martedì 31 marzo 2020

I MUSEI DELLA SPEZIA A CASA TUA




Il MiBACT Ministero per i beni e le attività culturali, fin dalla prima ora dell’emergenza sanitaria Covid-19, ha invitato i musei italiani a non fermarsi, a chiudere sì le proprie porte ma andando direttamente nelle case dei cittadini dimostrandosi un’istituzione immune a qualunque virus, “al servizio della società e del suo sviluppo”, così come recita la definizione ICOM International Council of Museums acquisita nella legislazione italiana e internazionale. Si sono susseguite iniziative e hashtag istituzionali - #iorestoacasa, #ioleggoacasa, #laculturanonsiferma, #museichiusimuseiaperti, #artyouready e #emptymuseum – che rimbalzano nella rete, ora più che mai, specchio della socialità.
“In questo momento così difficile e drammatico a causa dell’emergenza coronavirus, la cultura non si ferma, nessuno dei nostri musei si ferma” dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini . “Attraverso la tecnologia e grazie alla grande passione di tutti i dipendenti del settore culturale del Comune della Spezia sarà possibile scoprire o riscoprire da casa il patrimonio culturale e artistico della nostra Città. Una visita virtuale dentro i musei, l’interazione con gli artisti, le curiosità delle epoche passate i cui reperti sono esposti nel nostro polo museale: questo e tanto altro per colmare la solitudine di queste giornate e far nascere in noi la curiosità di tornare a visitare i nostri musei una volta che questa emergenza sarà alle nostre spalle. Dostoevskij diceva che la bellezza salverà il mondo: i servizi culturali del Comune della Spezia fanno la loro parte, sempre al servizio della nostra comunità”.
Anche il Sistema museale della Spezia ha aderito a questo invito attraverso una predisposizione di servizi e una calendarizzazione di attività che hanno traslocato dalle sedi espositive verso il web e i social network:
- volete conoscere il patrimonio custodito nei musei della città? A questo link è in corso una digitalizzazione del patrimonio storico-artistico che conta già 2.851 opere schedate on line https://bibliospezia.erasmo.it/Opac/OggettiDArte.aspx
- desiderate conoscere le attività social che i musei stanno portando avanti? Sulla pagina facebook @museidellaspezia le trovate puntualmente condivise e raccolte
- il Museo Amedeo Lia ci tiene compagnia su fb @museoamedeolia con la rubrica Un’opera al giorno in cui passa in rassegna quotidianamente uno dei suoi capolavori
- per chi è interessato all’archeologia, il Museo del Castello San Giorgio con Un oggetto curioso al giorno ci permette di attraversare tante epoche storiche dalla preistoria, passando per gli egizi, i greci, i romani, fino al tardo antico e al Medioevo
- il CAMeC con Porte chiuse, mostre aperte offre l’opportunità di interagire con gli autori delle esposizioni in corso e di conoscere le opere dalle collezioni attualmente in mostra sulla pagina fb @museo.camec. Inoltre mantiene il suo appuntamento fisso con gli incontri (virtuali) I Mercoledì del CAMeC Homemade
- il Museo etnografico G.Podenzana propone, su facebook e Instagram (account @museoetnograficosp), un Giro del mondo tra le sue collezioni extra-europee. In questi giorni ci ha già fatto viaggiare alle Fiji, in Nord America, a Sumatra, in Nuova Guinea e in Giappone. Quali altri viaggi sta preparando?
- la Palazzina delle Arti scandaglia tra il suo patrimonio proprio quelle opere che possono essere messe in relazione al momento storico attuale e si prestano ad esprimere quel senso di sospensione e riflessione, di nuova solitudine che stiamo vivendo e su cui non possiamo fare altro che riflettere quotidianamente (pagina fb @LaSpeziaPalazzinadelleArti)
- anche il Museo del Sigillo tra pochi giorni sarà attivo sui social! Coming soon

Invitiamo i cittadini a scriverci a cultura.comunicazione@comune.sp.it per proporci idee da portare nelle vostre case!

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

"Dedicata a tutte le persone fragili come me" (Anna Silvestri)

"Caro amico, dopo giorni di silenzioso isolamento provo a mettermi in contatto con te, amico che non conosco e che probabilmente non conoscerò mai.
Oggi ti dico non rattristarti se nel tuo cuore albergano sentimenti di paura, tutti noi abbiamo paura, è un brutto momento che passerà.
La depressione non deve uscire vittoriosa, siamo noi che dobbiamo uscire vincenti. Se il tuo cuore è pieno di lacrime pensa che non sei solo, siamo tutti sullo stesso scoglio ad aspettare che la tempesta passi. Noi persone fragili, perché sensibili, non dobbiamo mollare, stringiamoci alle persone che ci amano per quello che siamo, aggrappiamoci al loro amore. Il fardello è meno pesante se portato insieme ad altri.
Scarichiamo tutte le tensioni negative che affollano la nostra mente e proviamo a scrivere le nostre emozioni:
scriviamo ciò che di bello abbiamo fatto,
scriviamo l’amore che proviamo per qualcuno,
ma soprattutto miriamo a realizzare un sereno domani.
Ce la devi fare, ce la dobbiamo fare tutti".



Con affetto la prof.ssa Anna Silvestri
IL TUO SORRISO PUO' SALVARE UNA VITA

lunedì 30 marzo 2020

L'arte dello stare a casa di Gennaro Grieco

Il tempo non ha tempo in questo difficile periodo che ci vede costretti a restare nel posto più sicuro che ci sia. Restare a casa è l unico modo che abbiamo per contribuire alla lotta contro il nemico invisibile. Restare a casa è anche un grande vantaggio perché oltre alla tranquillità che offrono le mura domestiche c'è l' opportunità di imparare molte cose. Utilizzare il tempo per essere sempre più autonomi. Ho scoperto che stare a casa ha I propri vantaggi, soprattutto per chi, come me, è single. Ultimamente mi sono cimentato in cucina con discreti risultati ed è stato gratificante. Ho più tempo da dedicare a me stesso. Approfittiamone tutti, ottimizziamo ogni minuto che possa renderci migliori. Stare in casa adesso ci sarà utile a proporci meglio con gli altri in futuro. Saremo tutti meravigliosamente predisposti alla collaborazione e lo dovremo al fatto di essere stati in casa. Presto usciremo da questa terribile pandemia. Torneremo ad affollare I locali, a trafficare le strade, parleremo con I nostri colleghi del COVID-19 come un ricordo che ci ha spaventati. Ma vi assicuro che avremo apprezzato così tanto il nostro "nido" al punto tale che ci mancherà quando saremo a lavoro non vedremo l' ora di rientrare a casa. Sarà ancora più bello desiderare di trascorrere un po' di tempo tra le mure domestiche e senza esserne costretti. Questo periodo ci sta insegnando ad avere rispetto delle piccole cose alle quali non davamo importanza. Io la chiamo "educazione domestica". Carissimi lettori il mio invito è quello di restare sereni nel posto più sicuro: "le mura amiche".

Gennaro Grieco (poeta, attore e speaker radiofonico)
#iorestoacasa

Coronavirus: sono più di mille gli operatori di E.P.M. in prima linea. A Piacenza, in Campania e in Sardegna sono nei reparti Covid19 al fianco degli operatori sanitari

Luigi Esposito (Ad E.P.M.): "I nostri team stanno operando con abnegazione e passione per affrontare questa grande emergenza. Passata l'emergenza è fondamentale però un investimento a lungo termine nella sanità"

Sono più di mille gli operatori del gruppo E.P.M. in prima linea al fianco dei medici e degli infermieri nella gestione dell'emergenza sanitaria nata dal diffondersi del Covid 19. Sono i volti meno conosciuti dell’emergenza, che si occupano tra l’altro della sanificazione degli ospedali, dei servizi di pulizia, e di altri servizi come raccolta e conferimento dei rifiuti, il lavaggio industriale e servizi sociosanitari a supporto degli ospedali.
Gli operatori E.P.M. sono attivi nei presidi ospedalieri dell’AUSL di Piacenza e nelle tende militari allestite per l’emergenza, adottando in ogni condizione i protocolli precauzionali a tutela del personale.

In Campania E.P.M. opera nella provincia di Napoli, nei Presidi e nosocomi con reparti COVID-19 dell’ASL NAPOLI 1 Centro, Ospedale del Mare, Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, Rizzoli di Ischia e San Giuliano di Giugliano, e, a Salerno, al Ruggi d’Aragona, al San Giovanni da Procida, all’Ospedale Costa d'Amalfi di Ravello e al Santa Maria Incoronata dell'Olmo di Cava de’ Tirreni.
E.P.M. è in prima linea anche in Sardegna, nell'Ospedale Santissima Annunziata di Sassari e all’Antonio Segna di Ozieri.
Parallelamente il personale del gruppo è impegnato nella sanificazione delle stazioni ferroviarie di RFI di Campania, Calabria, e Sicilia, nonché in centinaia di istituti scolastici, aziende ed enti locali in tutta Italia.
E.P.M. è una realtà leader da trenta anni nel settore del facility ed energy management, offrendo soluzioni integrate anche in chiave energetica. E’ tra le prime trenta imprese ad essere entrate, fin dal 2012, in ELITE, il programma internazionale di Borsa Italiana per supportare le aziende nella realizzazione dei loro progetti di crescita e nell’accesso ai capitali.

“Dallo scoppio dell'emergenza - dichiara l’Amministrazione delegato di Epm Luigi Esposito - i nostri team stanno operando con abnegazione e passione, spesso andando ben oltre il loro orario per far sì che i reparti ospedalieri possano essere sempre sanificati e sicuri. Si tratta di veri e propri eroi moderni, impegnati sia nel personale sanitario che amministrativo.
La gestione di quest'emergenza è un grande lavoro di squadra nel quale è fondamentale stare vicino al personale e ai malati. So di tante nostre donne e tanti nostri uomini che sentono come loro familiari i malati che indirettamente assistono.
Passata l'emergenza è fondamentale però un investimento a lungo termine nella sanità, che passa innanzitutto dal personale sanitario ma che poi deve guardare anche a tutte le professionalità che lo supportano, come quelle per la sanificazione.
L'emergenza di queste settimane insegna a tutti noi che, per essere preparati a gestire criticità del genere, bisogna uscire da determinate logiche di approvvigionamento che spesso non tengono conto della qualità dei servizi offerti, perché poi a pagare il conto sono i cittadini. Il tutto innanzitutto a tutela degli operatori sanitari, dei pazienti, dell’efficienza e dell’ottimizzazione dei costi per il Sistema Sanitario Nazionale."

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

La Fondazione Dino Zoli di Forlì aderisce alla campagna "La cultura non si ferma" lanciata dal MiBACT, con la pubblicazione di pillole d'arte e cultura sulle pagine Facebook (www.facebook.com/fondazionedinozoli), Instagram (www.instagram.com/fondazionedinozoli) e Twitter (https://twitter.com/fondazionedz) all'insegna dell'hashtag #iorestoacasa


«Pur nella drammaticità del momento e nel rispetto del dolore delle persone colpite e del personale sanitario in prima linea - scrive Nadia Stefanel, direttore della Fondazione Dino Zoli - crediamo che la creatività possa fornire un momento di sollievo in una quotidianità costellata da restrizioni e divieti. Creatività intesa come capacità di innovare attraverso l'immaginazione. Ed è quello che vogliamo fare come Fondazione Dino Zoli in questo forzato stand by, cercando di intercettare quali possano essere le tendenze della prossima, nuova, normalità. Perché ovviamente anche il mondo dell'Arte e della Cultura riprenderà con formule nuove, usando, per citare Rodari, quella creatività che è insita nella natura umana ed è quindi alla portata di tutti. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo».
«In questi giorni di lontananza per molti dal proprio posto di lavoro - aggiunge Monica Zoli, facendosi portavoce dell'intero Gruppo Dino Zoli - l'invito è a rimanere collegati per mantenere vive le relazioni e la mente, con l'augurio di ritornare presto ad un'attività lavorativa sostenibile che ci permetta di andare avanti e di ricominciare a crescere».

Le pillole d'arte condivise dalla Fondazione Dino Zoli si suddividono prevalentemente in tre sezioni: visita virtuale e approfondimenti relativi alla mostra di Lucia Bubilda Nanni, "Profili cuciti di santità", realizzata in collaborazione con la Dino Zoli Textile (l'esposizione sarà prorogata dopo la riapertura del museo così da garantirne la fruibilità); "Associazioni lecite" tra le opere della collezione permanente all'insegna di parole chiave quali Geometrie, Intimità, Luce, Cielo, Porto e Alfabeti; incursioni nel recente passato della Fondazione attraverso le esposizioni e i progetti realizzati dal 2017 al 2019. È inoltre in lavorazione una nuova sezione che, attraverso video di pochi minuti, darà voce ai protagonisti dei singoli eventi, in nome dell'attività svolta insieme, ma anche dell'amicizia instaurata lavorando gomito a gomito.

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

Lettera aperta ai sindaci della provincia di Salerno

La pandemia da Coronavirus è per tutti una sfida nuova, per cui è doveroso mettere in campo tutto quanto è possibile per poter limitare il numero di contagi: abbiamo a cuore le sorti del paese, delle persone.

A tal proposito abbiamo considerato doveroso indirizzare una lettera aperta a tutti i sindaci della nostra provincia: è fondamentale che ognuno, a seconda delle proprie competenze, contribuisca in ogni forma a prevenire e contenere il contagio del covid19.

Allora ci rivolgiamo ai Sindaci, quali Autorità sanitarie locali, quali autorità comunali di protezione civile e quali autorità di pubblica sicurezza, e che, in caso di emergenza, assumono la direzione dei servizi di emergenza sul territorio del proprio comune nonché il coordinamento delle attività di assistenza alla popolazione cittadina. A loro, in funzione di tali competenze e attribuzioni, chiediamo di intervenire in materia di emergenza per la messa in sicurezza delle persone, perché è necessario rafforzare la sorveglianza attiva e rafforzare il contact tracing con un aumento significativo del numero dei tamponi, anche allo scopo di porre fine alle odiose pratiche di colpevolizzazione, delazione e caccia agli untori che si verificano nelle nostre città. E' inoltre necessario mettere in sicurezza il personale sanitario territoriale, i medici di famiglia e i pediatri che operano sui territori. E' necessario mettere in sicurezza e monitorare lo stato di salute di tutti i lavoratori impegnati nella prosecuzione delle attività essenziali, a partire da coloro che hanno contatti con il pubblico.

Occorre procedere con l'effettuazione di analisi immunochemioluminometriche, per la rilevazione qualitativa di IgG e IgM, da prelievo di sangue venoso. La ricerca di anticorpi specifici IgM ed IgG è utile a fini epidemiologici, al fine di rendere maggiormente efficaci le misure di contenimento sociale e al fine di valutare l'estensione dell'epidemia tra i "contatti multi rischio", quali gli operatori sanitari e gli operatori al pubblico delle attività essenziali. Ebbene, la presenza in un soggetto di IgM indica la possibilità di essere in una fase di contagiosità mentre la presenza delle IgG indica, con buona approssimazione, che è avvenuta la siero conversione e quindi l'immunità da pregresso contatto virale; se invece l'evidenziazione di entrambe le classi di anticorpi indica che la siero conversione è in corso e che quindi il soggetto si trova in un probabile stato di contagiosità.

E' tempo di attivare tutte le forme di prevenzione e di tutela della salute di tutte e tutti.

Loredana Marino - Segretario provinciale della Rifondazione Comunista - Salerno
Salerno, 30 marzo 2020

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

"Un mio pensiero" (Ilva Primavera)

"Cari amici, in questo clima di grande timore per il coronavirus, che persiste da più settimane, diverse sono state le reazioni di ognuno di noi, di fronte ad un’epidemia così invasiva e preoccupante, ma quello che ci ha accomunato di più è stata la paura di essere contagiati, unitamente ai propri cari, paura che perdura soprattutto oggi alla luce dei numeri dei contagiati e dei morti. Nel giro di poche settimane, da quando si è venuto a conoscenza che in Cina c’e il coranavirus, il nostro quotidiano è mutato , preoccupati sia per la popolazione cinese, ma soprattutto per il contagio che ne sarebbe derivato nel mondo, contagio che è arrivato anche in Italia del Nord all’inizio ed ora ovunque. 


Mai avevano vissuto un momento così catastrofico, tanto da sembrare di vedere un film, invece la realtà è spaventosa e siamo solo agli inizi, visto che in Italia solo da qualche settimana i casi stanno diventando numerosissimi, tanto da richiedere interventi autorevoli da parte di chi gestisce la cosa pubblica.
Sono certa che da questa spaventosa situazione, se seguiremo alla lettera tutte le disposizioni diramate dagli organi competenti, ne usciremo vittoriosi ma soprattutto cambieremo il nostro modo di pensare in meglio. Finalmente capiremo l’importanza di svegliarci sani, di apprezzare la luce del sole che ci inonda con il suo calore e ci accarezza l’anima per darci la carica solare per iniziare il giorno che sorge. Finalmente daremo importanza alle cose che contano, l’amore per le persone che amiamo, per la natura, per il Creato che ci regala paesaggi fantastici che fanno bene al cuore.
Questa epidemia sarà la nostra rinascita, che da tempo non vediamo più il mondo nella sua bellezza, nella sua grandezza, presi da cose materiali che inaridiscono la mente e il cuore, come il denaro, il successo, mentre invece al di là di noi stessi c’è molto di più, basta alzare lo sguardo in alto per restare ammaliati dal cielo ora azzurro ora grigio e dall’umanità che vive il suo tempo.
Il dolore cambia il mondo e le persone, tocca le tue corde interiori e ti fa sentire cose che mai immaginavi, pensi a chi è meno fortunato di te , a chi è solo , a chi è impossibilitato a vivere normalmente perché diversamente abile o ammalato , a chi vive lontano dalla propria terra, a chi non può realizzare i propri sogni, finalmente pensi non solo a te. Ecco la rinascita, si diventa solidali con tutti e si scopre che l’egoismo e l’indifferenza sono le epidemie maggiori che la Società possa avere".
9 marzo 2020 Con affetto Ilva Primavera (cantante ed organizzatrice di eventi e rappresentante dell'associazione culturale PRIMAVERA ARTE ).
IL TUO SORRISO PUO' SALVARE UNA VITA 
http://www.rosarydelsudartnews.com/2020/03/libera-il-tuo-sorriso-e-rendilo.html 
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA 

domenica 29 marzo 2020

San Giorgio - “Il cibo a chi serve”

In attesa dei fondi del Governo, San Giorgio si mobilita per le famiglie in difficoltà

I comuni di San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio scendono in campo per le famiglie in difficoltà ed attuano misure concrete, anticipando le misure del Governo.

Attraverso l’Ambino N28, di cui San Giorgio a Cremano è comune capofila è stata messa a disposizione,, per questa grande operazione una somma ”importante” dal proprio bilancio.
Il progetto si chiama “Il cibo a chi serve”, e consiste nella distribuzione di panieri alimentari a chi ne ha bisogno. Per farne richiesta è neccessario compilare il modello pubblicato sul sito www.e-cremano.it. e richiedere la consegna domiciliare di un paniere contenente generi alimentari di prima necessità attraverso la protezione civile o altro personale individuato dall’Ambito N28; i requisiti minimi sono contenuti nell’avviso. L’attribuzione dei panieri avverrà secondo l’ordine cronologico di arrivo delle richieste e coprirà tutti i richiedenti che ne abbiano titolo.
“Raccomando – spiega il sindaco Giorgio Zinno - di non richiedere il paniere alimentare se non in grave e reale situazione di disagio, per non togliere questo beneficio a chi realmente ha difficoltà a sopravvivere. In ogni caso, tutte le domande saranno soggette a controllo e comunque inviate alla Guardia di Finanza per gli accertamenti necessari. Chi chiederà ed otterrà il paniere senza averne titolo sarà severamente punito”.
Inoltre a breve sarà pubblicato anche un secondo avviso, attraverso il quale direttamente imprenditori ed enti del terzo settore potranno proporsi per donare panieri alimentari o derrate sfuse. Tutti i beni donati dovranno essere confezionati e a lunga conservazione (es. pasta, cartoni di latte, scatolame, sale, zucchero, caffè, olio, passate di pomodoro, tavolette di cioccolata, ecc.).
E non è tutto. Gli esercizi commerciali operanti sul territorio di San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio potranno proporre ai propri clienti di donare alimenti o altri generi di prima necessità, comunque confezionati e a lunga conservazione, a persone in difficoltà. L’esercizio commerciale dovrà lasciare all’ingresso del negozio, un contenitore (carrello, paniere, ecc.) in cui gli acquirenti potranno lasciare beni di prima necessità. Due volte a settimana, previa telefonata, la protezione civile ritirerà le derrate alimentari donate.
Lunedì mattina infine, sarà attivato un IBAN per consentire le donazioni private in denaro, attraverso le quali acquisteremo ulteriori derrate e beni di prima necessità.
“In attesa delle linee operative per utilizzare i soldi che il Governo invierà ai comuni – conclude Zinno - rispondiamo ad una sfida che avremmo voluto non ci fosse mai posta, quella della povertà assoluta di tanti, troppi, nostri concittadini. Anche molti commercianti oggi si trovano in difficoltà e quindi dobbiamo porci l’obiettivo immediato di dare una mano a chi ne ha veramente bisogno. Lo facciamo con coraggio e la prospettiva di aiutare tutti quelli che necessitano di aiuto, nessuno escluso.
#restiamoacasa
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

“#GlobalViralEmergency / Fate Presto”
L’arte tra scienza, natura e tecnologia
a cura di Sandro Bongiani
con la collaborazione di Ruggero Maggi e Giuseppe Denti
Da lunedì 30 marzo a sabato 13 giugno 2020

“La vita non è altro che un incessante e temporaneo succedersi di presenze e di azioni in attesa di una possibile catarsi o di un prossimo dissolversi” Giovanni Bonanno.

S’inaugura lunedì 30 marzo, alle ore 18.00, la mostra collettiva internazionale ad invito a cura di Sandro Bongiani dal titolo: “#GlobalViralEmergency / Fate Presto”, una mostra nata in soli 20 giorni con la partecipazione di 72 artisti contemporanei invitati che si sono confrontati da diverse latitudini del globo sul problema della pandemia planetaria da COVID-19,  mettendo in mostra le contraddizioni dell’attuale società dei consumi e dei valori calpestati. 

Non è la prima volta che gli artisti prendono posizione in prima persona riguardo i problemi esistenziali politici e sociali, ciascuno lo ha fatto con le proprie sensazioni contrastanti, mettendo in luce l’essenza problematica e vera del nostro esistere, nella convinzione di poter essere in qualche modo ancora utile a questa precaria società. Quello che noi stiamo vivendo con l’emergenza risulta molto complesso e quando mai difficile da cancellare. Oggi, l’intero pianeta si trova, impegnato in questa lotta contro il tempo, di come risolvere questa catastrofe che di colpo si è presentata all’orizzonte, che di fatto ha cambiato le nostre abitudini, la nostra percezione del mondo e di come progettare il prossimo futuro. Tutto non sarà più come prima, la vita, la cultura, l’arte e ciò che abbiamo attorno dovranno per forza di cose cambiare e rimodularsi per essere ancora credibili. Per essere partecipi e attivi a questo disastro planetario noi del Bongiani Ophen Art Museum di Salerno abbiamo attivato in soli venti giorni un progetto on-line di Net Art con una mostra interattiva virtuale visibile 24 ore su 24 in tutte le parti del mondo, sia per sollecitare la politica, la finanza, l’intera collettività e anche lo stesso mondo dell’arte ad un sussulto di orgoglio alla ricerca di una qualsiasi forma di riscatto e di rinascita. In questa sofferta condizione di disagio collettivo l’unica cosa importante che potevamo fare, utilizzando la rete di Internet, è stato chiedere agli artisti cosa pensavano dell’attuale situazione, dello stato di isolamento collettivo e globale in cui ci siamo improvvisamente ritrovati. Dopo questa catastrofe, con tutte le gallerie e gli spazi culturali chiusi, questa è di fatto l’unica mostra possibile e realizzabile in tutto il pianeta terra. In mostra sono presenti in forma digitale gran parte delle ricerche artistiche in atto, un campionario significativo di riflessioni dell’attuale panorama dell’arte al di fuori da strategie precostituite e mercantili del già assuefatto sistema ufficiale dell’arte. Insomma, l’altra faccia nascosta della medaglia con le conseguenti dissonanze reattive e divergenti di diversi artisti non uniformati rispetto alle convinzioni di comodo che il sistema culturale e ufficiale dell’arte, in tutti i modi possibili, ha deciso da lungo tempo di celare e di lasciare volutamente fuori dalla porta. 

Lo abbiamo fatto utilizzando, come sempre, la nostra importante piattaforma virtuale no-profit tutta italiana di arte contemporanea che da oltre dieci anni gestiamo, una realtà sperimentale altamente efficiente degna di essere considerata tra le poche e più interessanti startup presenti in tutto il mondo del web. Non una occasionale improvvisazione da web come fanno oggi le gallerie ufficiali dell’arte che, di colpo, hanno riversato i contenuti del proprio lavoro nel web ben sapendo di aver poca competenza a tal proposito. Di fatto, siamo forse l’unica galleria, seppur virtuale, in grado di attivare oggi proposte ad ampio respiro. Tutto ciò ci rende fiduciosi permettendoci di fare cultura no-profit con un serio e ragionato programma di eventi, facendo conoscere gli artisti e l’arte contemporanea nel mondo senza alcun interesse speculativo e commerciale. La tecnologia per lungo tempo osteggiata e considerata la rovina del nostro tempo, oggi ci viene in soccorso, la ritroviamo amica e partecipe in questa condizione di isolamento e di disagio sociale facendoci sentire con internet e i diversi social più vicini in questo malaugurato e insopportabile isolamento diffuso. Come giustamente avverte Christian Caliandro in una sua annotazione “e difficile pensare che, al termine dell’emergenza, tutto tornerà come prima,” Tutto non sarà uguale a prima. E’ sicuro che da questa emergenza, da ora in poi, ogni cosa non sarà più come un tempo, dipenderà ovviamente da noi, da quello che sapremo fare per ritrovare la voglia di sopravvivenza e forse di rinascita da questo immane e problematico calvario collettivo. Che sia la nostra, davvero, di buon auspicio a una possibile e probabile rinascita del genere umano. Sandro Bongiani

Artisti presenti: Adolfina De Stefani ITALIA I Alberto Vitacchio ITALIA I Alessandra Angelini ITALIA I Alessandra Finzi ITALIA I Alexander Limarev RUSSIA I Alfonso Caccavale ITALIA I Anna Boschi ITALIA I Antonio Sassu ITALIA I Bruno Cassaglia ITALIA I Calogero Barba ITALIA I Carl T. Chew USA I Carla Bertola ITALIA I Cinzia Farina ITALIA I Claudio Grandinetti ITALIA I Claudio Parentela ITALIA I Claudio Romeo ITALIA I Coco Gordon USA I Emilio Morandi ITALIA I Enzo Patti ITALIA I Ernesto Terlizzi ITALIA I Fernando Aguiar PORTOGALLO I Filippo Panseca ITALIA I Francesco Aprile ITALIA I Franco Di Pede ITALIA I Franco Panella ITALIA I Gabi Minedi ITALIA I Gennaro Ippolito ITALIA I Gianni Marussi ITALIA I Giovanna Donnarumma ITALIA I Giovanni Bonanno ITALIA I Giovanni Fontana ITALIA I Giovanni Rubino ITALIA I Giuseppe Denti ITALIA I Guido Capuano ITALIA I Ina Ripari ITALIA I Ivana Frida Ferraro ITALIA I Jack Seiei GIAPPONE I James Felter CANADA I John M. Bennett USA I John Held USA I Jose Molina SPAGNA I Kiki Franceschi ITALIA I Lamberto Caravita ITALIA I Lamberto Pignotti ITALIA I Lars Schumacher GERMANIA I Leonor Arnao ARGENTINA I Linda Paoli ITALIA I Luc Fierens BELGIO I Lucia Spagnuolo ITALIA I Luisa Bergamini ITALIA I Maria Credidio ITALIA I Mariano Bellarosa ITALIA I Maribel Martinez ARGENTINA I Mauro Molinari ITALIA I Maya Lopez Muro ARGENTINA I Natale Cuciniello ITALIA I Oronzo Liuzzi ITALIA I Paolo Gubinelli ITALIA I Paolo Scirpa ITALIA I Patrizio Maria ITALIA I Pier Roberto Bassi ITALIA I Patrizia Tictac GERMANIA I Rachelline Centomo MESSICO I RCBz USA I Reid Wood USA I Rosalie Gancie USA I Ruggero Maggi ITALIA I Ryosuke Cohen GIAPPONE I Serse Luigetti ITALIA I Teo De Palma ITALIA I Virgilia Milici ITALIA I Vittore Baroni ITALIA. 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

BEATO BERTOLDO

Ricorrenza: 29 MARZO

 Sul Monte Carmelo in Palestina, arrivò il Bertoldo un cavaliere francese che si consacrò alla vita religiosa, fu ammesso tra i fratelli che professavano la vita religiosa in quella montagna e venne eletto priore istruendo la comunità all'adorazione della Madre di Dio. (1188 dC).

San Bertoldo del Monte Carmelo, il cui vero nome era Bartolomeo Avogadro, nacque a Limoges (sud della Francia). Andò in Terra Santa come un crociato e rimase in Antiochia per difenderla dagli attacchi dei Saraceni.

Un giorno ebbe una visione che gli mostrò alcuni angeli che portavano in cielo sulle loro ali un gran numero di confratelli, che i saraceni avevano ucciso con le loro scimitarre.

Lo scrittore ebreo Beniamino di Tudela, nel 1163, riferisce della presenza di una comunità religiosa sul Monte Carmelo, particolarmente devota al profeta Elia e alla Madonna. Bertoldo costituì una piccola comunità di seguaci, con il quale edificò una piccola cappella dedicata alla Beata Vergine del Monte Carmelo. A tutt'oggi l'Ordine dei Carmelitani conferma le proprie radici provenienti da quel gruppo.


Bertoldo guidò la comunità per 45 anni e sembra essere rimasto lì fino al momento della sua morte, avvenuta intorno al 1195.

TEMPO DI QUARANTENA (Fausto Marseglia)

“In questo tempo di quarantena forzata abbiamo dovuto cambiare radicalmente le nostre abitudini. Non ci è più consentito uscire se non ben protetti da mascherina e guanti e per ragioni comprovate e meno che mai viaggiare e oltrepassare i confini del luogo di residenza. È uno status innaturale che ci sta molto stretto come se indossassimo una camicia di forza. Ma sappiamo che è per evitare, per quanto possibile, il contagio del coronavirus e contenere la diffusione dello stesso che manderebbe ancora più in crisi i presidi ospedalieri già al collasso. Quindi, nella consapevolezza che è per il nostro bene, accettiamo la prigionia anche se mette a dura prova la nostra resistenza. Ma se guardiamo il rovescio della medaglia essa può essere vissuta come un’occasione per rallentare i ritmi di una vita frenetica e convulsa, riscoprire il valore di una intimità familiare perduta e rispolverare qualche hobby abbandonato e riposto nel cassetto. Ed in questo frangente ci possiamo anche concedere qualche riflessione. La scossa emotiva ci induce a pensare alla precarietà dell’esistenza, alla vacuità della vita vissuta all’insegna del lusso sfrenato, allo smodato uso degli strumenti tecnologici che illusoriamente ci avvicinano ma in effetti finiscono con l’isolarci, agli effetti della globalizzazione che si sta rivelando una trappola mortale. Un’ altra riflessione va fatta sull’impiego della tecnologia abbinata alla scienza. Molti prodotti, che nella loro prima applicazione riscuotevano successo, col tempo si rivelano dannosi fino ad essere distruttivi. Ad esempio l’impiego dei pesticidi e dei diserbanti sta mettendo in pericolo la sopravvivenza delle api che sono indispensabili per il nostro ciclo vitale. I rifiuti tossici interrati o bruciati sul suolo rilasciano diossina nell’aria che produce danni irreversibili alla salute e determina cambiamenti climatici con catastrofi ambientali. Ma più si apre il ventaglio delle riflessioni e più cresce l’inquietudine.
Poco sappiamo delle ricerche in laboratorio per isolare virus e batteri allo scopo di creare vaccini e antivirus ma che, se sfuggiti al controllo dell’uomo o impiegate intenzionalmente per dominare il mondo, possono sortire effetti inimmaginabili. E qualcuno ha ipotizzato, se non scoperto, che questo micidiale mostro del coronavirus sia stato proprio originato in fase di sperimentazione. Questa ipotesi è molto raccapricciante. E ci induce a riflettere sul potere che è nelle mani di poche persone che possono decidere del destino dell’uomo. Altra riflessione può essere fatta sulla disparità di comportamenti nella fase emergenziale. Il mio pensiero va ai medici e agli infermieri che con grande sensibilità ed abnegazione si spendono senza risparmio di energie, mettendo a repentaglio la propria salute, per strappare alla morte migliaia di pazienti contaminati. La gratitudine va anche alla Forze dell’Ordine, ai bottegai, al personale dei centri commerciali, ai farmacisti, ai panettieri, agli autotrasportatori e a quanti si prodigano per garantire i servizi essenziali per la vita quotidiana delle persone. Di contro vi è ancora tanta gente che si arrocca sui propri privilegi e si lascia scivolare addosso il tutto o, peggio ancora, specula sull’accaduto. Mentre scrivo arrivano notizie di un cauto ottimismo sull’andamento della pandemia. Ma se pare che ci sia un rallentamento nel registrare il numero dei contagi, non si deve abbassare la guardia in quanto il nemico è invisibile e subdolo e potrebbe annidarsi tra tantissime altre persone asintomatiche che a loro insaputa sono portatori sani. Ci auguriamo comunque che tutto questo sparirà e che si possa presto tornare alla normalità, facendo tesoro dell’insegnamento che lo stesso virus ci ha dato”.



Con affetto Fausto Marseglia (poeta)


UN TUO SORRISO PUO' SALVARE UNA VITA

sabato 28 marzo 2020

#coronavirus - autodichiarazione di spostamento modulistica con ulteriori aggiornamenti

Cari amici di rosarydelsudArt news in tempo di #coronavirus come già sapere a titolo precauzionale bisogna (in Italia) uscire di casa solo per motivi indispensabili (recarsi a lavoro, effettuare una visita medica,assistere un parente ammalato, acquisire generi di prima necessità) per tale motivo ciascuno di noi deve essere munito di un'auto-dichiarazione che attesti dove si reca e perché.
 

Oggi vi propongo un altro un nuovo modulo ancora con ulteriori aggiornamenti rispetto a quello pubblicato in precedenza in data 24 marzo http://www.rosarydelsudartnews.com/2020/03/coronavirus-autodichiarazione-di_24.html

AUTODICHIARAZIONE AI SENSI DEGLI ARTT. 46 E 47 D.P.R. N. 445/2000

Il sottoscritto __________________________________________________________________, nato il ___.___.______ a ______________________________________________________ (___), residente in ____________________ (___), via _________________________________________, e domiciliato in ____________________ (___), via _____________________________________, identificato a mezzo __________________________________ nr. __________________________ rilasciato da __________________________________________________ in data ___.___.______

utenza telefonica ____________________, consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale (art. 495 c.p.)

DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ

  • di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al COVID-19 (fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie);
  • che lo spostamento è iniziato da _________________________________________________

(indicare l’indirizzo da cui è iniziato) con destinazione _______________________________;

  • di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna ed adottate ai sensi degli artt. 1 e 2 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale;

  • di essere a conoscenza delle ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente della Regione ____________________ (indicare la Regione di partenza) e del Presidente della Regione ____________________ (indicare la Regione di arrivo) e che lo spostamento rientra in uno dei casi consentiti dai medesimi provvedimenti _____________

__________________________________________________ (indicare quale);
  • di essere a conoscenza delle sanzioni previste dall’art. 4 del decreto legge 25 marzo 2020,

    1. 19;
  • che lo spostamento è determinato da:

    1. comprovate esigenze lavorative;

  1. assoluta urgenza (“per trasferimenti in comune diverso”, come previsto dall’art. 1, comma 1, lettera b) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo

2020);

  1. situazione di necessità (per spostamenti all’interno dello stesso comune o che rivestono carattere di quotidianità o che, comunque, siano effettuati abitualmente in

ragione della brevità delle distanze da percorrere);
  1. motivi di salute.

A questo riguardo, dichiara che ___________________________________________________

_________________________________________________________________ (lavoro presso …, devo effettuare una visita medica, urgente assistenza a congiunti o a persone con disabilità, o esecuzioni di interventi assistenziali in favore di persone in grave stato di necessità, obblighi di affidamento di minori, denunce di reati, rientro dall’estero, altri motivi particolari, etc….).

__________________________

Data, ora e luogo del controllo

Firma del dichiarante L’Operatore di Polizia

SAN SISTO III PAPA

Ricorrenza: 28 MARZO


 
Il nome di Sisto viene spesso collegato ad una forte espansione dell'edilizia religiosa a Roma: Santa Sabina sul Colle Aventino venne inaugurata durante il suo pontificato. 

Fece restaurare la Basilica di Santa Maria Maggiore (già Basilica Liberiana), rimasta tuttora danneggiata dall'epoca dei tumulti in occasione dell'elezione di papa Damaso (366), la cui dedica a Maria, ribadita dall'iscrizione "Virgo Maria, tibi Xystus nova tecta dictavi", sottolinea il dogma decretato dal concilio di Efeso.

Fece restaurare la Basilica di San Lorenzo fuori le mura.
 
Arricchì la Basilica di San Pietro e quella Laterana con preziosi regali ottenuti dall'Imperatore Valentiniano III benché tanta ricchezza venisse stigmatizzata da San Girolamo, che non vi riconosceva più i segni di un autentico spirito cristiano.

Prima della sua elezione, Sisto era un personaggio di spicco del clero romano e già teneva una certa corrispondenza con Sant'Agostino. Il suo regno fu caratterizzato dalle controversie nestoriane e pelagiane. Come papa approvò gli Atti del Concilio di Efeso, in cui il dibattito sulla natura umana e divina di Gesù si trasformò in una discussione sul tema se Maria potesse essere chiamata "Madre di Gesù" in quanto uomo, o "Madre di Cristo" in quanto uomo e Dio. Il concilio attribuì, infine, a Maria il titolo greco di Theotokos ("portatrice di Dio"). Una delle sue principali preoccupazioni fu anche quella di riportare la pace tra Cirillo di Alessandria e Nestorio patriarca di Costantinopoli.

E' stato autore di otto epistole, ma non compose mai le opere De divitiis, De malis doctoribus e De castitate a lui attribuite.

Morì il 19 agosto del 440 e fu sepolto nella Basilica di San Lorenzo fuori le mura.

#NonPuòFinireTuttoCosì !! (Angelo Palatucci)

“Sono #Quarantatreanni che vivo una #Vita con la Voglia e la Forza di viverla a tutti i costi, e non sempre è dipesa da me la sua #Evoluzione. Oggi, tutti hanno #Paura della nuova #Epidemia (#Coronavirus) che si sta diffondendo, me compreso ovviamente, ovunque leggi o senti notizie inerenti la sua #Mortalità, la stessa, sembra leda in principal modo gli #Anziani, che purtroppo hanno dei #Problemi seri di #Salute, e gli "#Immunodepressi". In quest'ultimo termine, sono racchiuse "#Semplicemente", se così si può dire, tutte quelle persone che, #ComeMe, per problematiche gravi di salute, hanno le #DifeseImmunitarie basse. Sinceramente, letta così velocememte la parola #Immunodepresso, senza andare fino in fondo alla sua #Etimologia, sembra una cosa da poco... ma fidatevi non è così!Al #Mondo ci sono #Persone che nemmeno conosciamo, che convivono con una #Quotidianità non sempre #Facile, e sopratutto che #Mai avrebbero voluto Vivere, per cui credo fermamente che è solo la paura di non poterla più vivere, che li mantiene ancora in vita ! #Meditate #Gente, e finiamola di scherzare, non continuiamo a riempire i #Social con Cavolate! La Vita in modo #Gratuito c'è stata #Donata, portiamole Rispetto, o quantomeno rispettiamo chi dalla stessa Vita, #Anzitempo è stato Bandito!
Nelle #Intemperie della #Vita, fa che il #Vento possa accarezzarti #Dolcemente il #Viso, ma non permettergli #Mai di #Scalfirlo. Fa che la #Rumorosa ed #Incessante #Pioggia, possa mischiarsi con ogni #Tua #Lacrima, affinché la renda meno salata. Resisti ad ogni improvviso #Fulmine, lasciando che la sua #Luminescente #Scia, possa guidarti lungo il #Tuo #Cammino. Fa che il #Tonfo potente di un #Tuono, possa solo #Inneggiare alla tua #Vittoria. #Sorridi, e cerca di farlo #Sempre, solo così facendo, donerai #Resistenza e #Forza al tuo #Cuore.

Per #Alcuni, solo dalla #Sofferenza si riesce a dare il #Giusto #Valore alla #Vita. Per #Altri è proprio dando il Giusto Valore alla Vita che si riesce a #Viverla nonostante la Sofferenza”.
Con affetto Angelo Palatucci (poeta e scrittore )

http://www.rosarydelsudartnews.com/2017/06/tra-sogno-e-realta-dottor-cresta-di.html


IL TUO SORRISO PUÒ SALVARE UNA VITA.

venerdì 27 marzo 2020

Joe Davidson

 
Aggiungi didascalia
Una mente molto fertile ed in continua costante attività nella ricerca di nuove tematiche espressive. Joe Davidson lavora con una diversità di materiali quali lo scotch tape™ usato come medium per realizzare paesaggi californiani tratti da fotografie dell’ambiente circostante; la ceramica, il gesso e i calchi di gesso per realizzare sculture iperrealistiche di sacchetti di sabbia e di brecciolini da costruzione e fiori e girasoli con cui ha realizzato immense installazioni site specific; e poi la plastica e la schiuma per dar vita alle sue installazioni di città viste dall’alto; e poi i palloncini colorati che rimandano a memorie infantili; forme arrotondate che si prolungano quasi in tentacoli, oggetti sferici che appaiono più come l’astrattizzazione del ventre o del seno materno esautorati da qualsiasi riferimento realistico eppure appaiono involucri per contenere e difendere un qualcosa. Due le caratteristiche principali: da un lato la tecnica dell’assemblaggio per cui sia nella versione “pittorica” dei Landscapes, sia in quella scultorea di tante altre opere, l’accumulazione dell’oggetto, la ripetitività della gestualità, e la sovrapposizione del materiale, rimangono le sue caratteristiche marcanti ed identificative. Dall’altro un costante riferimento a forme biomorfe e organiche che rendono le sue opere, soprattutto le più recenti, terribilmente sensuali. La necessità di “toccare”, di accarezzare, di verificare se quelle forme così morbide alla vista siano altresì anche morbide al tatto; una necessità irrefrenabile fatta di sensi e di senso; ed infine le colorazioni che partendo da un bianco totale e candido, passano attraverso l’oro per terminare in colori pastello ad accentuare la necessità di memoria di infanzia forse sospinta da necessità di purificazione e catarsi.

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

"La memoria al tempo del virus" video rubrica della Fondazione Valenzi per riflettere insieme su questo nostro tempo e su come il passato possa aiutarci a comprendere meglio il nostro futuro


"La memoria al tempo del virus: questo il titolo della video rubrica settimanale della Fondazione Valenzi lanciata oggi sul nostro canale youtube, e poi sulla pagina Facebook. Vogliamo così dare il nostro contributo a #iorestoacasa. Napoli ha vissuto tanti momenti difficili dal colera al terremoto, che ricordo ne abbiamo?
Si commenta il momento attuale paragonandolo al tempo di guerra, si discute delle soluzioni alla crisi economica dovuta al coronavirus, ma cosa si intende realmente?
Proponete temi argomenti e commentate questi spunti storici.Dialogare ci aiuterà a passare questi momenti a casa e forse a capire di più il presente e prepararci al futuro".
(Lucia Valenzi)


COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

Dopo l'inverno la primavera (Maria Red)

"Cari amici.. è vero, non è un buon momento per l 'umanità, ma bisogna ricordare incessantemente la promessa della natura "dopo l'inverno vi è sempre la primavera", oppure .."in fondo al tunnel c è sempre la luce " ed è per questo che dobbiamo resistere. Sappiamo da sempre che la vita è imprevedibile, può cambiarci l'esistenza dalla sera alla mattina senza nessun preavviso rendendoci indifesi e impauriti, così come questo nuovo invisibile e subdolo mostro arrivato dal nulla... che ha sconvolto le nostre vite seminando panico e disperazione... portandoci via tutto o meglio "quasi" tutto... poiché il coraggio, la forza, la determinazione e l'amore per la vita, questa vita piena di insidie ma immensamente meravigliosa, questo dono unico e prezioso che assolutamente non va sprecato ma custodito gelosamente. La speranza che accomuna tutti i popoli del mondo in un'unica frase " coraggio andrà tutto bene " unisce tutte le energie dell'Universo, sostenendoci gli uni agli altri come una grande famiglia. Ogni guerra conta purtroppo i suoi morti, a questo non deve impedirci di andare avanti e continuare a lottare. Non possiamo e non dobbiamo arrenderci! Ognuno di noi ha un ruolo fondamentale, quando si lotta per la stessa causa non si è mai soli e se a qualcuno capiterà da essere umano quali siamo di lasciarsi scoraggiare o deprimere dalle difficoltà del momento gli dico: "grida con tutto il fiato che hai in petto, piangi finché non hai più lacrime, cerca tutta la forza che hai in te... ma non arrenderti mai!
Il nostro pensiero dovrà essere proiettato a quando tutto tornerà alla normalità, a quando ritorneremo ad abbracciare i nostri cari, a sorridere e a gioire come una volta, e quel giorno che sicuramente arriverà, sarà un giorno meraviglioso!
Gli uomini da secoli hanno combattuto guerre e epidemie uscendone vincitori… e tu Covid 19 anche tu sei destinato a soccombere, non seminerai più lacrime e morte! La misericordia di Dio è grande e non abbandonerà i suoi figli. Vi abbraccio tutti!" 

  Con affetto Maria Red (attrice). 
IL TUO SORRISO PUÒ SALVARE UNA VITA.

SAN RUPERTO VESCOVO

Ricorrenza: 27 MARZO

Nato alla fine del VII secolo in una nobile famiglia di origini irlandesi imparentata con i Merovingi, dopo aver ricevuto un'educazione monastica, operò per l'evangelizzazione della Baviera. 

Fu primo vescovo itinerante, di Salisburgo. Fu vescovo di Worms e poi di Ratisbona. Svolse il suo apostolato nel monastero da lui fondato, attorno poi si sviluppò la città di Salisburgo. Morì il 27 marzo del 718. 

Le sue reliquie sono oggi venerate nella cattedrale di Salisburgo.

giovedì 26 marzo 2020

Benedizione "urbi et orbi" del Papa

Si comunica che il Papa ha annunciato che domani venerdì 27, alle ore 18:00, da piazza San Pietro, completamente vuota, esporrà il SS. Sacramento e sarà impartita a tutto il mondo la benedizione "urbi et orbi" a cui sarà annessa la possibilità di ricevere l'indulgenza plenaria.

Si tratta di un fatto epocale di un'importanza cruciale quindi a quell'ora si fermerà tutto completamente.

 
Il Papa invita tutti a partecipare spiritualmente attraverso i mezzi di comunicazione.

Nel tempo del #Coronavirus, si segnala che anche i frati della Basilica di San Francesco d'Assisi hanno aderito alla campagna #iorestoacasa

La Basilica di San Francesco d'Assisi,  per la prima volta in assoluto mette a disposizione di tutti i suoi diecimila metri quadri di affreschi, grazie ad un virtual tour 360: basta collegarsi alla pagina www.sanfrancescopatronoditalia.it/basilica/ ... e sarà possibile entrare virtualmente e ammirare le meraviglie del complesso monumentale.

Sarà così possibile ammirare i capolavori di Giotto, Cimabue e Lorenzetti, e tanti altri.


Il tour di realtà virtuale della Basilica di San Francesco è stato realizzato dalla Promovideo Perugia.

MASCHERINE D'ARTISTA AL TEMPO DEL CORONAVIRUS


“Mascherine d'artista al tempo del coronavirus" da un’idea di Lucia Di Miceli e Antonio Carbone in collaborazione con Lineadarte Officina Creativa. Una riflessione artistica su un oggetto che improvvisamente irrompere nella nostra quotidianità e sconvolge la comunità. Un oggetto marginale, senza alcun senso e valore esistenziale precedente, se non per il personale sanitario, o altro specializzato, che d’improvviso e diventa il discrimine tra: benessere e malessere; salute e malattia; serenità ed inquietudine. La centralità delle mascherine non solo ha modificato il nostro abbigliamento ma, anche il rapporto interpersonale delle relazioni tra le persone. L’emblema della vita in pericolo, in questo periodo grave per l'intera comunità del pianeta, una moderna icona del rischio/virus e della difesa da esso”.


Si tratta di un progetto condiviso che per ora avrà spazio solo sul web e si partecipa e condividendo una mascherina d'artista (https://www.facebook.com/mascherinedartista/?modal=admin_todo_tour).
In questo progetto si chiede agli artisti di interpretare, attraverso la loro sensibilità ed il loro linguaggio espressivo, questa attuale problematica che coinvolge tutti, senza distinzione di sesso, ceto sociale, età , luogo e fede. Non solo un modo per esorcizzare la paura o riprendere antiche memorie sulle epidemie, ma quello di dare un'anima artistica ad un oggetto. Come insegna Marcel Duchamp prendere un oggetto di uso comune e reinterpretarlo.
 
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

La decima edizione – Premio Letterario “Le Parole dell’anima”


 
Da oggi giovedì 26 marzo, si può partecipare alla 10° edizione del premio letterario "le parole dell'anima". All'associazione organizzatrice - La rabbia e l'amore, i partecipanti non devono inviare nessun contributo. Ma il contributo (Libero) di ogni partecipante, va inviato a qualsiasi ospedale del nostro paese. Il concorso chiude il 23 maggio 2020.

L’ Associazione Culturale “la rabbia e l’amore” indice la decima edizione – Premio Letterario “Le Parole dell’anima” Città di Casoria NA
LE PAROLE DELL’ANIMA 2020
La scadenza dell’iscrizione al premio “Le Parole dell’anima” è fissata per il giorno 23 maggio 2020

Regolamento
Art.1– La sezione poesia dialettale è distinta in 5 premi, dedicati a 5 regioni, il cui dialetto è particolarmente utilizzato nell’espressione poetica; ogni premio è intitolato a un poeta che ha contribuito a rendere celebre il proprio dialetto.
- La sezione poesia in lingua italiana è dedicata alla poetessa più illustre del nostro paese: Alda Merini.
- La sezione narrativa inedita è dedicata al narratore verista Giovanni Verga.
La giuria è composta da poeti che conoscono bene i dialetti, scrittori, docenti e giornalisti. Le poesie saranno raccolte in una elegante antologia pubblicata da Oceano Edizioni, che i finalisti potranno acquistare in occasione della serata di premiazione che avverrà nella provincia di Napoli nel mese di settembre 2020. (luogo da destinarsi). Si ricorda che l’acquisto dell’antologia non è obbligatoria.
Art. 2) Al premio possono partecipare autori maggiorenni e residenti in Italia
Sez. A) Premio Alda Merini - Si partecipa con due poesie inedite scritte in lingua italiana
Sez. B) Premio Raffaele Viviani - Si partecipa con due poesie scritte in lingua campana.
Sez. C) Premio Ignazio Buttitta - Si partecipa con due poesie scritte in lingua siciliana.
Sez. D) Premio Vittorio Maria Butera -Si partecipa con due poesie scritte in lingua calabrese.
Sez. E) Premio Claudio De Cuia -Si partecipa con due poesie scritte in lingua pugliese.
Sez. F) Premio Carlo Trilussa -Si partecipa con due poesie scritte in lingua laziale.
Sez. G) Premio Giovanni Verga - Si partecipa con un racconto inedito a tema libero, scritto in lingua italiana.
- Art.3)Le poesie non devono superare i 45 versi e le poesie dialettali vanno inviate con la traduzione in lingua italiana. I racconti non devono superare 5 fogli A4.
- Art.4) Si partecipa con opere anche già premiate in altri concorsi.
- Art.5)Ciascuna poesia o racconto, va inviata in due copie dattiloscritte, di cui una anonima e l’altra deve riportare in calce: cognome – nome – indirizzo – numero di telefono – e-mail. A: leparoledellanima@libero.itoppure a: francesco.gemito@live.it Entro e non oltre il 23 maggio 2020.
- Art.6) Non è previsto nessun contributo a favore dell’Associazione organizzatrice, ma ognuno è libero di donare un contributo libero a un Ospedale italiano oppure alla Croce Rossa Nazionale. In questa grande emergenza, che tutto il paese sta vivendo a causa del Covid 19, aiutiamo chi ci sta aiutando. Nella mail d’invio degli elaborati, specificare a chi avete destinato il vostro contributo. Per qualsiasi chiarimento siete pregati di contattarmi al 389 1285065. Grazie
- Art.7)Al fine di agevolare il lavoro della Segreteria, ringraziando per la preziosa collaborazione, vi preghiamo, cortesemente, di non attendere gli ultimi giorni per l’invio dei vostri elaborati.
- Art. 8)I dati saranno trattati a norma di legge.
- Art. 9) Per tutti i testi inviati l’autore ne è personalmente responsabile di fronte alla legge in caso di plagio.
- Art.10) Premi: saranno premiati i primi 12 finalisti di ogni sezione con premi personalizzati, motivazione della giuria.
- Art.11)Nessun rimborso spese è previsto per i finalisti.
- Art. 12) Per qualsiasi informazione scrivere a: francesco.gemito@live.it– oppure chiamare tutti i giorni dalle ore 18,00 fino alle ore 21,00 , tranne la domenica al 389 1285065
- Art. 13) La partecipazione al concorso comporta la piena accettazione di tutte le norme citate nel presente regolamento
- Art.15) Componenti di giuria
Giuria
Presidente Giuria Prof.ssa Vittoria Caso
Fausto Marseglia – poeta napoletano/scrittore
Antonio Covino – poeta napoletano/scrittore
Umberto Donato Di Pietro – poeta romano/scrittore
Daniela Moreschini – poetessa romana
Grazia Dottore – docente/poetessa siciliana
Giovanni Macrì – medico/poeta siciliano/ scrittore
Emanuele Zambetta - poeta pugliese
Giovanni Monopoli – poeta pugliese
Antonietta Malito – poetessa calabrese/giornalista
Emanuela Restuccia – poetessa calabrese/scrittrice
Daniela Sannipoli – docente/poetessa/scrittrice
Vera Torrisi – docente/poetessa
Rosanna Badalamenti - docente/poetessa