sabato 31 dicembre 2011

Giovanni Boldini, Ritratto di Diego Martelli

Ritratto di Diego Martelli (1865), olio su tela.

Il 31 dicembre 1842 nasceva Giovanni Boldini, Ferrara, 31 dicembre 1842 - Parigi, 11 gennaio 1931. E' stato un pittore italiano, considerato uno degli interpreti più sensibili e fantasiosi della Belle Époque.


martedì 27 dicembre 2011

San Giovanni Evangelista


St John the Evangelist di Francisco Pacheco (1608, Museo del Prado)



lunedì 26 dicembre 2011

L'Italia celebra il centenario di Guttuso

Incontri e mostre in tutta Italia per celebrare il centenario della nascita di Renato Guttuso: il grande pittore che riuscì a tradurre sulla tela l'impegno morale e civile che contraddistinse la sua arte fino dagli esordi. Punto di riferimento del neorealismo italiano del secondo Novecento le sue opere si apprezzano oggi tanto per i temi sociali quanto per i soggetti ispirati alla sua terra natia, la Sicilia. 

Renato Guttuso nel 1952
(foto di Libero Tosi)





Nato a Bagheria il 26 dicembre 1911 in una famiglia dalle idee liberali (la nascita fu denunciata a Palermo il 2 gennaio 1912 per contrasti con l'amministrazione comunale di Bagheria), manifestò già in tenera età la predisposizione alla pittura. Conseguì gli studi classici a Palermo e nel 1931 si trasferì a Roma dove espose alla I Quadriennale entrando in contatto con i pittori della scuola romana dai quali assorbì i primi elementi di uno stile tonale e di una reazione anti-No-vecento. In questi anni Guttuso si volse verso un’arte di matrice realistica (elementi formativi del suo linguaggio furono: il Picasso di Guernica, il pre-espressionismo di Van Gogh, l’arte popolare, la sicilianità, i realisti francesi dell’Ottocento). Tra il 1940 e il 1942 partecipò al movimento milanese di Corrente. Nel dopoguerra fu coinvolto nel “Fronte nuovo delle arti” con opere di rottura, di forte influsso postcubista, come Mar- sigliese contadina del 1947. Quando nel 1948 il Fronte si sciolse, Guttuso fu tra gli animatori del movimento realista. Proprio alla crisi di quest’ultimo reagì, a partire dal 1958, accogliendo influenze espressioniste ed elementi di rottura formale. Da questo momento in poi rinnova il suo realismo dall’interno, mantenendolo aperto ai più vari apporti culturali. Morì nel 1987 in malinconico isolamento, dopo la scomparsa della moglie. Una morte in odore di conversione, che divenne un caso animando le cronache del tempo. A Bagheria, Guttuso lasciò molte opere, oggi conservate nel museo di Villa Cattolica dove venne sepolto. La sua tomba è opera dello scultore e amico Giacomo Manzù.

Il simbolo del PCI, disegnato da Renato Guttuso su incarico del partito



La sua arte sociale matura alla fine degli anni '30 durante un soggiorno a Milano. A Roma poi stringe con il critico Antonello Trombadori, con cui iniziò un sodalizio intellettuale e politico che lo accompagnò lungo tutta la sua vita. Se la Crocifissione fu il dipinto che gli dette la fama la sua ricerca pittorica non venne mai meno anche negli anni difficili della guerra.

Secondo il Guttuso: "l'arte del dipingere consiste nella imitazione delle cose del mondo. Niente di più e niente di meno, ma è molto. Poiché per imitazione va intesa una fatica complessa che implica la tensione di molte facoltà, la riflessione, la partecipazione al mondo delle cose. Il risultato è semplice e libero come per tutte le opere complesse".





domenica 25 dicembre 2011

BUON NATALE!



Adorazione dei pastori di Luca Giordano

Autore: Luca Giordano
Titolo: Adorazione dei pastori
olio su tela
1688
Conservato presso il museo del Louvre di Parigi.






giovedì 22 dicembre 2011

Paesaggio invernale con contadini


Autore: Francesco Foschi
Titolo: Paesaggio invernale con contadini
Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid.





martedì 20 dicembre 2011

giovedì 8 dicembre 2011

Trittico della Madonna in trono e Santi - Spinello Aretino





Il Trittico della Madonna in trono e santi è un dipinto di Spinello Aretino, firmato e datato 1391. A tempera e oro su tavola (170x209 cm), l'opera è conservata presso la Galleria dell'Accademia a Firenze.

Il trittico mostra al centro la Madonna in trono col Bambino fra quattro angeli in volo. A sinistra si riconoscono i santi Paolino e Giovanni Battista, con un tondo di Profeta. A destra si riconoscono invece Andrea e Matteo evangelista ed un altro profeta.

Lo stile del dipinto mostra, ancora negli ultimi decenni del secolo, un'adesione ai modi giotteschi, ravvivati appena dal senso decorativo, con una certa conoscenza dei modi senesi, ed una buona plasticità, soprattutto nei Santi.


venerdì 2 dicembre 2011

La Maddalena - El Greco

Doménikos Theotokópoulos,detto El Greco
La Maddalena
Museo di belle arti, Budapest




martedì 29 novembre 2011

Francobolli dedicati al Natale 2011

L’emissione è costituita da due francobolli da €0,60 (contrariamente a quanto accadeva negli anni scorsi in cui un valore era da €0,75) celebranti rispettivamente la festività nella sua essenza più religiosa e cristiana nel primo e laica e festosa nel secondo.

Il francobollo con soggetto laico (da €0,60) ritrae il simbolo per eccellenza del momento più magico dell’anno: un paesaggio notturno innevato con le renne che corrono sospese nel cielo stellato. La scritta ‘Buon Natale’ è in basso ed in rosso.
Si segnala che il francobollo è autoadesivo e la tiratura è di 3 milioni e seicentomila esemplari e si trova in fogli da 45 pezzi.


Una tiratura più esigua ha invece l’emissione a soggetto religioso con due milioni e ottocentomila esemplari. In questo caso il francobollo raffigura il celebre dipinto del XVI° secolo “Madonna con Bambino e melagrana” e il titolo dell’opera scritto sul lato lungo della cornice del francobollo.
L’intero foglio con questo soggetto è composto da 28 esemplari.

giovedì 17 novembre 2011

Monet - Il Parlamento di Londra


Eccezionale esposizione dell'Autoritratto di Leonardo

Fino al 29 gennaio 2012 le Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria (Torino), sotto l’Alto Patrocinato del Presidente della Repubblica, ospitano "Leonardo. Il genio, il mito".

A concludere dunque che hanno reso Torino la protagonista della scena culturale italiana in occasione del 150° Anniversario dell'Unità Nazionale è questa grande rassegna su Leonardo che è considerata dagli esperti “la mostra- evento" unica ed irripetibile soprattutto perchè tra le altre opere viene esposto al pubblico e per la prima volta il celebre Autoritratto, finora gelosamente custodito nel caveau della Biblioteca Reale di Torino.

"Una mostra intesa come sua opera, un allestimento avvolgente dedicato ad un uomo del progresso ma anche del suo tempo, al personaggio che meglio rappresenta l’esempio del grande genio creativo italiano" come hanno osservato i curatori in conferenza stampa.

Il celebre disegno a sanguigna, unico riconosciuto come autografo e che ritrae l'artista anziano, è datato nei suoi ultimi anni di vita, quando viveva in Francia al servizio di Francesco I°.


mercoledì 16 novembre 2011

lunedì 14 novembre 2011

Monet

Claude Oscar Monet (Parigi, 14 novembre 1840 – Giverny, 5 dicembre1926) è stato un pittore francese, padre dell'Impressionismo.

Monet non amava e non s'interessava ai classici esempi della pittura del suo tempo, tanto da non entrare quasi mai al Louvre: la sua cultura artistica era e rimase limitata, ma egli compensava quell'apparente difetto nel vantaggio di poter guardare alla natura - l'unica fonte della sua ispirazione - senza precostituite impalcature mentali, abbandonandosi all'istinto della visione che, quando è immediata, ignora il rilievo e il chiaroscuro degli oggetti, che sono invece il risultato dell'applicazione al disegno di scuola.

Monet iniziò a muove i primi passi nel mondo dell’arte nel 1845 quando si trasferì a Sainte-Adresse, un sobborgo di Le Havre, dove il padre iniziò a gestire un negozio di drogheria e di forniture marittime: lì a quindici anni cominciò a disegnare a matita e carboncino vendendo bonarie caricature di personaggi della città alla buona somma di una decina di franchi l'una, acquistando così una certa fama in città.

Dal 1856, nella scuola di Le Havre Claude studiò disegno con un vecchio allievo di David, Jacques François Ochard, e conobbe il pittore Eugène Boudin, il suo primo vero maestro, che gli insegnò: «come ogni cosa dipinta sul posto abbia sempre una forza, un potere, una vivacità di tocco che non si ritrovano più all'interno dello studio».

venerdì 11 novembre 2011

San Martino divide il mantello con il povero - Simone Martini


San Martino divide il mantello
con il povero - Simone Martini,
Cappella di San Martino, Assisi.



giovedì 10 novembre 2011

Dal 9 novembre 2011 al 29 gennaio 2012, l’Ecomuseo del Freidano di Settimo Torinese organizza una mostra dedicata alle macchine, alle invenzioni e alle scoperte a Torino e in Piemonte tra l’Ottocento e il Novecento

Si tratta di una mostra a cura di Perluigi di Settimo all'interno del programma per i 150 anni dell'Unità di Italia. La mostra si articola in due sedi espositive: la torre medievale del centro storico che ospita una sezione dedicata specificamente all'astronomia con bellissimi strumenti della collezione storica dell'Osservatorio astronomico di Torino e l'Ecomuseo del Ferdinando in cui si trova allestito un percorso che consente al visitatore di conoscere ed ammirare invenzioni e macchine frutto del progresso nate dall'ingegno di inventori piemontesi. In quest'ultimo percorso sono visibili strumenti di ricerca di fattura eccezionale, come ad esempio la perforatrice del traforo del Frejus a cui si interessò anche la stampa scientifica americana. Ancora: il primo simulatore di volo, la lampadina a filamento di carbone "Brevetto Cruto", il motore di botto (il primo funzionante a corrente continua), il motore di Galileo Ferraris ed i trasformatori utilizzati per il primo esperimento di trasporto a distanza dell'elettricità nel 1884.

martedì 8 novembre 2011

Acquasantiera

Si tratta di un recipiente utilizzato per contiene "Acqua Benedetta" che solitamente viene posto all’ingresso della chiesa. 

L'utilizzo dell'Acquasantiera si diffuse dal X° secolo con il diffondersi della consuetudine dell’aspersione domenicale (la possibilità di segnarsi con l’acqua benedetta per chi non aveva potuto assistere alla cerimonia). Non è poi chiaro da quando l'Acquasantiera abbia avuto una collocazione stabile come piccola vasca sporgente dalla parete oppure conca sorretta da una base presente in una Chiesa.

Da forme inizialmente semplici acquisì ricchezza e monumentalità soprattutto con il Rinascimento ed il Barocco e si ebbero Acquasantiere anche domestiche, spesso poste nella camera da letto ed altre cosiddette "mobili" (realizzate in argento, avorio, rame) costituite da un secchiello metallico utilizzato per benedire cose e persone fuori dalla chiesa.

Si segnala che in alcune regioni d’oltralpe sono poste che ai piedi di tombe.



lunedì 7 novembre 2011

venerdì 4 novembre 2011

Milano - Scurolo di San Carlo Borromeo

Lo "Scurolo di San Carlo" situato sotto l'altare del Duomo di Milano.




Milano - Palazzo Borromeo D'Adda

Palazzo Borromeo D'Adda, è un palazzo settecentesco di Milano. Storicamente appartenuto al Sestiere di Porta Nuova, si trova in via Manzoni n. 39 - 41. 

Il palazzo già esistente nel XVIII° secolo fu ricostruito in forme neoclassiche a partire dal 1820 su commissione del marchese Febo d'Adda che affidò il progetto a Gerolamo Arganini. L'architetto scelse un aspetto tardo-neoclassico per la facciata e la impostò su tre portali, di cui quello maggiore centrale è decorato da doppie colonne in granito rosa. Sul piano nobile sono presenti venticinque finestre decorate con timpani alternativamente a forma triangolare e curvilinea.

Il palazzo si conclude in verticale con un cornicione con mensole, al cui centro vi è lo stemma di famiglia.

Il palazzo viene accuratamente descritto nelle sue cronache da Stendhal.




sabato 29 ottobre 2011

Marina di Carrara - Colonna del Sole - Luce, Acqua, Terra

Alta colonna e vasca tonda su piedistallo quadrato, in marmo, con 230 zampilli d’acqua, di Mohamed Sazesh, al margine di piazza Menconi, verso mare, inaugurata il 29 ottobre 2011 presso Marina di Carrara. 
 

giovedì 27 ottobre 2011

sabato 22 ottobre 2011

Monet - Oche nel ruscello

Autore: Monet
Titolo: Oche nel ruscello




Mille e due notti di Claudia Bianchi



venerdì 21 ottobre 2011

L’atelier d’Arte dell’artista Letizia Caiazzo, espone per la prima volta una serie di artisti che parteciperanno alla Prima Mostra di selezione per la IX Biennale D'Arte Internazionale di Roma 2012

La selezione, avverrà domenica 23 ottobre 2011 alle ore 17:30 in Villa Fondi a Piano di Sorrento, presentata dalla giornalista Brigitte Esposito, saranno presenti 22 artisti selezionati provenienti da tutto il mondo che porteranno in una dimensione internazionale. In tale contesto verrà anche assegnato un “premio speciale” per coloro che hanno avuto come tema ispiratore delle loro opere il territorio di Piano.

Interverranno il Sindaco di Piano di Sorrento Prof. Giovanni Ruggiero, il Dott. Luigi Maresca, Presidente del Consiglio Comunale, il dott. Carlo Pepe, funzionario responsabile del III Settore Servizi culturali-Turismo di Piano di Sorrento, la Prof.ssa Letizia Caiazzo, artista e presidente della Giuria che segnalerà gli artisti per la Biennale di Roma, il prof. Pierfrancesco Rescio dell’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, il Presidente del CIAC (Centro Internazionale Artisti Contemporanei Roma), Giuseppe Chiovaro, curatore e promotore della IX Biennale Internazionale d’Arte di Roma. Allieteranno la serata le performances di Dance Studio della coreografa Raffaella Pandolfi.

Dalla Presentazione della VIII° Biennale d'Arte Internazionale di Roma: “Quante volte si è detto che solo l'arte può salvare il mondo! Ebbene,qualche riflessione sul momento storico va fatta: una malcelata impressione e disagio sociale colpisce una vasta area del nostro pianeta. C'è sete di sicurezza, di civiltà, di recupero dei valori e l'arte è culla di civiltà, di speranza per l'umanità e soprattutto di messaggio di pace universale”.
 
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA



martedì 4 ottobre 2011

San Francesco di Assisi il ritratto

Presunto ritratto di San Francesco realizzato da Cimabue ed attualmente custodito nella Basilica di San Francesco di Assisi. 




giovedì 29 settembre 2011

Michele Merisi detto Caravaggio

Michelangelo Merisi noto come Caravaggio (Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610).

Michele Merisi è stato uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi formatosi tra Milano e Venezia e attivo a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia fra il 1593 e il 1610.

I suoi dipinti, che combinano un'analisi dello stato umano, sia fisico che emotivo, con un drammatico uso della luce, hanno avuto una forte influenza formativa sulla pittura barocca. Il suo stile influenzò la pittura dei secoli successivi costituendo un filone di seguaci che confluirono nella corrente del caravaggismo.

Di animo irrequieto Caravaggio affrontò diverse vicissitudini durante la sua breve esistenza: data cruciale fu quella del 28 maggio 1606 quando si rese responsabile di un omicidio durante una rissa e condannato a morte dovette vivere in costante fuga per scampare alla pena capitale.



martedì 27 settembre 2011

Tiziano Vecellio - Venere di Urbino

Tiziano Vecellio, Venere di Urbino, 1538.
Olio su tavola, 119 x 165, Firenze, Galleria degli Uffizi.





mercoledì 21 settembre 2011

Frederick Carl Frieseke - Autunno

Autore: Frederick Carl Frieseke
Titolo: Autunno
1914




domenica 18 settembre 2011

giovedì 15 settembre 2011

Gentile di Niccolò di Giovanni di Massio detto Gentile da Fabriano pittore italiano tra i più importanti esponenti del Gotico internazionale

Fabriano, 1370 circa – Roma, settembre 1427. Gentile da Fabriano si può affermare, senza dubbio, che incarnò nel suo secolo la figura tipica dell'artista itinerante, che preferiva spostarsi alla ricerca delle più svariate opportunità di lavoro offerte dalle corti.

La sua pittura poetica e fiabesca, il gusto per la linea ed il suo impareggiabile uso degli elementi decorativi lo indussero ai vertici della scuola italiana dell'epoca, e gli permisero di ricevere commissioni di grandissimo prestigio.



Si segnala che successivamente alla sua visita a Firenze egli entrò in dialogo con il nascente umanesimo nell'arte e, pur senza rinunciare al proprio stile, iniziò una consapevole transizione tra il decorativismo tardogotico e l'essenzialità rinascimentale.

Elenco delle opere principali:
  • Madonna col Bambino in gloria tra i santi Francesco e Chiara, 1390-1395, 56,50x42, Pinacoteca Malaspina, Pavia;
  • Madonna col Bambino tra i santi Nicola di Bari, Caterina d'Alessandria e un donatore, 1395-1400 circa, 131x113, Staatliche Museen, Berlino;
  • Madonna in trono col Bambino e angeli musicanti, 1400-1410 circa, Galleria Nazionale dell'Umbria, Perugia;
  • Madonna col Bambino, 1400-1405 circa, 58x48, Pinacoteca Nazionale, Ferrara;
  • Madonna Davis, 1410 circa, 85,7x50,8 cm, Metropolitan Museum, New York;
  • Polittico di Valleromita, 1410-1412 circa, 280x250, Pinacoteca di Brera, Milano;
  • Crocifissione, 1410-1412 circa, 64,20x40,4, Pinacoteca di Brera, Milano;
  • Polittico Sandei, 1410-1412 circa, perduto;
  • San Giacomo maggiore, tempera su tavola, 28,30x8,50, Collezione Berenson, Villa I Tatti, Settignano (Firenze);

  • San Pietro, 23,20x6,50, Collezione Berenson, Villa I Tatti, Settignano (Firenze);
  • Madonna in trono col Bambino e due angeli, 1410-1415, 58,7x42,9, Philbrook Art Center, Tulsa (Oklahoma);
  • Affreschi di palazzo Trinci, 1411-1412, Foligno
  • Incoronazione della Vergine (da uno stendardo processionale), 1420 circa, 87,50x64, Getty Museum, Los Angeles;
  • Stimmate di san Francesco (da uno stendardo processionale), 1420 circa, 87x64, Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (Parma);
  • Adorazione del Bambino, 1420-1421 circa, 72x42,6, Getty Museum, Los Angeles;
  • Madonna col Bambino, 1420-1423 circa, 95,9x56,5, National Gallery of Art, Washington D.C.;
  • Polittico dell'Intercessione, 1420-1423 circa, chiesa di San Niccolò Oltrarno, Firenze;
  • Madonna dell'Umiltà, 1420-1423 circa, 56x41, Museo nazionale di San Matteo, Pisa;
  • Adorazione dei Magi (Pala Strozzi), 1423, 300x282, Uffizi, Firenze;
  • Presentazione di Gesù al Tempio dalla Pala Strozzi, 1423, 25x62, Louvre, Parigi
  • Madonna col Bambino, 1423-1425 circa, 24,8x19, Collezione Berenson, Villa I Tatti, Settignano (Firenze);
  • Madonna in trono col Bambino tra i santi Lorenzo e Giuliano, 1423-1425 circa, 170x61, Frick Collection, New York;
  • Annunciazione, 1423-1425 circa, 41x49, Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano;
  • Lapidazione di santo Stefano, 1423-1427 circa, 16,5x27, Kunsthistorisches Museum, Vienna;
  • Madonna col Bambino, 1424 circa, 91,4x62,9, Yale University Art Gallery, New Haven;
  • Polittico Quaratesi, 1425;
  • Madonna col Bambino e angeli con cimasa con Angeli e medaglione col Redentore, (scomparto centrale), 222,70x83, The Royal Collection, Hampton Court, in deposito alla National Gallery di Londra;
  • Santa Maria Maddalena, con cimasa (scomparto sinistro), 200x60, Uffizi, Firenze;
  • San Nicola di Bari, con cimasa (scomparto sinistro), 200x60, Uffizi, Firenze;
  • San Giovanni Battista, con cimasa (scomparto destro), 200x60, Uffizi, Firenze;
  • San Giorgio, con cimasa (scomparto destro), 200x60, Uffizi, Firenze;
  • Nascita di san Nicola (scomparto di predella), 36,5x36,5, Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano;
  • San Nicola dona tre palle d'oro alle fanciulle povere (scomparto di predella), 36,5x36,5, Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano;
  • San Nicola salva una nave dal mare in tempesta (scomparto di predella), 39x62, Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano;
  • San Nicola salva tre giovani messi in salamoia (scomparto di predella), 36,5x36,5, Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano;
  • Miracolo dei pellegrini alla tomba di san Nicola (scomparto di predella), 36,5x36,5, National Gallery of Art, Washington D.C.;
  • Madonna col Bambino e angeli, 1425, affresco, 225x125, Duomo di Orvieto;
  • Madonna col Bambino e due angeli, 1426-1427 circa, 110,4x66,3, Museo diocesano, Velletri.


martedì 13 settembre 2011

Antonio Gandino - pittore italiano nel periodo di passaggio fra Rinascimento e Barocco

Brescia, 1560 – Brescia, 1631. Attivo prevalentemente a Brescia e a Bergamo, la sua importanza è circoscritta soprattutto alla realtà del bresciano, "anello di collegamento" fra epoca rinascimentale e gusto barocco nell'arte, fece parte di quella stretta cerchia di architetti, pittori e scultori che affrontarono, in ambito bresciano, il delicato passaggio fra le due epoche, cioè il manierismo, gettando le basi per il futuro barocco bresciano.

Numerose sono le sue opere, conservate soprattutto nelle varie chiese di Brescia e del bresciano:
  • Polittico di San Rocco, 1590 circa, collegiata dei Santi Nazaro e Celso, Brescia (primo altare destro)
  • Donazione di Namo di Baviera, 1605-1606, Duomo vecchio, cappella delle Sante Croci
  • Quattro tele di modeste dimensioni per la chiesa di San Lorenzo raffiguranti San Vincenzo di Saragozza, il vescovo di Brescia San Ottaziano, San Vigilio e San Lorenzo, le prime due ai lati della cappella del Crocifisso, le altre ai lati della cappella della Beata Vergine della Provvidenza.
  • Maria Maddalena, pala dell'altare destro nella chiesa di Santa Maria della Carità a Brescia.
  • Madonna dei Sette Dolori, pala del secondo altare destro nella chiesa Parrocchiale di Padenghe sul Garda (BS).
  • Pala dell'ottavo altare sinistro nella chiesa di San Giuseppe a Brescia.
  • San Carlo Borromeo con Madonna e angeli nella chiesa parrocchiale di Cigole, altare di San Carlo.
  • Martirio di Santa Barbara, con la Vergine, il Bambino in gloria, tra i Santi Filippo e Giacomo, Cattedrale di Asola, Mantova.

giovedì 8 settembre 2011

Vitale da Bologna, anche noto come Vitale di Aimo de' Cavalli o Vitale degli Equi - Pittore italiano rappresentante della scuola emiliana trecentesca

Attivo soprattutto a Bologna tra il 1330 e il 1357 ma lavorò anche a Pomposa (1351) e presso il Duomo di Udine, dove si segnala che lasciò significativi cicli di affreschi.
 
E' inoltre attribuito alla scuola di Vitale da Bologna anche il pregevole ciclo di affreschi dipinto all'interno della Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pordenone. Oltre agli affreschi Vitale da Bologna è molto apprezzato anche per le sue tavole tra cui un capolavoro riconosciuto è la tavola con San Giorgio e il drago (1330) della Pinacoteca Nazionale di Bologna.

Elenco delle sue opere
Affreschi:
  • Ultima cena e Santi (circa 1334) dal refettorio del convento di San Francesco a Bologna, ora nella Pinacoteca Nazionale di Bologna;
  • Madonna del ricamo (1335-1340), Bologna, Fondazione Carisbo (in deposito presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna);
  • Storie del Nuovo Testamento, dalla chiesa di Sant'Apollonia di Mezzaratta, ora nella Pinacoteca Nazionale di Bologna (solitamente si attribuiscono a Vitale l’Annunciazione della contro-facciata (inv. 6349, 6350), la Natività (inv. 6346, 6347), il Battesimo di Cristo (inv. 6351).
  • Storie di San Nicolò (circa 1348), Udine, Cattedrale di Santa Maria Annunziata.
  • frammento di Assunzione della Madonna e alcune parti delle Storie della vita di santa Maria Maddalena (1350), Bologna, Santa Maria dei Servi.
  • Cristo Redentore in gloria tra angeli e santi e Storie di sant'Eustachio (1351) nell'abside della basilica di Pomposa.
  • Cristo crocifisso (frammento), Bologna, chiesa di San Martino;
  • Madonna col Bambino, Bologna, chiesa di San Michele dei Leprosetti.
Tavole:
  • San Giorgio sconfigge il drago, (1335 ca), Pinacoteca Nazionale di Bologna.
  • Crocifissione, (1335 circa), Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza.
  • Storie di sant'Antonio abate, quattro tavole, (1340 circa), Pinacoteca Nazionale di Bologna.
  • Incoronazione della Vergine, (1340-1345), Parigi, Musée du Louvre.
  • Madonna con Bambino in trono e donatori (Madonna dei Denti) (1345), Bologna, Museo Civico Davia Bargellini.
  • San Clemente I papa benedicente e donatore in veste di pellegrino e San Benedetto e san Giacomo Maggiore (1345), due tavole di polittico, Bologna, Musei civici di arte antica.
  • Madonna con Bambino e un san Luigi che presenta il cardinale Pasteur de Sarrats, Viterbo, Museo Civico.
  • Madonna col Bambino e due santi (Madonna dell'Umiltà) (1353 circa), Milano, Museo Poldi Pezzoli.
  • Incoronazione di Maria Vergine, san Tommaso di Canterbury, san Giovanni Battista e donatori, Natività di Gesù, Martirio di santa Caterina d'Alessandria (1353) polittico, Bologna, chiesa di San Salvatore.
  • Adorazione dei Magi, (1353-1355), Edimburgo, National Gallery of Scotland.
  • Madonna col Bambino e confratelli (Madonna dei Battuti), Città del Vaticano, Pinacoteca vaticana.
  • Cristo in pietà tra i santi Antonio Abate e Cristoforo (1355 circa), Pinacoteca Nazionale di Bologna.
  • Incoronazione della Vergine, Budrio, Pinacoteca Comunale (in deposito presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna).
  • Madonna dell'umiltà con santa Caterina e una santa martire, Milano, Museo Poldi Pezzoli
  • Madonna della Pace, Forlì, Pinacoteca civica.

sabato 3 settembre 2011

Pierpaolo dalle Masegne scultore ed architetto italiano, seguì uno stile che richiamava fortemente le decorazioni gotiche

Venezia, XIV – XV secolo. Insieme con il fratello, Iacobello dalle Masegne, realizzò fra il 1388 ed il 1392 l'altare della Chiesa di San Francesco a Bologna e l'iconostasi nella Basilica di San Marco a Venezia. Si segnala che in quest'ultima opera sono attribuite a Pierpaolo le sculture delle parti laterali.

Nel 1400 Pierpaolo aiutò Iacobello nella realizzazione delle facciate della Cattedrale di San Pietro a Mantova, opera andata distrutta ma riprodotta in un dipinto di Domenico Morone oggi conservato presso il Palazzo Ducale. Sempre a Mantova realizzò la tomba di Margherita Malatesta, moglie di Francesco I Gonzaga, anch'essa conservata all'interno di Palazzo Ducale. A Vicenza in San Lorenzo realizzò una l'Arca di Bartolomeo da Porto nella cappella absidale sinistra.

Jacobello dalle Masegne scultore italiano attivo in Veneto, Lombardia, Emilia e Romagna

Venezia, 1350 circa – 1409. Lavorò molto anche insieme al fratello Pietro Paolo: nel 1400 Jacobello aiutò Pietro Paolo nella realizzazione della facciata della Cattedrale di San Pietro a Mantova, opera andata distrutta ma riprodotta in un dipinto di Domenico Morone la Cacciata dei Bonacolsi che ricordiamo essere oggi conservato presso il Palazzo Ducale.

Ricordiamo le sue opere:
  • l'altare in Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia;
  • la tomba smembrata di Giovanni da Legnano (1383-1886) nel Museo civico medievale di Bologna (proveniente dal chiostro della chiesa di San Domenico);
  • la tomba di Prendiparte Pico (1394, Courtauld Gallery, Londra);
  • il mezzobusto del doge Antonio Venier (Museo Correr, Venezia).

lunedì 29 agosto 2011

Pattino Di Forte Dei Marmi di Virgilio Aliboni

Si tratta della donazione fatta al comune di Forte dei Marmi di un pattìno di particolare pregio perché realizzato da Virgilio Aliboni, storico maestro d’ascia ed autore di imbarcazioni appartenute anche alla famiglia Agnelli.

"... perché se altrove si fanno follie per auto o moto d’epoca, al Forte i veri oggetti di culto sono i pattini in legno, considerati veri status d’eccellenza, icone intramontabili del buon gusto, della passione, del privilegio di andar lenti..." (cit.)