro-le-quinte” delle attività che si svolgono quotidianamente al Parco e consentono la vita e la conservazione per il futuro dell’immenso patrimonio archeologico di Ercolano. Presto on line il calendario degli appuntamenti. 

Partono il 3 settembre, e si protrarranno fino al 5 ottobre, i cantieri didattici frutto della convenzione stipulata tra il Parco e l’Istituto Superiore di Conservazione e Restauro (ISCR), ente afferente al MIBAC, specializzato nel restauro di opere d’arte e del patrimonio dei beni culturali, che ospita nelle sedi di Roma e di Matera la Scuola di Alta Formazione (SAF) a cui compete il ruolo di formare i futuri restauratori con un approccio interdisciplinare fondato sulla ricerca e la sperimentazione. L’attività di ricerca scientifica congiunta si realizza appunto anche attraverso la formazione sul sito degli allievi della SAF iscritti al Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, quest’anno impegnati in cantieri didattici estivi all’interno del Parco Archeologico di Ercolano sotto la guida dei Direttori della scuola di Roma e Matera e del personale docente dell’ISCR in sinergia con il Direttore del Parco Archeologico di Ercolano e dello staff dell’ufficio tecnico e scientifico del Parco. Le attività hanno come oggetto lo studio e un primo intervento di messa in sicurezza dei mosaici pavimentali del triclinio e di un cubicolo della Casa del Colonnato Tuscanico sul Decumano Massimo, inserendosi in un progetto più ampio che prevede il restauro integrale della domus al fine di restituirla alla fruizione da parte del pubblico. 

Dal 7 settembre e fino al 29 settembre il Parco di Ercolano sarà inoltre nell’occhio del mirino del laser 3D ad opera della Kurume University, il team giapponese applicherà la tecnologia aggiornata della scansione laser per completare una prima scansione già effettuata tra il 2015 e il 2016, includendo anche l’indagine di Villa dei Papiri. Scanner a lungo e corto raggio permetteranno di accendere un riflettore ulteriore sui preziosi mosaici della Casa del bel cortile e della Casa di Nettuno e Anfitrite e sulle pitture del sito, permettendo di ingrandire elementi specifici e visualizzarli sia in due che in tre dimensioni, consentendo così di scrutare un oggetto da vicino e in maggior dettaglio. La scansione laser fornisce inoltre informazioni riguardo la comprensione della composizione di un dipinto o un mosaico, oltre che di approfondire dimensioni precise di ambienti e muri.

Sempre a settembre continueranno gli studi multidisciplinari di ricostituzione dell’originario aspetto degli apparati decorativi della casa di Nettuno e Anfitrite da parte dell’Università di Toulouse nell’ambito del progetto Vesuvia. 

Continuano a cura del Parco i restauro nella casa del Bicentenario, cui collabora anche il Getty Conservation Institute, e le importanti manutenzioni straordinarie su strutture e superfici decorate che riguarderanno, tra l’altro, anche il grande mosaico della casa dell’Albergo. 

Domenica 2 settembre torna inoltre l’appuntamento con l’ingresso gratuito al Parco Archeologico di Ercolano, dove i volontari della proloco Hercvlanevm offriranno ai visitatori un gradevole cenno di accoglienza.

Al via la XIVesima edizione del Premio Borgo Albori 2018 che, nato come semplice premio letterario, nell’ultimo triennio si è trasformato in Gran galà della cultura

L'evento avrà luogo sabato 1 settembre con inizio alle ore 19:30 sul sagrato della chiesa di Santa Margherita d’Antiochia nella frazione Albori di Vietri sul Mare



Il Premio è curato con passione dai direttori artistici: Francesco Grillo, giornalista – blogger, ideatore e coordinatore di RaitoLibri (vetrina letteraria itinerante internazionale) e da Maria Grazia Salpietro, scrittrice e presidentessa dell’Associazione culturale “Joseph Beuys ed oltre”, in collaborazione, da quest’anno, con l’Associazione “Albori 2000”. “Il Gran galà 2018”, a 77 anni dalla sua morte, sarà dedicato a Virginia Woolf, scrittrice, saggista e attivista inglese, considerata come una delle principali figure della letteratura del XX secolo, attivamente impegnata nella lotta per la parità di diritti tra i due sessi. Nel periodo fra le due guerre fondò e divenne membro del Bloomsbury Group, un gruppo di artisti sviluppatosi nel quartiere londinese di Bloomsbury dal 1905. Le eterogenee menti che fecero parte di tale community, hanno influenzato con le loro opere, nel tempo, la letteratura, l'estetica, la critica e l'economia, come anche il femminismo ed il pacifismo, varcando le proprie frontiere nazionali. In omaggio agli ideali e agli intenti del Bloomsbury Group, la serata vedrà premiate 15 personalità provenienti dal mondo culturale e professionale accomunate dalla propria attenzione verso la cultura e dal desiderio di parteciparla al mondo intero. Di seguito i protagonisti premiati: Massimo Laganà, giornalista professionista dal 1992. Scrive sul settimanale Oggi, dove ha anche un blog, L'informazione dilaga. Premio borgo Albori 2018 sez. Giornalismo; Sara Magnoli, giornalista e scrittrice. Premio Borgo Albori 2018 sez. Noir; Fortunato Calvino, drammaturgo, autore, regista teatrale. Premio Borgo Albori 2018 sez. Teatro- autore/regia; Annalisa Renzulli, attrice teatrale. Premio Borgo Albori 2018 sez. Teatro-interprete; Pietro Camardella, designer Italiano presso Pininfarina studi e ricerche dove disegna, tra le altre, alcuni modelli di Ferrari (F40, F50, 512 TR, 456 GT). Premio Borgo Albori 2018 sez. designer industriale; Carlo Cuomo, Responsabile Didattico IUDAV-VHEI - Entertainment Project Manager, Producer & Designer. Premio borgo Albori 2018 sez. Grafica 3D; Alessandro Faiella, Character Designer Freelance. Premio Borgo Albori 2018 (ex-aequo) sez. Grafica 3D; Peppe Millanta, musicista e scrittore. Premio Borgo Albori 2018 sez. Narrativa e Musica; Christian Brucale, musicista. Premio Borgo Albori 2018 sez. Musica; Gianfranco Caliendo, cantante, autore, docente, produttore musicale. Premio Borgo Albori 2018 sez. Produzione musicale; Lisa Bernardini, Presidente dell’Associazione Culturale “Occhio dell’Arte” con sede in Anzio (Roma), art director, fotografa. Premio Borgo Albori 2018 sez. Promozione culturale; Stefania Contardi, poetessa, imprenditrice. Premio Borgo Albori 2018 sez. Poesia contemporanea; Nicola Sciannimanico, avvocato, poeta. Premio Speciale Borgo Albori 2018 sez. Poesia contemporanea; Vito Mercurio, violinista, arrangiatore, compositore e pittore; Premio alla carriera Borgo Albori 2018; Vincenzo Tafuri, poeta, imprenditore. Premio alla carriera Borgo Albori 2018. Il premio “Borgo Albori 2018” gode del Patrocinio del Comune di Vietri sul Mare, della Provincia di Salerno e della Regione Campania. A condurre la serata Nunzia Schiavone.

giovedì 30 agosto 2018

speTTATTOri a Fratte Etrusca e Teatro Ghirelli

VISITE GUIDATE E SPETTACOLI TRA SUGGESTIONI E MITI
venerdì 31 agosto e sabato 1° settembre


Si chiama speTTaTTori l'appuntamento che venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre (con repliche il 14 e 15 settembre e dal 4 al 7 ottobre) la Fondazione Salerno Contemporanea con la collaborazione della Provincia di Salerno e il Polo museale della Campania, propone per la valorizzazione del sito archeologico di Fratte Etrusca e del Museo di Pontecagnano nell'ambito del programma Campania by Night.
Visite-spettacolo ispirate ai grandi classici del Teatro Antico grazie alla collaborazione del Teatro Ghirelli e alla direzione artistica di Andrea Carraro, in una originale formula che punta al coinvolgimento del pubblico, con visite guidate realizzate da archeologi, degustazioni, itinerari botanici e spettacolo. Questa iniziativa rientra nelle attività della Regione Campania di valorizzazione dei siti storici e archeologici della regione, a cura della Scabec Società Campana Beni culturali. Si parte con Fratte, il sito archeologico etrusco-sannita che costeggia il fiume Irno e che grazie a questo progetto sarà dotato di una illuminazione artistica in maniera permanente. Appuntamento a partire dalle 19,15 al Teatro Ghirelli, da dove le navette condurranno i partecipanti - divisi in gruppi di 25 persone per un massimo di 125 - all'area archeologica di Fratte Etrusca.
Con la presenza di un archeologo esperto, la visita a questo interessante sito che segna uno dei primi insediamenti della città antica durerà circa 35 minuti e sarà realizzata in 4 tappe, lungo l’acropoli che costeggia il fiume. E’ possibile effettuare la visita anche in lingua inglese. Al termine del percorso si torna al Parco dell’Irno, dove le guide specializzate illustreranno gli itinerari botanici, nei giardini dei centenari, delle piante medicinali, delle rose, dei frutti, delle piante aromatiche del Mediterraneo, delle magnolie, degli agrumi.
Giunti all’arena dei Salici al Teatro Ghirelli ai partecipanti verrà offerta la Kykeon un’antica bevanda dissetante greca e una collana con il volto di Agamennone che si indosserà dando inizio alla rappresentazione. Con il sapore dell’antica bevanda e l’effige del capo supremo degli Achei il pubblico da spettatore si trasformerà in attore, interpretando i cittadini di Micene che ascoltano il loro Re e l’appassionante difesa di Clitennestra accusata di averlo ucciso.
Lo spettacolo prevede, infatti, una prima parte con “Incontro di Odisseo con Agamennone” da Omero con l’attrice Amelia Imparato e a seguire “Clitennestra ovvero del Crimine” di Marguerite Yourcenar interpretato da Cinzia Ugatti, entrambe con la regia di Andrea Carraro. Repliche il 14 e il 15 settembre.
Nel mese di ottobre si terrà un nuovo itinerario/spettacolo al Museo archeologico di Pontecagnano (dal 4 ottobre al 7) , il museo intitolato agli 'Etruschi di Frontiera’, di grande interesse che raccoglie i reperti provenienti dall’omonimo centro villanoviano ed etrusco-campano. Un patrimonio di inestimabile valore, il cui nucleo più consistente è rappresentato dai reperti provenienti dalle oltre 9000 sepolture scavate nelle necropoli di Pontecagnano negli ultimi cinquant’anni. Anche in questo caso l’appuntamento sarà alle 19,30 al Teatro Ghirelli, dove si ritornerà per la performance teatrale.
L’offerta speciale di visita e spettacolo ha un unico biglietto promozionale di 5 €, i biglietti sono acquistabili on line sul sito www.vivaticket.it e allo sportello del Teatro Antonio Ghirelli di Salerno.

Parco Naturale Regionale di Porto Venere


mercoledì 29 agosto 2018

Il 30 agosto a Minori la “Mala semenza” di Maria Elefante

Sullo sfondo dì una terra vesuviana, materna e accogliente, ma afflitta da drammi attuali - traffico di droga, di rifiuti tossici e di opere d'arte - si snoda, in “Mala semenza” di Maria Elefante, edito da Homo Scrivens, la storia di una famiglia, dal dopoguerra a oggi.
Filumena 'a facciatagliata è votata al culto della terra e della dea Ecàte, il cui tempio è sepolto da secoli sotto la sua casa, fin quando è profanato dal marito che lo spoglia delle opere d'arte. Lei subisce in silenzio violenze e maltrattamenti, intossicata dal racket di rifiuti tossici gestito proprio dal marito. Finché, ammalata di leucemia, ma sostenuta dal comitato delle "Mamme coraggio", troverà la forza di denunciarlo, determinando il crollo del clan dei pisciuni di cui lui era il boss. I valori tenacemente custoditi, l'amore per la terra, la fede in antiche divinità mediterranee, sempre presenti nella cultura contadina, in una storia che valica gli oceani. 

L’ultimo romanzo della scrittrice oplontina sarà protagonista Giovedì 30 Agosto, alle ore 20.30, presso il Bar Bistrot 52 di Minori, di una serata di presentazione, con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Minori. Ne parleranno con l’autrice Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it e direttore artistico di Atrani Stelle Divine, e Maria Coppola, docente e responsabile “Legalità” della Scuola Secondaria Superiore.

martedì 28 agosto 2018

A 21 anni dal devastante incendio, a fine settembre riaprirà al pubblico la Cappella della Sindone a Torino

Dopo un lungo e difficile restauro si potrà di nuovo ammirare il capolavoro di architettura barocca di Guarino Guarini. Il percorso di visita farà parte dei Musei Reali di Torino.

La cerimonia di apertura è prevista giovedì 27 settembre alle ore 9:00, al Teatro Regio di Torino alla presenza del Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli.

La Cappella della Sindone sarà aperta al pubblico venerdì 28 a domenica 30 settembre al prezzo speciale di 3 euro. 

Da martedì 2 ottobre l'accesso sarà compreso nel biglietto dei Musei Reali.

Il restauro è stato finanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, IREN e Performance in Lighting.

Asta Monterey: Ferrari 250 GTO stabilisce record assoluto

Con un prezzo di aggiudicazione che è arrivato a 48,405 milioni di dollari (pari a 41,612 milioni di euro) la Ferrari 250 GTO Scaglietti del 1962, numero di telaio 3413, è diventata l'auto più preziosa mai venduta ad un'asta. 


'Amanti piccanti'

Si tratta del nuovo lavoro fotografico, edito da Alinari, firmato da Daniele Duca. Protagonista del racconto, curato da Marcello Verdenelli, è il peperone, che è ritratto in diverse sue sfaccettature e varietà, ma come una vera sexy star. 


lunedì 27 agosto 2018

Germanicus Massimo

Busto di Germanico, padre di Agrippina (custodito presso il Museo nazionale romano, Roma).



9 percorsi in Costiera Amalfitana tra storia, natura, arte e cibo, nella Guida turistica edita da Areablu il 29 Agosto ad Atrani per “Stelle Divine” 2018

C’è una Costiera orizzontale ed una verticale? Avete mai percorso la “via degli eremiti”? Sapevate che conserviamo la “Pietà” in una chiesa di Tramonti? Vi siete mai imbattuti a tavola nelle “cicale” vietresi di zucca? Vi ricordate Vittorio Gassman protagonista de “Il leone di Amalfi”? Cos’è il turismo delle “suggestioni” in Costiera Amalfitana?

A questi e altri interessanti ed intriganti quesiti risponde “Costiera Amalfitana. 9 percorsi tra storia, natura, arte e cibo”, la nuova Guida turistica lungo la “Divina” curata da Vito Pinto ed edita da Areablu, che sarà presentata a pubblico, istituzioni, operatori del settore turistico, ospiti, Mercoledì 29 Agosto, ore 20.30, presso la Casa della Cultura in Atrani.

Unica nel suo genere, la Costiera amalfitana custodisce abitati arroccati, balze scoscese, spiaggette brulicanti, intrecci di scale verticali, gialli e profumati limoneti, piazzette e scrigni d'arte dal fascino incomparabile, che hanno incantato nei secoli illustri viaggiatori e star hollywoodiane. Le curve sinuose della SS Amalfitana 163, la strada più bella del mondo, condurranno, attraverso questa Guida, il turista tra i luoghi più famosi e quelli meno noti, patrimonio UNESCO dell'umanità. Ad assaporare i piatti tipici non sempre presenti nei menù turistici. A godere la vera anima della "Divina", nel suo lento andare, disvelata da giornalisti ed esperti del territorio, veri e propri "local ambassador" di tanta bellezza. All'interno di “Costiera Amalfitana. 9 percorsi tra storia, natura, arte e cibo”: passeggi segreti, la Costa del gusto, quella letteraria, e la Costiera in celluloide, appuntamenti per un anno, informazioni utili, viaggia con Areablu, la Costa d’Amalfi su Instagram, sguardi illustri sulla Costiera.

Alla serata, inserita nella 3a edizione di Atrani “Stelle Divine - Festival del Mediterraneo”, interverranno gli autori Vito Pinto, Lorenzo Santoro, Antonella Manzo, Gioacchino Di Martino, Antonio Braca, Secondo Squizzato, Francesco D'Episcopo, Piero Cantarella, Alfonso Bottone, Rosanna Di Giaimo, i fotografi Antonio Caporaso, Jacopo Naddeo, l’editore, lo scrittore cantautore Mino Remoli.



sabato 25 agosto 2018

L’Associazione Culturale-Musicale Zefiro presenta Camerota festival “Suoni dal Castello” VI Edizione Camerota 22 luglio – 27 agosto presenta Sergej Prokofiev - Pierino e il lupo

Zefiro Chamber Orchestra con la partecipazione di Eleonora Claps
Camerota, lunedì 27 agosto, Cortile del Castello Marchesale, ore 21,30 INGRESSO LIBERO Info: acmzefiro@gmail.com

Gli insegnamenti di Pierino e il lupo

Gran finale per la VI edizione del Camerota Festival “Suoni dal Castello, che lunedì 27 agosto, alle ore 21,30 ospiterà nell’abituale cornice del cortile del castello marchesale la Zefiro Chamber Orchestra con Eleonora Claps per l’esecuzione della favola musicale di Sergej Prokofiev
Gran finale lunedì 27 agosto, alle ore 21,30 per la VI edizione del Camerota Festival “Suoni dal Castello”, che anima l’incantevole cortile del Castello Marchesale di Camerota, come ormai d’abitudine, promossa dall’Associazione Culturale-Musicale Zefiro, presieduta da Giuseppe Marotta, che ne permette anche la visita ai tanti visitatori che frequentano la nostra costa, e diretta dal compositore Leo Cammarano, che disegna un’offerta di nicchia per un turismo, che desidera calarsi anche nel tessuto squisitamente culturale dell’accogliente territorio che lo ospita. Un festival, che si avvia verso una concreta istituzionalizzazione, sostenuto dal Comune di Camerota, unitamente alla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A., all’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, oltre ad un folto cartello di mecenati privati, consapevoli di esser parte attiva di un paese tra i più musicali della provincia di Salerno. I riflettori del Castello di Camerota si accenderanno sulla Zefiro Chamber Orchestra Small Ensemble, composto da Francesca Tardio (Flauto), Andrea Marotta (Oboe), Gennaro Chirico (Clarinetto), Marco Alfano (Fagotto), Paolo Reda (Corno) Giuseppe Marotta e Gianpiero Saggiomo (Percussioni) e Francesco Saggiomo (Pianoforte) per l’esecuzione della favola musicale di Sergej Prokofiev “Pierino e il lupo” per voce recitante che sarà quella di Eleonora Claps e piccolo ensemble, in una trascrizione firmata da Michele Mangani. La nascita di questa fiaba musicale non fu un fulmine a ciel sereno. Prokof’ev nel 1935 era padre di due bambini alle prese con i primi compiti e le prime letterine. Spesso amava stare li, fermo per ore, a osservare i movimenti dei suoi figlioletti, ammaliato dalla spensieratezza dei giochi infantili. Quanto a educatore, pare che non fosse dei migliori; ai due piccoli ci pensava soprattutto la madre. Ma la produzione di quel periodo riflette un acume didattico straordinario, quell’esigenza di spargere i semi della bellezza che matura solo in chi è da poco diventato padre. Il primo passo, come sempre, venne dal pianoforte: dodici pezzi infantili che fondono psicologia infantile, sensibilità artistica e tecnica elementare. Ma l’anno successivo, il 1936, era già tempo di Tre canzoni infantili, che alla didattica tastieristica aggiungevano i primi problemi della vocalità: un pezzo alla volta, proprio come si fa quando si impara qualcosa da zero. Da lì il passo era breve alla fase successiva: l’educazione all’ascolto. E la commissione del Teatro Centrale per l’Infanzia di Mosca giunse proprio nel momento più opportuno, mentre Prokof’ev stava pensando a un modo per affiancare attività pratica ed esperienza fruitiva. Nel giro di due settimane Pierino e il lupo (questa sera la fiaba musicale è introdotta dalla Troïka del Luogotenente Kijé, sempre di Prokof’ev) era pronto per essere eseguito; l’evento avvenne il 2 maggio del 1936 a Mosca, senza eccessivi clamori da parte della critica; ma fu il pubblico degli Stati Uniti a consacrare la composizione di Prokof’ev nell’empireo della letteratura musicale per l’infanzia: un consenso vastissimo che spinse addirittura il coreografo Adolphe Bolm a trasformare la fiaba musicale in balletto. Ma qual’è il segreto di Pierino e il lupo? Che cosa c’è in quella partitura che avvicina da decenni i bambini alla musica? Il messaggio più semplice e più difficile nello stesso tempo: docere, senza dimenticare di movere e delectare, per dirla con i vecchi termini della retorica classica; ovvero insegnare senza dare l’impressione di farlo. La vicenda in se non ha nulla di eccezionale: Pierino è il piccolo eroe; e come tutti gli eroi si trova a contatto con amici (il Gatto, l’Uccellino, l’Anatra), alleati fedeli (il Nonno e i Cacciatori) e un inevitabile nemico: il Lupo. Questi divora l’Anatra in un solo boccone, ponendo le basi di un piccolo dramma da giardino; ma il Nonno aiuta Pierino a trovare i Cacciatori, i quali catturano il Lupo, recuperano l’Anatra dalla pancia del suo divoratore, e riportano il microcosmo infantile alla sua ordinaria tranquillità. Un buono, un cattivo e un lieto fine. Ciò che rende Pierino e il lupo uno straordinario strumento educativo non è tanto la morale, vecchia come le favole di Esopo, ma il messaggio artistico; ogni personaggio è incarnato musicalmente da uno strumento o da un piccolo impasto di strumenti (gli archi per Pierino, il flauto per l’Uccellino, l’oboe per l’Anatra, il Clarinetto per il gatto, il fagotto per il Nonno, i tre corni per il Lupo, timpani e grancassa per i Cacciatori); soluzione ideale per educare i bambini al riconoscimento dei colori che compongono la tavolozza orchestrale. Ma non basta, perchè Prokof’ev in Pierino e il lupo non insegna solo a individuare timbri; la sua scrittura educa con vivida efficacia alla semantica musicale. Che cosa c’è di più felino del tema associato al Gatto? Quell’incedere sornione racconta alla perfezione la coscienza sporca di chi ha sempre qualche marachella da farsi perdonare. Che cosa c’è di più aereo del volteggio affidato al flauto per dipingere l’Uccellino? Come si potrebbe esprimere meglio il brontolio di un nonno, che bonariamente si trova costretto a dire spesso la parola “no”? Infine, che cosa c’è di più spaventoso e nello stesso tempo silvestre dell’idea affidata ai tre corni per tratteggiare i lineamenti del Lupo? Ecco il vero segreto di Pierino e il lupo: insegnare il potere allusivo della musica, creando corrispondenze perfette tra suoni e immagini. Altro che simbolismi ispirati alle idee del potere dominante, come sostenuto da alcuni commentatori: Pierino come giovane proletario sovietico, l’Anatra come borghese codardo, i Cacciatori come burocrati e il Lupo come emblema del capitalismo. Prokof’ev pensava a qualcosa di molto più ambizioso, impossibile da imprigionare tra le sbarre della storia: l’idea che la musica sia sempre in contatto con il mondo dei significati e che poche note, a volte, siano molto più espressive di mille parole.

giovedì 23 agosto 2018

Uomo e cane di Elio Alfano

Uomo e cane di Elio Alfano (2018) - smalti idrici su tela 170 x100.

Grande successo di pubblico per Atrani De Birecto - Festa del Pesce Azzurro. Il 29 Agosto e il 15 Settembre i nuovi appuntamenti di “Stelle Divine” 2018

Premiato da una straordinaria affluenza di pubblico, che ha sfidato le avverse condizioni atmosferiche, Atrani “Teatro Aperto - Festa del Pesce Azzurro”, evento che di fatto ha aperto la 3a edizione di “Stelle Divine - Festival del Mediterraneo” 2018/2019

Gli ospiti, tra cui si sono registrate tantissime presenze straniere, hanno gradito il menù servito agli stands: dalla bruschetta con pomodorini e alici marinate al piatto tipico della cucina atranese, il sarchiapone, farcito per l’occasione di “pesce azzurro”; dai paccheri con ragù alla genovese di tonno ed i totani e patate fino al pasticciotto atranese, delizia per tutti i sensi. Apprezzamenti, più che meritati, per l’ottima preparazione gastronomica del Ristorante ‘A Paranza e della Pescheria del Doge. Molto applaudito, a Largo Alagno, “De Birecto”, ricostruzione teatrale della storia di Atrani messa in scena, con la sapiente regia di Costantino Amatruda, dall’Associazione culturale Atellana, con il prezioso supporto della Scuola di Danza di Patrizia Scarpati. E i tanti turisti presenti si sono poi lasciati coinvolgere dalle musiche e dalle danze popolari, lungo le vie del paese, dall’allegra ciurma di ‘A Paranza d’a Custiera.

Una serata di teatro, musica, gastronomia, divertimento, di buon auspicio per Atrani “Stelle Divine” che, fino a maggio 2019, terrà compagnia a turisti e residenti con eventi, spettacoli e manifestazioni che puntano a (ri)mettere al centro, culturale e turistico, della Costa d’Amalfi il borgo più piccolo d’Italia.

Già a cominciare dai prossimi appuntamenti presso la Casa della Cultura con la presentazione di due Guide turistiche della Costiera Amalfitana: mercoledì 29 Agosto “Costiera Amalfitana. 9 percorsi tra storia, natura, arte e cibo”, curata da Vito Pinto e coadiuvato da “esperti” del territorio, per Areablu edizioni; sabato 15 settembre “La Terra delle Sirene…100 meraviglie” di Gabriele Cavaliere, pubblicato da Officine Zephiro.

Presentazione del catalogo LA DOSE DEL DISINCANTO

 
 
Giovedì 6 settembre, ore 18:00 presso lo Spazio Martucci di via Martucci 56, Napoli si terrà la presentazione del catalogo LA DOSE DEL DISINCANTO del maestro Peppe Pappa con proiezione del video della mostra.

Interverranno Vincenzo Cuomo, Annapaola Di Maio, Mario Franco, Anna Mele, Stefano Taccone, coordina Ilia Tufano.  

Nel catalogo testi di Vincenzo Cuomo, Simona Pasquali, Annapaola Di Maio, Mario Franco, Anna Mele, Stefano Taccone, testo poetico di Alfonsina Caterino, intervista di Rosaria Pannico, foto di Gianluigi Gargiulo.

"Il catalogo a cura di Simona Pasquali raccoglie testi di Vincenzo Cuomo, Anna Paola Di Maio,
Mario Franco, Anna Mele, Stefano Ta ccone ed inoltre un testo poetico di Alfonsina Caterino,
interviste di Rosaria Pannico, con le foto di Gianluigi Gargiulo." (VINCENZO CUOMO )

"A Pappa interessa non tanto il gioco come surrogato del destino, della fortuna, della sorte, ma il suo uso nella comunicazione interpersonale . Se il pittore è paragonabile a un mago argomentava Benjamin l’artista moderno opera come un chirurgo: entra nella realtà, ne isola alcuni particolari, rende possibili nuove forme di gestione della realtà stessa." ( MARIO FRANCO)

"Ma chi sono i protagonisti del dipinto? Senz’altro due inconciliabili, l’incantato e il disincantato,
incarnano pienamente il dualismo che altro non è che la condizione ontologica dell’uomo
contemporaneo." (ANNA MELE)

"Peppe Pappa ha accolto la sfida pittorica di Caravaggio e la attualizza, invitando a sua volta le persone a prendere parte al gioco, di non essere semplici spettatori, ma di diventare complici o
avversari dell’impostore di turno." (ANNAPAOLA DI MAIO)

 
Parlando della loro vita, quella di due ragazze della provincia napoletana, con il sogno
dell’arte,...esse non fanno altro che raddoppiare il gesto rappresentato dall’artista lombardo oltre
quattro secoli fa. I loro gesti...equivalgono infatti allo svelamento di un retroscena, in questo caso
quello delle condizioni di precariato in cui versano gran parte dei giovani...che lavorano nel mondo dell’arte e più in generale nel settore della cultura."(STEFANO TACCONE)

"Dunque sono le carte in mano all’uomo che,egli deve plasmare, in materia duttile che illumini,
attraverso il confronto, l’inconoscibile esistente e, solo, in attesa, di insorgere rinnovandolo uomo
che mai smarrisca, il privilegio di riconoscersi nell’altro." (ALFONSINA CATERINO)

"La mia proposta artistica, che si distingue dal fare di tanti artisti sordi o volutamente sordi, con la rappresentazione visiva, uditiva e contatto sensoriale invita le intelligenze umane ad abbandonare la passiva accettazione dell’attuale sistema di potere e a prepararsi riaffermando i principi di solidarietà e scambio verbale, anche laddove possa apparire inconsistente o irrilevante come la partita di carte da gioco". (Peppe Pappa)



martedì 21 agosto 2018

USCIRA' A SETTEMBRE INSIEME PER AMORE

GENERE : DRAMMA /POLIZIESCO
SCRITTO E DIRETTO DA NANDO DE MAIO
PRODUZIONE: ARTISTI ASSOCIATI

 
SINOSSI : Maria Russo un agente di P.S. perde marito e figlioletta durante la fuga dei banditi dopo una rapina . A causa di cavilli burocratici i delinquenti responsabili la fanno franca ma Maria ,intenzionata ad avere giustizia chiede ad Elèna ( una killer professionista di origini Rumene ) suo non dimenticato amore, di aiutarla nell’impresa . Elèna e Maria riusciranno perfino ad arrivare ad una cella del carcere poiché esse sono ….. INSIEME PER AMORE ..ma non tutto va come deve e la vendetta e l’amore a volte hanno il loro prezzo da pagare.


INTERPRETI : SIMONA VASILIU – VICTORIA GATTA – RICCARDO CAFARO –ROBERTO FORNARIO –MARIO G. DONATONE - BRUNO DE ROSA – BIAGIO GRAGNANIELLO – ANTONIO CASTALDO – LUCA FUMMO – MAURIZIO BARBIERI – DAVIDE PONTICIELLO – ENZO BOSSO – SABRINA SCARPATO – ANGELO IANNELLI E TANTI ALTRI .

 
Tra gli artisti Enzo Bosso accetta di raccontarsi bravemente: “Con il regista Nando De Maio non è la mia prima esperienza: ho già interpretato la “Stirpe di Caino”, film con la partecipazione nella parte di un ingegnere a cui vengono rapiti i nipotini. Nel film attuale “Insieme per Amore” interpreto il personaggio di un magistrato che ha l’intento di assicurare i colpevoli alla giustizia. Ricordo invece che la mia attività artistica è prevalentemente legata al teatro fin dal 2007. Ho infatti partecipato a vari spettacoli classici al Teatro Tasso con la Compagnia Stabile, con la regia e la direzione artistica di Giampiero Notarangelo, il quale cura anche la scuola di recitazione. 
Presso la scuola Tasso ho conseguito il diploma di attore professionista nel triennio 2013-2015. Con la regia di Notarangelo ho partecipato alla rappresentazione di opere importanti sui testi di William Shakespeare, Cechov, Ibsen, Pirandello e tanti altri.

Tra gli ultimi lavori sceneggiati dal Notarangelo:

- Dal libro di Anna Ortolani , la storia di Carlo da Venosa, grande musicista, di famiglia nobile, nipote di Carlo Borromeo, conosciuto a Napoli come il principe assassino. In questa opera interpretavo Bardotti, confidente consigliere del principe. Quest’anno, da un libro scritto dal figlio Simone sulla vita del padre Valter Chiari, G. Notarangelo ha sceneggiato “ Tranquilli Amici, è solo sonno arretrato”. Qui sono nei panni del Suo amico avvocato che lo assiste nei momenti difficili.

- Nel 2012 con la Compagnia Stabile Tasso abbiamo partecipato alla rassegna teatrale di Villa Bruno- San Giorgio a Cremano III edizione Drago D’Oro, ottenendo dalla giuria l’ambito premio regia con “Re Ferdinando di Borbone e Pulcinella” . In questa rappresentazione ho avuto la parte del Cardinale Caputo.


Tuttora collaboro con la Scuola di Recitazione diretta da Giampero Notarangelo, che dal teatro Tasso si è trasferita al Teatro Denza”.

Herculaneum Experience il percorso serale accoglie i visitatori anche in lingua latina

I prossimi appuntamenti di Herculaneum Experience, il percorso serale del Parco Archeologico di Ercolano, coinvolgeranno i visitatori anche in balli e canti in latino. Questi ultimi, perle di saggezza popolare, sono tratti da graffiti rinvenuti agli scavi nell'area archeologica. Il percorso multisensoriale offre l'emozione unica di viaggiare nel tempo e di far rivivere i luoghi pronunciando e cantando nella stessa lingua degli antichi abitanti. “E’ un modo per immergere ulteriormente i visitatori nello spirito dell’antica città, - dichiara il Direttore Sirano - che si sentiranno completamente trascinati a partecipare nella festa organizzata per offrire gli onori al senatore Marco Nonio Balbo”. 

Il prossimo appuntamento di Herculaneum Experience cade inoltre nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’eruzione del Vesuvio: il 24 agosto, come da una delle interpretazioni più accreditate. Sono alcuni anni, però, che i ricercatori stanno analizzando degli elementi che sembrano suggerire una data diversa da quella da sempre supposta dagli archeologi. Le notizie che riguardano l’eruzione del Vesuvio sono state attinte principalmente dalla corrispondenza di Plinio il Giovane, che riferisce nei minimi dettagli tutti gli avvenimenti che riguardano questo evento disastroso per i fiorenti centri della Campania, Pompei, Ercolano e Stabia, decretandone la fine in un arco di tempo abbastanza breve. Tuttavia i dettagli riferiti dallo scrittore romano ci forniscono notizie contrastanti sul periodo dell’anno in cui ebbe luogo l’eruzione, poiché dai manoscritti del testo di Plinio si sono ricavate due date, una, quella accreditata finora, corrispondente al 24 agosto del 79 d.C., l’altra il 24 ottobre.
Per tale ipotesi si è fatto ricorso all’analisi di vari indizi desunti dal contenuto dei famosi dolia, i grossi recipienti dove si conservava il vino o la frutta secca; gli esperti si sono basati su vari indizi che hanno portato alla deduzione che si era in autunno quando l’eruzione avvenne, considerato che la vendemmia era già avvenuta e il vino dei dolia lo testimoniava. Lo stesso dicasi per i fichi secchi, già raccolti in luglio-agosto.
E l'anno prossimo il Parco Archeologico di Ercolano si prepara a ricordare l'anniversario attraverso delle manifestazioni organizzate per l’occasione: 79-2019. 1940 anni dopo una tragedia che tanto ci insegna ancora oggi.

I percorsi Herculaneum Experience si svolgeranno secondo il seguente calendario:


* Agosto: 24, 25, 31
* Settembre: 1, 7, 8, 9, 14, 15, 16

Il Costo del biglietto è di 15 €, biglietto ridotto da 17 a 30 anni 10 €, gratuito per i minori fino ai 16 anni accompagnati dai genitori; biglietti acquistabili on line sul sito www.ticketone.it<http://www.ticketone.it/>, (commissione di euro 1.50 - anche per i biglietti gratuiti) o presso la biglietteria del Parco Archeologico.
Il percorso è accessibile anche per i visitatori su sedia a rotelle che potranno prenotare la loro visita scrivendo con una settimana di anticipo a stefania.siano@beniculturali.it<mailto:stefania.siano@beniculturali.it>, indicando giorno e orario della visita desiderati.
Per tutti è consigliabile l’uso di scarpe basse e comode. Possibilità di parcheggio presso la Scuola Rodinò in Via IV Novembre e la Scuola Iovino Scotellaro I Traversa Via IV Novembre. Info su www.ercolano.beniculturali.it<http://www.ercolano.beniculturali.it/>; www.campaniabynight.it<http://www.campaniabynight.it/>. Il percorso è realizzato e promosso dal Parco Archeologico di Ercolano in collaborazione con Scabec S.p.A., all'interno del progetto Campania By Night.

lunedì 20 agosto 2018

A Minori “La Notte del Libro…in riva al mare” il 22 e 23 Agosto. Un menù ricco di gastronomia, poesia, favole, divagazioni a ruota libera, noir, al Lido Ambrogio’s

Si raddoppia in questa fine dell’estate l’appuntamento con “La Notte del Libro…in riva al mare”. Promossa dall’XII edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, in collaborazione con la Pro Loco di Minori e l’Unpli provinciale, ed il patrocinio del Comune, Minori ospiterà le due serate Mercoledì 22 e Giovedì 23 Agosto alle ore 20.45 sul Lido Ambrogio’s.

“Il viandante. Divagazioni a ruota libera”, l’ultimo lavoro letterario del sindaco di Furore Raffaele Ferraioli, edito da Giannini, e “Favolando. Quando le favole nascono cucinando”, opera prima di Viviana Bottone, pubblicato da Terra del Sole, sono i protagonisti della serata di Mercoledì 22 Agosto. 
Riflessione, pensieri, punti di vista messi insieme senza ordinarli: sono contenuti nel nuovo libro di Raffaele Ferraioli, “Il Viandante. Divagazioni a Ruota Libera”, da fornire soprattutto a coloro che amano ogni tanto isolarsi, andare in giro in cerca di qualcosa che non conoscono. A quelli cioè del “solo me ne vò per la città”,  invitandoli “a recuperare il senso dell’avventura, una meraviglia dell’essere, lo stupore del vivere”.E così si passa dal piacere di piacere, e di piacersi, agli uomini rugiada ed uomini acquazzone; dal bisogno di “comunicare” agli altri la propria esistenza alla pazienza “laica e civile”. Copertina ed illustrazioni interne del “diario” di Ferraioli sono della pittrice Vincenza Maiorino, in arte ZhenaPranoArt.
Racconti, storie, scritte e disegnate da Viviana Bottone, che nascono in cucina, dove la nonna, tra un dolce e l’altro, aiutata dai nipotini, trova lo spunto per narrare vicende “immaginarie”, ma sempre ricche di una “morale” che vale a tutte le età. Così, tra un orsacchiotto giramondo e montagne parlanti, si elaborano, con ingredienti genuini, e prendono forma sotto i nostri occhi babà e struffoli di Natale. Le dolci delizie “raccontate” in “Favolando. Quando le favole nascono cucinando” sono quelle che la disegnatrice e grafica minorese ha ripreso dal ricettario della propria nonna Lina.
Nel corso della serata il presidente del Comitato provinciale di Salerno dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia Mario De Iuliis consegnerà un riconoscimento speciale al giornalista e scrittore Enzo Landolfi, autore tra l’altro del fortunatissimo “158. Comuni, ricette, filmati. Salerno una provincia da gustare” (Printart).
Giovedì 23 Agosto di scena Sigismondo Nastri con “‘a cannarizia. Ricettario in prosa” (Areablu), Giancarlo Vitagliano con “Milo. Detective per amore” (Homo Scrivens), Riccardo Troiano con “Battito” (MkLg).
Molti scrivono di gastronomia in rapporto a quello che mangiano nei ristoranti: pietanze elaborate, preparate da bravissimi chef, raffinate nella preparazione e nella disposizione su un piatto. Sigismondo Nastri in “‘a cannarizia. Ricettario in prosa” si occupa invece di "pietanze semplici, povere", legate al proprio vissuto, a quello che ha imparato in oltre sessant'anni di frequentazioni, di incontri con persone della Costiera Amalfitana: in particolare, anziane signore, eredi degli insegnamenti ricevuti dalle generazioni precedenti.
La madre di “Milo. Un detective per amore” di Giancarlo Vitagliano è stata uccisa, e il ragazzo, nonostante le cure amorevoli del padre e degli zii, si rifugia nella lettura, con immediata predilezione per i romanzi gialli. Forse è proprio per questa passione che non riesce ad accettare che il colpevole dell'assassinio di sua madre possa restare impunito, e comincia a investigare, scorrazzando per la città sulla sua bicicletta rossa. Si tuffa così, all'insaputa dei suoi familiari, in un'indagine difficile quanto dolorosa, ma che affronta col piglio deciso del detective, come tanti suoi colleghi di carta. Eppure, i colpevoli che individua di volta in volta, spesso sulla base di ingenui pregiudizi, non sembrano essere realmente coinvolti nell'omicidio, costringendo Milo a disperarsi per le sue ripetute sconfitte, rifiutando anche l'aiuto della dottoressa Laurenzi, la neuropsichiatra infantile alle cui cure è stato affidato fin dal primo giorno. Ma Milo non è tipo da arrendersi.
“Battito”, infine, è la prima raccolta di poesie del giovanissimo minorese Riccardo Troiano. I suoni, il mare, i giorni, i volti, l’orizzonte, l’alba, versi brevi che si susseguono e rapiscono il lettore, coinvolgendolo in un turbinìo di emozioni.
Una cena con delitto è una sfida intrigante, e la compagnia teatrale Trappola per topi ne propone una particolarmente appassionante in un nuovo locale nel centro storico di Napoli, il Sassofono blu. Ma se oltre all'assassinio immaginario del conte de La Roche ci fosse un enigma reale da risolvere? Se durante lo spettacolo qualcuno fosse ucciso per davvero? A indagare sulla morte misteriosa di una bellissima attrice è la formazione al completo dell'interno 5 di Via Atri 36: l'archeologa Malù, appassionata di romanzi gialli, il pianista giapponese Kobe, il sardo-nigeriano Samuel, rappresentante di gelati, e Ariel, traduttrice di imbarazzanti commedie rosa, accompagnati come sempre dall'infallibile fiuto del gatto nero Mycroft. Un doppio intrigo, un giallo nel giallo che si snoda fra le assi di un palcoscenico, fra misteri, bugie e omissioni, e i vicoli di una città che non dorme mai.Una cena con delitto è una sfida intrigante, e la compagnia teatrale Trappola per topi ne propone una particolarmente appassionante in un nuovo locale nel centro storico di Napoli, il Sassofono blu. Ma se oltre all'assassinio immaginario del conte de La Roche ci fosse un enigma reale da risolvere? Se durante lo spettacolo qualcuno fosse ucciso per davvero? A indagare sulla morte misteriosa di una bellissima attrice è la formazione al completo dell'interno 5 di Via Atri 36: l'archeologa Malù, appassionata di romanzi gialli, il pianista giapponese Kobe, il sardo-nigeriano Samuel, rappresentante di gelati, e Ariel, traduttrice di imbarazzanti commedie rosa, accompagnati come sempre dall'infallibile fiuto del gatto nero Mycroft. Un doppio intrigo, un giallo nel giallo che si snoda fra le assi di un palcoscenico, fra misteri, bugie e omissioni, e i vicoli di una città che non dorme mai.Una cena con delitto è una sfida intrigante, e la compagnia teatrale Trappola per topi ne propone una particolarmente appassionante in un nuovo locale nel centro storico di Napoli, il Sassofono blu. Ma se oltre all'assassinio immaginario del conte de La Roche ci fosse un enigma reale da risolvere? Se durante lo spettacolo qualcuno fosse ucciso per davvero? A indagare sulla morte misteriosa di una bellissima attrice è la formazione al completo dell'interno 5 di Via Atri 36: l'archeologa Malù, appassionata di romanzi gialli, il pianista giapponese Kobe, il sardo-nigeriano Samuel, rappresentante di gelati, e Ariel, traduttrice di imbarazzanti commedie rosa, accompagnati come sempre dall'infallibile fiuto del gatto nero Mycroft. Un doppio intrigo, un giallo nel giallo che si snoda fra le assi di un palcoscenico, fra misteri, bugie e omissioni, e i vicoli di una città che non dorme mai.Diciannove storie di calcio più uno. Fenomeni e semplici gregari. Palloni d'oro e quelli di cuoio calciati con l'entusiasmo dei perfetti sconosciuti che diventano re per una notte. Diciannove storie di calciatori di serie A più quella di un giovane portiere che insegue il suo sogno.Diciannove storie di calcio più uno. Fenomeni e semplici gregari. Palloni d'oro e quelli di cuoio calciati con l'entusiasmo dei perfetti sconosciuti che diventano re per una notte. Diciannove storie di calciatori di serie A più quella di un giovane portiere che insegue il suo sogno.Diciannove storie di calcio più uno. Fenomeni e semplici gregari. Palloni d'oro e quelli di cuoio calciati con l'entusiasmo dei perfetti sconosciuti che diventano re per una notte. Diciannove storie di calciatori di serie A più quella di un giovane portiere che insegue il suo sogno.

Gli autori sono affidati alle interviste di Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it. 

All’ingresso del Lido Ambrogio’s e sullo stesso stabilimento balneare saranno in esposizione, nel corso delle due serate de “La Notte del Libro…in riva al mare”, gli acquerelli di un altro giovane artista minorese, Giuseppe Proto.

CIRCLE TIME di Clara Garesio

Clara Garesio di annunciare che venerdì 31 agosto 2018, alle ore 18.30, alla Rotonda Rossi di Muky a Faenza (RA), in via Maioliche, si inaugura la sua mostra personale dal titolo "CIRCLE TIME", a cura di Anty Pansera. La mostra sarà visitabile dal 31 agosto al 9 settembre 2018, con orari di apertura: dal venerdì alla domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00 e dal lunedì al giovedì su appuntamento (+39 338 8345539).

Con “Teatro Aperto De Birecto” il 21 agosto parte Atrani Stelle Divine 2018

Il 21 Agosto prossimo Atrani è pronta a vestirsi di gloria e potere, di luci e colori in una serata di Teatro Aperto che riporterà il pubblico ai fasti della Repubblica amalfitana

De Birecto, con la regia di Costantino Amatruda, sarà un viaggio nel tempo e nella storia, accompagnato da un percorso gastronomico che farà degustare il meglio della tradizione culinaria a base di pesce azzurro. Il tutto condito dalle musiche e danze popolari de ‘A paranza d’a Custiera.
“Atrani Teatro Aperto - De Birecto” è parte delle iniziative di Stelle Divine. Festival del Mediterraneo che, dal giugno 2018 al giugno 2019, celebrano la 140esima edizione della Calata della Stella, inserite nel programma di “Eventi per la promozione turistica e la valorizzazione dei territori” della Campania, finanziato dalla Direzione Generale per le politiche culturali e turismo della Regione con i fondi POC.

Per il sindaco di Atrani, Luciano De Rosa Laderchi, “l’edizione della passata stagione di “Stelle divine” si è segnalata come iniziativa di sicura presa nella propria azione di promuovere Cultura, strumento unico nella sua potenzialità per abbattere i muri della diffidenza e dell'intolleranza, e per costruire ponti di solidarietà. Nel riproporla anche per i mesi a venire si intende rafforzare la strategia di questa Amministrazione nel puntare, con decisione, alla destagionalizzazione dei flussi turistici”. E sottolinea: “Per realizzare un così ambizioso obiettivo abbiamo pertanto puntato a coinvolgere “attori” del territorio costiero, certi che la capacità, la professionalità, le esperienze maturate nei propri campi d’azione, sapranno rendere più forte, più efficace, più accattivante “Stelle divine” 2018/2019”.

“Anche questa edizione del Festival del Mediterraneo ad Atrani” - spiega il direttore artistico Alfonso Bottone - “punta al dialogo tra i popoli che si affacciano sulle sponde di questo grande mare, attraverso le forme dell’Arte, che è per questo lingua universale. E, accanto all’appuntamento, ormai “storico”, della “Calata della Stella”, si muoveranno eventi, dal respiro nazionale ed internazionale, di teatro, cinema, musica, letteratura, arte ceramica, enogastronomia, legati tra loro da un filo sottile che vuole non solo raccontare l’identità culturale di una “terra”, ma anche esserne generatore di sviluppo economico”.

Il 21 Agosto De Birecto mette in scena la storia di Atrani

Dalle ore 19:00 il percorso gastronomico che celebra il pesce azzurro

C’è un luogo di culto ad Atrani, proprio nel cuore pulsante del paese, dove i Duchi di Amalfi venivano incoronati con la posa sulla loro testa del “birectus”, il copricapo da cui deriva il toponimo della stessa Chiesa di San Salvatore De Birecto. Questa ed altre vicende, fauste o drammatiche, della storia di Atrani rivivranno nella ricostruzione teatrale “De Birecto” che l’Associazione culturale Atellana, con la sapiente regia di Costantino Amatruda, riproporrà il 21 Agosto nella emozionale location di largo Alagno, da poco restituita alla piena fruibilità di turisti e residenti. Le scorrerie piratesche dei Pisani durante il XII secolo; il sopraggiungere dei Saraceni per volontà di Manfredi; il loro allontanamento dopo la battaglia di Benevento del 1266; la dominazione angioina nel Sud; il mistero della dedica a Santa “Maria Maddalena Penitente” di una chiesa eretta sui resti di un castello difensivo; la sua lunga peregrinatio attraverso il Mediterraneo su di un vascello dalla Giudea fino in Corsica: lo spettatore sarà coinvolto nel succedersi di questi avvenimenti con spettacoli alle ore 20.30, 21.45 e 23.00.

Ma già dalle ore 19.00 si rinnoverà l’appuntamento con l’ultradecennale riproposizione della sagra del pesce azzurro. Presso gli stand allestiti lungo via dei Dogi, gli ospiti potranno degustare pietanze a base di un pesce prelibato e salutare, nel solco della migliore tradizione culinaria locale, e assaporare l’atmosfera magica della “bianca città d’un tempo e d’ogni giorno” amplificata da giochi di luce ed allestimenti scenici a tema. Il menù, aperto dalla bruschetta con alici marinate, propone poi il piatto tipico della cucina atranese, il sarchiapone, farcito per l’occasione di “pesce azzurro”. I paccheri con ragù alla genovese di tonno ed i totani e patate suggelleranno il trionfo del palato, per raggiungere il suo apice con un dolce fuori dal comune, il pasticciotto atranese, delizia per tutti i sensi. La preparazione delle cinque portate del menù, oltre ad acqua e calice di vino, è affidata all’esperienza del Ristorante ‘A Paranza e della Pescheria del Doge.

Ad accompagnare gli ospiti in questa suggestiva esperienza sensoriale a 360° ci sarà la ciurma di ‘A Paranza d’a Custiera, pronta a scandire il percorso al ritmo di tammorra e danze popolari.

Il costo del biglietto per l’intero evento è di 18 euro, con possibilità di acquistarlo in prevendita presso i punti indicati sulla pagina Facebook@stelledivine.

Ci sarà la possibilità di parcheggiare a 100 mt dalla manifestazione (presso il garage Luna Rossa) o di approfittare del servizio messo a disposizione dalla Travelmar da Salerno, con partenza alle ore 20.30 e ritorno a mezzanotte (info al numero 089-872950, gradita prenotazione).

Una serata di teatro, musica e gastronomia che di fatto apre la terza edizione di Stelle Divine che, fino a maggio 2019, terrà compagnia a turisti e residenti con eventi, spettacoli e manifestazioni che puntano a (ri)mettere al centro, culturale e turistico, della Costa d’Amalfi il borgo più piccolo d’Italia.

sabato 18 agosto 2018

L’Associazione Culturale-Musicale Zefiro presenta Camerota festival “Suoni dal Castello” VI Edizione

Camerota 22 luglio – 27 agosto

Il jazz del Camerota Festival:
Role-Play Trio
Nicola Di Tommaso chitarra, Andrea Colella contrabbasso, Vincenzo Bardaro batteria

Camerota, lunedì 20 agosto, Cortile del Castello Marchesale, ore 21,30 
INGRESSO LIBERO Info: acmzefiro@gmail.com cell.

La ricerca del Role-Play Trio
Appuntamento jazzistico per la VI edizione del Camerota Festival “Suoni dal Castello, che lunedì 20 agosto, alle ore 21,30 ospiterà nell’abituale cornice del cortile del castello marchesale il Role-Play Trio del chitarrista Nicola Di Tommaso con Andrea Colella al contrabbasso e Vincenzo Bardaro alla batteria

Penultimo appuntamento Lunedì 20 agosto, alle ore 21,30 per la VI edizione del Camerota Festival “Suoni dal Castello”, che anima l’incantevole cortile del Castello Marchesale di Camerota, come ormai d’abitudine, promossa dall’Associazione Culturale-Musicale Zefiro, presieduta da Giuseppe Marotta, che ne permette anche la visita ai tanti visitatori che frequentano la nostra costa, e diretta dal compositore Leo Cammarano, che disegna un’offerta di nicchia per un turismo, che desidera calarsi anche nel tessuto squisitamente culturale dell’accogliente territorio che lo ospita. Un festival, che si avvia verso una concreta istituzionalizzazione, sostenuto dal Comune di Camerota, unitamente alla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A., all’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, oltre ad un folto cartello di mecenati privati, consapevoli di esser parte attiva di un paese tra i più musicali della provincia di Salerno. Sarà una serata dedicata al jazz quella proposta dal cartellone che ospiterà il Role-Play trio, una formazione pianoless, che schiera Nicola Di Tommaso alla chitarra, Andrea Colella al contrabbasso e Vincenzo Bardaro alla batteria. La formazione s’impone per la grande coerenza e consapevolezza jazzistica, con composizioni originali che, lasciando grande spazio a innovazione e contaminazioni stilistiche, si radicano nella forza e nella stabilità del grande jazz. Il sound del trio è caratterizzato dalla forte interazione tra la chitarra e la sezione ritmica; la chitarra di Nicola Di Tommaso sviluppa il materiale tematico con contrappunti e incastri melodici e si lega perfettamente con la batteria di Vincenzo Bardaro e il contrabbasso di Andrea Colella che, consapevoli della tradizione, basano il proprio playing sulle poliritmie moderne. Nei brani vi è un'alternanza di lirismo tematico e atmosfere più complesse, in cui convivono vari stili musicali, accostandosi al jazz americano contemporaneo e tradizionale per tuffarsi, quindi, nel mainstream di radice europea. Il trio presenta una formazione tipica per un gruppo di Jazz moderno, dove la chitarra elettrica riveste il principale ruolo armonico e melodico, sul tessuto ritmico della batteria e del contrabbasso, libero quest’ultimo di intraprendere percorsi melodici, in contrappunto con la chitarra. Il gruppo propone un repertorio dove si alternano composizioni originali di varia influenza, con riletture di composizioni contemporanee e standard classici del jazz, attraverso sonorità moderne ed arrangiamenti accattivanti. L'improvvisazione, nutrita dal sapiente interplay tra i musicisti, rimane l'elemento caratterizzante e predominante. I metri composti abbondano e la sezione ritmica fa scintille, tra anticipi, controtempi, e un ritmo che pare perdere il proprio centro di gravità ma che invece è sempre fluido, rotolante, inarrestabile, forte di una connessione che pare quasi telepatica con il doublebass. Uno swing tutto mentale, aereo, per una musica che scorre rigorosa eppure libera, esatta e imprendibile, avventurosa –Sulla sua chitarra Nicola Di Tommaso produce un fraseggio nitido, riccamente articolato ma mai eccessivamente infiorettato di virtuosismi. L’eredità di un maestro assoluto della chitarra jazz come Jim Hall traspare dalle capienti armonizzazioni, da certe introduzioni che disegnano l’architettura dei brani, dalla pulizia con cui viene enunciata e centellinata la melodia. Vincenzo Bardaro si propone come interlocutore ricettivo e prolifico in virtù di accentuazioni fitte e diversificate, mentre Andrea Colella garantisce un solido ancoraggio ritmico con una pulsazione rocciosa e un suono pieno. Una proposta musicale al passo coi tempi, di grande apertura e godibilità, che possiede il maggior pregio nell’eclettismo basato sull’alchimia esigente tra linee melodiche, movimento ritmico e ascolto reciproco, con la possibilità continua di “aprire” le forme e di improvvisare a ruota libera.

Finale lunedì 27 agosto con una particolare trascrizione di Pierino e il Lupo di Sergej Prokofiev con la Zefiro’s Small Ensemble, un gruppo da camera nato all’interno della formazione orchestrale propria dell’associazione formato da giovani del territorio, che avrà quale ospite Eleonora Claps, in qualità di voce recitante.

giovedì 16 agosto 2018

L’Associazione La Meglio Gioventu’ presenta SHREK - Il Musical

Tutti nel mondo verde di Shrek

Camerota, venerdì 17 agosto e sabato 18 agosto Teatro all’aperto Kamaraton ore 21:00
INGRESSO Euro 6 - e-mail:lamegliogioventu.camerota@gmail.com

Il teatro Kamaraton di Camerota rivive per gli unici due giorni dell’anno, quando l’intero paese mette su il musical estivo. Appuntamento con i cantattori de’ La Meglio Gioventù venerdì 17 e sabato 18 agosto alle ore 21:00. In scena anche il parroco di Licusati Don Antonio Toriello, nonché docente di oboe del Conservatorio Martucci nei panni del Capitano.

Tutti invitati a Camerota che per due, indimenticabili serate, venerdì 17 e sabato 18 agosto, alle ore 21, (Ingresso euro 6), si trasformerà nella palude dell’orco Shrek, grazie agli infaticabili e appassionati soci dell’ Associazione La Meglio Gioventù, che di anno in anno, presenta ai turisti che affollano il Cilento, i più interessanti musical prodotti negli ultimi anni, con un occhio particolare ai bambini. Tutto è prodotto, con le proprie forze fisiche ed economiche, (Mai, più indovinato, per loro, il motto “Ci muove la passione!”) dai ragazzi di quest’associazione, dalle accurate maschere alle scenografie, i quali, purtroppo, per soli due giorni l’anno riescono ad accendere i riflettori e a rendere fruibile, ripulendolo, uno splendido spazio quale è il Teatro all’aperto Kamaraton. Uno spazio che potrebbe comodamente ospitare rassegne musicali e teatrali, se affidato dalla nuova amministrazione comunale alle persone giuste.  Quest’ anno è stato scelto il personaggio di Shrek per la rappresentazione annuale, che agli ordini delle registe Roberta Nicolella e Lucrezia Pellegrino, vedrà in scena oltre quaranta persone tra protagonisti, comparse e attrezzisti. Shrek, interpretato da Tommaso del Gaudio, conquisterà i più piccoli, sia gli adulti, sia gli appassionati di musical, che rimarranno affascinati dal personaggio di Shrek cinico e demistificatore. Uno spettacolo acuto che, oltre alla favola, contiene un’infinità di sottotesti, che gli spettatori più preparati sapranno riconoscere: l’ironia beffarda di Shrek infatti prende di mira l’assurdità di certe favole e regala stoccate anche ad altri musical famosi…individuarli sarà un “divertimento nel divertimento”. La vita degli orchi non è semplice, sempre costretti a fuggire e nascondersi per via del loro aspetto spaventoso. Shrek, il cui nome deriva dalla translitterazione in caratteri latini dell’yiddish « שרעק », «paura» in tedesco, o potrebbe essere un omaggio all’attore Max Schreck, indimenticabile interprete di “Nosferatu, il vampiro”, film muto diretto da Friedrich W. Murnau, è riuscito a crearsi un piccolo angolo di puzzolente paradiso, una piccola palude tutta sua, lontano da tutti i problemi. La sua vita scorre tranquilla, fino a quando arriva nella palude un gruppo di creature delle fiabe, esiliati dal regno di Duloc da Lord Farquaad, cui darà vita Alessandro Magliano. Per liberarsi degli ospiti indesiderati, Shrek deve compiere un'ardua impresa: salvare per conto di Farquaad la principessa Fiona, affidata al talento di Antima Magliano, da un castello circondato da lava bollente e sorvegliato da un drago. Accompagnato da Ciuchino, un loquace asino parlante, che avrà il corpo di Vincenzo Sgueglia, Shrek vivrà delle avventure indimenticabili, ricche di colpi di scena. Tanti i personaggi delle fiabe che l’allegra compagnia incontrerà, da Pinocchio, interpretato da Francesco D'Angelo, all’omino di marzapane( Cristina Pellegrino), i tre porcellini (Vittorio Scarpitta, Biagio Scarpitta, Fabio D'Angelo), il famoso lupo cattivo di Cappuccetto rosso, (Domenico Mastroronaldo), l’eterno bambino Peter Pan (Tina Berardinelli), il Brutto Anatroccolo (Irene Bove), la Fata Turchina (Annamaria Greco) la strega cattiva (Teresa Nicolella), l’elfo (Francesca Pia Del Duca), Mamma Orso (Mariarosaria Di Muro), Il Cappellaio Matto, direttamente da Alice in the Wonderland,  (Antonio Scarpitta), e ancora, Don Antonio Toriello, Parroco della vicina Licusati, nonché docente di oboe del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno, nei panni del Capitano, una guardia sarà Domenico Mastroronaldo, il Vescovo, l’altra guardia e il pifferaio magico, saranno interpretati da Emanuele Cammarano, la Voce del drago sarà quella di Noemi Sgueglia, mentre le varie Fione saranno  Maria Scarpitta e Cristina Pellegrino. Con loro un valente corpo di ballo, composto da Annamaria Greco, Francesco D'Angelo, Irene Bove,  Cristina Pellegrino, Annamaria Bovi, Fabio D'Angelo, Tina Berardinelli, Mariarosaria Di Muro, Francesca Di Muro, Benedetta Colacelli, Teresa Calicchio, Desirée Tambasco, Domenico Mastroronaldo, Vittorio Scarpitta, Biagio Scarpitta, Mariacarmen Forte, Francesca Farnetaro, Giovanna Di Luca, Antonio Scarpitta, Francesca Pia Del Duca, coreografato da Irene Bove, Cristina Pellegrino. A completare lo staff gli scenografi Tommaso Del Gaudio, Vincenzo Sgueglia e Nicola Bove, la Vocal coach Teresa D'Alessandro, le richiestissime costumiste Valentina Ciccarino, Pina Mea e Sabina Valiante, che hanno rivestito anche il ruolo di trovarobe per gli oggetti di scena, e il service curato dalla Master Sound.



Il Rock “a modo mio” di Alessandro Tedesco e Pino Melfi

Venerdì 17 agosto, alle ore 21, al Parco del Ciliegio di Baronissi, chiusura in Jazz della XXI edizione dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia firmati da Antonia Willburger con i Jack &Rozz

Grande festa in musica venerdì 17 agosto a Baronissi nel Parco del Ciliegio di Baronissi, alle ore 21:00,(Ingresso Gratuito) con i Jack & Rozz del trombonista Alessandro Tedesco e del trombettista Pino Melfi, ove gli intrecci e gli incastri ritmici, le timbriche differenti, l’oculata cura delle dinamiche e le improvvise variazioni di tempo delineeranno il vero e proprio punto focale di Jack&Rozz. Jazz-rock oppure Rock-jazz? La domanda, pur lecita, difficilmente può trovare in questa formazione una risposta precisa ed univoca. Questo perchè i due generi musicali, nella loro storia evolutiva, hanno acquisito dei confini sempre meno definibili e la loro miscelazione, in proporzioni variabili, non procede alla creazione di una identità musicale ben precisa. Ed in questa baraonda c'è chi semplicemente miscela i due generi musicali, magari con influenze folk o classiche, altri provano a tenere separate le due cose, ricorrendo al jazz per elevare il proprio valore e magari cercare strade più sperimentali, mentre altri si imparentano al rock anche per una questione di maggiori introiti e popolarità. Verso il calare degli anni '60 e l'inizio del decennio successivo, periodo d'oro del rock-progressivo, fioriscono molti gruppi che scelgono questa via espressiva, diventando esponenti primari di questo nuovo filone, in cui a volte prevale il jazz altre il rock. E' pur vero che già dalla seconda metà degli anni '70 il fenomeno jazz-rock va lentamente scomparendo, probabilmente tramutandosi in fusion-music con l'intento di riempire lo stomaco oltre che la testa. Assisteremo a contaminazioni con la musica latina e con il funky, ma saranno compromessi poco funzionali ad una vera crescita musicale e che in buona sostanza porterà popolarità e soldi ma, seppur con produzioni di qualche interesse, non ricalcherà il boom intelligente e creativo dei primi anni '70. E con il calare del decennio si configura una vera e propria stasi creativa, ma anche lontano da classifiche, mass-media e business, continueranno ad uscire album di artisti che intraprendono in maniera interessante la strada della contaminazione tra jazz e rock. Alessandro Tedesco e Pino Melfi, anagrammando le parole Jazz e Rock hanno creato il Jack & Rozz quintet. I Jack Rozz presenteranno al pubblico dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia in Tour, questo particolare progetto dedicato a celebri brani del rock storico, riletti in chiave squisitamente jazzistica. La formazione saluterà Alessandro Tedesco al trombone, Pino Melfi alla tromba, Giovanni Francesca alla chitarra elettrica, Franck La Capra al basso elettrico, Gianpiero Franco alla batteria, unitamente alla vocalist Ileana Mottola. Gli intrecci e gli incastri ritmici, le timbriche differenti, l’oculata cura delle dinamiche e le improvvise variazioni di tempo delineano il vero e proprio punto focale di Jack&Rozz. L’obiettivo primario di questi sei musicisti – provenienti da esperienze legate a svariati generi, ma uniti da un’unica passione per il jazz – è quello di suonare e interpretare il rock in modo strettamente personale, riproponendo hit appartenenti al genere, esaltandone alcuni tratti distintivi. Ecco così che prendono forma accattivanti versioni di “Money” dei Pink Floyd, “Manic Depression” di Jimi Hendrix, “Stairway to heaven” dei Led Zeppelin, “Satisfaction” dei Rolling Stones, “21st Century Schizoid Man” dei King Crimson, “Welcome to the jungle” dei Guns N’ Roses e “Come as you are” dei Nirvana. Brani che hanno fatto la storia della musica del XX secolo, rivisitati in chiave inedita, che assumono una nuova veste particolarmente coinvolgente, soprattutto, dal vivo.

La ventunesima edizione dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia in Tour” è organizzata dal CTA di Salerno in collaborazione con la Provincia di Salerno, i Comuni di Salerno, Baronissi, Cava de’ Tirreni, Cetara, Minori e Sarno; la Coldiretti-Camera di Commercio, la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, le ACLI provinciali di Salerno; le associazioni Porto delle Nebbie, Marco Amendolara e Amici dei Concerti di Villa Guariglia. La Regione Campania ha messo il suo sigillo con il patrocinio morale. Anche quest’anno si conferma la stretta collaborazione con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno.