TEATRINO DI PALAZZO GRASSI
San Marco 3260 / Accanto a Palazzo Grassi - Venezia
Giovedì 13 ottobre 2022, ore 18.30
Il velario Venini di Palazzo Grassi
Nell'ambito delle iniziative dedicate all'approfondimento della propria storia, Palazzo Grassi presenta un incontro con la storica del vetro Carla Sonego che per la prima volta traccia la vicenda del prezioso manufatto realizzato da Venini per l'atrio del Centro Internazionale delle Arti e del Costume.
L'appuntamento nasce in occasione della mostra “Venini: Luce 1921-1985” a cura di Marino Barovier, presso le LE STANZE DEL VETRO, che presenta un'installazione del velario che permette dopo oltre quarant'anni di rivederlo nel suo originale splendore.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Le porte del Teatrino aprono 20 minuti prima dell’inizio dell’evento con accesso prioritario per i Members 30 minuti prima dell'inizio.
Giovedì 13 ottobre 2022, alle ore 18.30, Palazzo Grassi - Punta della Dogana presenta un nuovo appuntamento con il ciclo dedicato alla riscoperta della propria storia attraverso documenti d'archivio o fonti materiali, concentrandosi su un manufatto iconico, simbolo della migliore maestria artigianale veneziana e dell'eccellenza creativa italiana, che un tempo adornava l'atrio di ingresso del palazzo, sede del Centro Internazionale delle Arti e del Costume.
La storica del vetro Carla Sonego incontra il pubblico di Palazzo Grassi per raccontare per la prima volta la ricostruzione della vicenda di questo straordinario oggetto: un festone multiplo, costituito da migliaia di sfere in vetro di Murano, a balloton e a prismi, su cavi d'acciaio.
Il celebre velario Venini, dal 1951, anno di nascita del Centro, sino al 1982, anno in cui FIAT proponeva una campagna di importanti lavori di restauro e riallestimento, ha impreziosito l'accesso principale di Palazzo Grassi. Oggi, dopo circa quarant'anni, è parzialmente visibile nel suo originale splendore, seppur in scala ridotta, grazie alla mostra “Venini: Luce 1921-1985” a cura di Marino Barovier, presso le LE STANZE DEL VETRO, sull'Isola di San Giorgio dal 18 settembre 2022 all’8 gennaio 2023.
Creato da Franco Marinotti, fondatore della SNIA Viscosa, il Centro Internazionale delle Arti e del Costume alla vigilia della sua apertura era stato oggetto di un progetto di riallestimento del palazzo commissionato all'architetto Giuseppe de Min, affiancato da Angelo Bianchetti e Cesare Pea. Con l'obiettivo di poter valorizzare al massimo lo spazio a disposizione, compreso quello esterno, per gli eventi promossi dal Centro, si decise di realizzare una copertura con lucernaio. Quest'ultimo sarebbe stato schermato dal prezioso velario, commissionato alla vetreria di Paolo Venini. La copertura nascondeva dunque il lucernaio e trasformava il cortile sotto una pioggia di luce e riflessi in un grande salone coperto.
Un oggetto che simboleggia la migliore maestria artigianale veneziana legata all'arte del vetro, il prestigio della creatività italiana e di un marchio come Venini, riconosciuto a livello internazionale. In quegli stessi anni celebri designer e architetti d’avanguardia arrivavano a Venezia per collaborare con la vetreria Venini, come Eugene Barman, Ken Scott, Banfi, Belgiojoso, Peressuti, Licata, Fornasetti, Tissot e Rogers, anche Frank Llyod Wright visita la fabbrica, accompagnato da Carlo Scarpa, Mario de Luigi e Oscar Stornov. Nel frattempo l'azienda continua la produzione anche in molte altre città italiane e all’estero, non solo Venezia.
Su questo filone che indaga il passato dell'istituzione e le sue relazioni sul territorio locale, nazionale e internazionale, si inserisce anche il talk dedicato a “Strappi: il recupero degli affreschi di Carlo Innocenzo Carloni”, in programma il mercoledì 23 novembre 2022. Un incontro condotto dallo storico dell’arte Stefano Colombo incentrato sul restauro aperto al pubblico, e condotto da ottobre 2021 a maggio 2022, di due affreschi realizzati da Carlo Innocenzo Carloni per Villa Colleoni Capigliata di Calusco d’Adda, oggi parte del patrimonio di Palazzo Grassi. L’intervento di restauro, particolarmente complesso e caratterizzato dall’uso di procedimenti innovativi, sarà illustrato al pubblico insieme alla relazione di Stefano Colombo, che su commissione di Palazzo Grassi, ha condotto una ricerca dedicata alle vicende di questo gruppo di affreschi, dedicati alle storie di vita del Colleoni.
Mercoledì 30 novembre 2022 il secondo episodio, intitolato “Chi è di scena: il teatro a Palazzo Grassi dagli anni ’60 agli anni ’80” con la partecipazione di Luca Scarlini, storyteller e voce di Rai Radio 2. L’appuntamento indaga la storia teatrale di Palazzo Grassi attraverso ricerche d’archivio. La narrazione si concentra tra gli anni ’60 e gli anni ’80, quando il Teatrino all’aperto di Palazzo Grassi ha ospitato numerosi protagonisti del teatro mondiale e ma anche proposte molto ricercate e all'avanguardia, come Kabuki, il No, il teatro per bambini: una storia importante e quasi del tutto dimenticata.
Il calendario completo della stagione culturale è disponibile sul sito di Palazzo Grassi, alla pagina “calendario”. www.palazzograssi.it.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
Nessun commento:
Posta un commento