San Sebastiano in un dipinto di
Giovanni Antonio Bazzi, o de' Bazzi, detto il Sodoma - 1525.
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mercoledì 20 gennaio 2016
sabato 16 gennaio 2016
Solenni Festeggiamenti in onore di San Ciro
venerdì 15 gennaio 2016
SANDWICH di ROSARIA IAZZETTA
Presso la Galleria E23 (Via T.G. Blanch
23, Napoli) dal 20 gennaio 2016 al 23 febbraio 2016 in mostra
SANDWICH di ROSARIA IAZZETTA a cura di Stefano Taccone.
Orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e su appuntamento.
«Non esiste alcun documento di civiltà che non sia anche documento di barbarie», sostiene Walter Benjamin. Così qualora lo sviluppo industriale del Nord Italia durante gli anni del boom economico ed oltre potesse assimilarsi alla civiltà, senz’altro lo smaltimento selvaggio dei rifiuti tossici nel Sud Italia costituirebbe la sua controparte di barbarie. Da ormai quasi vent’anni Rosaria Iazzetta (tramite scultura, innanzitutto, ma anche: fotografia, scrittura e tendenzialmente sempre più aperta a sperimentare nuove soluzioni) costruisce i suoi spesso ironici ma sempre accorati discorsi-denuncia intorno alle emergenze della società, con particolare riferimento al suo martoriato territorio.
Proprio quest’ultimo è più che mai al centro del percorso che l’artista (nativa di Mugnano, cittadina posta poco più a nord di Napoli e pienamente entro il perimetro della cosiddetta Terra dei Fuochi) che propone: organi umani trafitti da metalli pesanti; frottole dei politici sistematicamente smentite dalla drammaticità dei dati; bulbi di giglio da raccogliere e piantare.
Orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e su appuntamento.
«Non esiste alcun documento di civiltà che non sia anche documento di barbarie», sostiene Walter Benjamin. Così qualora lo sviluppo industriale del Nord Italia durante gli anni del boom economico ed oltre potesse assimilarsi alla civiltà, senz’altro lo smaltimento selvaggio dei rifiuti tossici nel Sud Italia costituirebbe la sua controparte di barbarie. Da ormai quasi vent’anni Rosaria Iazzetta (tramite scultura, innanzitutto, ma anche: fotografia, scrittura e tendenzialmente sempre più aperta a sperimentare nuove soluzioni) costruisce i suoi spesso ironici ma sempre accorati discorsi-denuncia intorno alle emergenze della società, con particolare riferimento al suo martoriato territorio.
Proprio quest’ultimo è più che mai al centro del percorso che l’artista (nativa di Mugnano, cittadina posta poco più a nord di Napoli e pienamente entro il perimetro della cosiddetta Terra dei Fuochi) che propone: organi umani trafitti da metalli pesanti; frottole dei politici sistematicamente smentite dalla drammaticità dei dati; bulbi di giglio da raccogliere e piantare.
Parole visive
Da venerdì 15 gennaio 2016 a a sabato
30 gennaio, a Napoli presso Movimento Aperto in via Duomo 290/c, si
inaugurerà la mostra dal titolo “Parole visive” a cura di Laura
Turco Liveri.
Ricordiamo che l’esposizione è visitabile secondo il seguente orario: mercoledì e venerdì, ore 17:00/19:00 – giovedì ore 10:30/12:30 e su appuntamento.
Casa di Casca Logus o dei Quadretti teatrali - Pompei
Si tratta di un edificio composto
dall'unione di due case adiacenti databili al II° sec. a. C. che
hanno dato vita ad un atrio principale ed uno secondario.
Si
segnala in particolare di essere di alto livello le pitture site
nell'atrio più
importante e tutto l'ambiente risulta essere molto raffinato: la
vasca dell'impluvio è ricoperta di marmi colorati ed il compluvio è
decorato con gocciolatoi figurati in terracotta. Su un lato
dell'impluvio è posto il caratteristico tavolo sorretto da tre
sostegni marmorei a zampa leonina che recano inciso il nome
dell'originario proprietario, Publius Servilius Casca Long(us), uno
dei congiurati che uccisero Cesare nel 44 a.C..
Il pregevole pezzo, appartenente ai beni confiscati del cesarcida, era giunto tra gli arredi del ricco proprietario di questa casa, collezionista di oggetti di pregio, come risulta essere confermato anche da altro vasellame in argento ed una statuetta bronzea rinvenuta negli armadi posti nell'atrio.
Data di scavo: 1912; 1926 - 1927
giovedì 14 gennaio 2016
Venerdì 15 gennaio, alle ore 18, presso Villa Di Donato a Napoli, Art1307 presenterà la mostra personale “Silicosophy” mostra personale di Carla Viparelli, a cura di Cynthia Penna.
A presentare la mostra e l'opera di
Carla Viparelli, insieme alla curatrice Cynthia Penna, sarà presente
Patrizia Boldoni, Consigliera del Presidente della Regione per
Turismo e Beni Culturali nonché Presidente della Scabec, Società
Campana per i Beni Culturali.
Dopo il successo riscosso lo scorso
settembre a Los Angeles alla Sixty29 Gallery, l'artista partenopea
esporrà le medesime opere a Napoli, nel corso di un evento unico
della durata di una sola sera.
Il titolo “Silicosophy” nasce dalla
congiunzione dei termini “Silicio” e “Filosofia” per
esprimere l’interesse dell’artista verso una ricerca sposa l'arte
con la scienza. Il Silicio, con le sue infinite capacità di
mutamento, diventa protagonista inatteso e involontario di opere in
movimento.
L’artista esplora dunque le mutazioni
del minerale da un punto di vista estetico e filosofico e quelle
legate al movimento in senso fisico dell’opera d’arte: quadri che
dalla staticità pittorica iniziano un percorso fisico di movimento.
Elenco emissioni 2016 francobolli ordinari serie tematica “PATRIMONIO ARTISTICO E CULTURALE ITALIANO”
- Con data di emissione 21-03-2016:
Francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il
Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato ad Anna
Magnani, nel 60° anniversario dell' assegnazione dell' Academy Award
(Premio Oscar) per migliore attrice protagonista ( valore 0,95
cent).
- Con data di emissione17-08-2016: Francobollo
ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico
e culturale italiano” dedicato Umberto Boccioni, nel centenario
della scomparsa. (valore 0,95 cent).
- Con data di emissione 02-11-2016: Francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato Luchino Visconti, nel 110° anniversario dalla nascita. (valore 0,95 cent).
- Con data di emissione da definire: Francobolli ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” (valore 0,95 cent.) dedicati:
Villa Grock in Imperia
Forte di Bard
Atleta di Fano
Chiesa di Santa Maria della Croce in Casaranello
Teatro comunale “Bonci” di Cesena
- Con data di emissione 02-11-2016: Francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato Luchino Visconti, nel 110° anniversario dalla nascita. (valore 0,95 cent).
- Con data di emissione da definire: Francobolli ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano” (valore 0,95 cent.) dedicati:
Villa Grock in Imperia
Forte di Bard
Atleta di Fano
Chiesa di Santa Maria della Croce in Casaranello
Teatro comunale “Bonci” di Cesena
martedì 12 gennaio 2016
Casa del Citarista
E' una delle più grandi case della
città dell'antica di Pompei ed ebbe origine dalla fusione di due
case nel I sec. a.C. con una superficie totale di 2700 m2. Questa
complessa vicenda edilizia ha determinato lo sviluppo di una pianta
irregolare con due atri e tre peristili che costituiscono la parte
più ricca e sontuosa della dimora.
Il peristilio centrale presenta una piscina intorno alla quale vi erano sculture in bronzo di un cinghiale assalito da due cani, di un leone, di un cervo e di un serpente.
La parte più antica è quella
inferiore, che si affaccia su via Stabiana, con l'atrio tuscanico e
due peristili aggiunti in sostituzione di case abbattute.
Si segnala che nell'ala sinistra dell'atrio vennero trovati due ritratti in bronzo del padrone di casa e della moglie; un altro ritratto femminile, di marmo, è stato invece ritrovato nel peristilio; due ritratti maschili di marmo sono stai rinvenuti al piano superiore e probabilmente raffigurano Marcello (patrono della colonia) e qualche altro personaggio di rango, legato alla casa imperiale
Si segnala che nell'ala sinistra dell'atrio vennero trovati due ritratti in bronzo del padrone di casa e della moglie; un altro ritratto femminile, di marmo, è stato invece ritrovato nel peristilio; due ritratti maschili di marmo sono stai rinvenuti al piano superiore e probabilmente raffigurano Marcello (patrono della colonia) e qualche altro personaggio di rango, legato alla casa imperiale
La casa fu denominata "del
Citarista" in seguito al rinvenimento di una statua bronzea di
Apollo citarista collocata nel peristilio (oggi nel Museo
Archeologico Nazionale di Napoli insieme a sette grandi quadri).
DATA DI SCAVO: 1853-1861; 1872; 1929;
1933.
lunedì 11 gennaio 2016
L’Oro de “la Città”
Il quotidiano “la Città” di
Salerno, la Fondazione Alfonso Gatto e Arti Grafiche Boccia e la
Mediateca MARTE di Cava de’ Tirreni presentano
L’Oro de “la Città”
E il giornale diventa opera d’arte.
Si tratta della personale d’arte
visiva di Vincenzo Vavuso.
La mostra sarà inaugurata martedì 12 gennaio 2016, alle ore 18.30, presso la Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni, in Piazzetta Nicola Di Mauro (lungo il Corso Umberto I).
La mostra sarà inaugurata martedì 12 gennaio 2016, alle ore 18.30, presso la Mediateca Marte di Cava de’ Tirreni, in Piazzetta Nicola Di Mauro (lungo il Corso Umberto I).
Pensata e realizzata in sinergia
con il quotidiano “la Città” di Salerno, la Fondazione Alfonso
Gatto e Arti Grafiche Boccia, la mostra prevede l’esposizione di
sedici opere, tra sculture e cromostrutture, formate in tecnica
mista con pagine, frammenti e copie intere del quotidiano “la
Città”, artisticamente modellate e solidamente cristallizzate.
Si segnala che all’inaugurazione
della mostra interverranno: il Sindaco di Cava de’ Tirreni,
Vincenzo Servalli; il direttore del quotidiano “la Città”, Enzo
D’Antona; Il Presidente dell’Associazione Giornalisti di Cava e
Costa d’Amalfi, Walter Di Munzio; Il Presidente della Sezione
Grafica della Confindustria (Provincia di Salerno), Gerardo Di
Agostino; l’amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia,
Vincenzo Boccia. Modererà l’incontro il giornalista Franco Bruno
Vitolo.
L’accompagnamento musicale sarà realizzato a cura del Gruppo “Enarmonici
L’accompagnamento musicale sarà realizzato a cura del Gruppo “Enarmonici
Dalla convergenza degli intenti e degli
ideali dell'artista Vincenzo Vavuso con il quotidiano “la Città”
sono nate le opere della mostra “L’oro de ‘la Città’”: in
quasi tutti i lavori prevale il color oro, ad indicare il tesoro che
la cultura, la lettura e l’arte in genere, se ben coltivati,
possono offrire.
Lo splendore dell’oro è poi
accompagnato dall’oscurità di bruciature e sgualciture che
rappresentano lo stato di crisi in cui viviamo. Dallo scuro delle
bruciature allo splendore delle dorature, la linea generalmente è
ascendente, ad indicare il cammino che la città, intesa come
collettività, può e dovrebbe fare per recuperare la dignità che
compete alla qualità dell’intelletto e del cuore dell’uomo. Allo
stesso tempo, l’uso quasi totale delle pagine del giornale non ha
solo il valore di un recupero di materiale potenzialmente da macero,
ma anche quello simbolico del valore che possono avere, la carta
stampata con le informazioni e le opinioni che quotidianamente
riporta.
Vincenzo Vavuso è un artista di
Salerno, pittore e scultore. Alla regolare frequenza degli studi
specifici d’arte, ha coniugato il lavoro formativo presso i maestri
di cui ha seguito le lezioni scolastiche, ma ha ricevuto poi un
impulso fortissimo dall’emozionante impatto visivo con la Costa
d’Amalfi e con i paesaggi straordinari che contornano il
Salernitano. Il suo primo amore è stato per la pittura figurativa e
paesaggistica dell’800 e per i fermenti di avanguardia del primo
Novecento. In seguito ha concretizzato il transito verso un nuovo
linguaggio, che in un primo tempo si concentra sulla produzione di
opere figurative, poi informali con forti elementi materici e con
rappresentazioni naturalistiche e/o cosmiche, che narrano il lirico
smarrimento dell’uomo nel Tutto. Infine egli effettua la scelta di
campo dell’Arte realistico-concettuale, con un impegno che coniuga
esigenze estetiche e sociali e nello stesso tempo non perde mai di
vista le potenzialità di comunicazione. È nato così il ciclo
“Rabbia e Silenzio”, incentrato in gran parte su cromostrutture e
pittosculture dal sapore realistico, con un messaggio forte e
provocatorio .
Tra le pubblicazioni, da segnalare il
volume d’arte Rabbia e silenzio (Cervino ed., 2014), ricco tra
l’altro di vuoti polemicamente chiaroscurali e provocatori che
sublimano il messaggio delle opere della serie omonima. Oltre che a
Salerno e dintorni (la mostra più recente a Palazzo Fruscione nel
2015), ha esposto a Londra (Trispace Gallery), Roma (Galleria Rosso
Cinabro), Dubai (Hotel Hilton), Tokio (Chiyoda Art Center), Venezia
(Officina delle zattere), Torino (Galleria 20) e Firenze (La Pergola
Arte).
domenica 10 gennaio 2016
Expo d’Arte Contemporanea “Luci in Avalon” III° edizione
Grande successo per il vernissage
dell’Expo d’Arte Contemporanea “Luci in Avalon” giunta alla
III° edizione
Ieri 9 gennaio a Salerno presso il
Tempio di Pomona una grande folla ha ammirato le opere di 33 artisti,
provenienti da ogni parte d’Italia ed estero. Soddisfatta la
presidente Dina Scalera, direttrice artistica dell’evento, che ha
conferito in tale occasione al maestro Virginio Quarta per i
risultati raggiunti in una lunga e brillante carriera, in oltre mezzo
secolo di pittura, il premio “NOLAVA”, un trofeo in
terracotta-ceramica, simbolo dell’Associazione, del noto scultore
Biagio Landi, socio di Avalon Arte.
Emozionato il maestro per un
riconoscimento che la sua città natale ha voluto conferirgli, è
celebre per il suo iperrealismo. Di lui hanno scritto personalità
del calibro di Vasco Pratolini e Domenico Rea, come ha sottolineato
il giornalista Paolo Romano che ha brevemente tratteggiato la figura
del premiato.
La mostra è visitabile fino al 16
gennaio, tutti i giorni, orari: 10-12.30 e 17-21. Ingresso libero.
Gli artisti: Anna Avossa, Francesco
Bartolini, Cinzia Bisogno, Melinda Borysevicz, Calogero Buttà,
Tommaso Campagnuolo, Daniela Capuano, Raffaele Concilio, Antonio
Cosimato, Gisèle Dalla Longa, Antonietta D’Amico, Mena D’Antonio,
Ugo de Cesare, Milena Gallo, Raffaele La Cava, Biagio Landi, Ida
Mainenti, Gennaro Pascale, Marco Petillo, Giuseppe Quagliata, Rita
Rotunno, Carmela Santi, Elena Savokhina, Arcangela Scalella, Antonio
Scaramella, Pietro Sellitti, Paola Siano, Maria Sibilio, Marcello
Silvestre, Francesco Tortora, Giuseppe Varuzza, Oriana Vertucci,
Rosario Viano.
venerdì 1 gennaio 2016
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