S’intitola “Gino Nardi tra Prato, Africa e Scozia -
Lettere e diari di guerra e prigionia (1940-1946)” la mostra curata
dalla vicedirettrice dell’Istituto di studi storici postali “Aldo
Cecchi” odv Deborah Cecchi e dalla funzionaria dell’Archivio di stato di
Prato Chiara Marcheschi. Accolta nello stesso Archivio di stato in via
Ser Lapo Mazzei 41, l’esposizione verrà inaugurata sabato 12 aprile alle
ore 16 con un approfondimento.
Al
centro dell’attenzione, il pratese Gino Nardi (1920-2015), prima
combattente e poi prigioniero nel Regno Unito; tornerà a casa solo il 13
febbraio 1946. Ha lasciato un significativo numero di cartoline e
lettere riferite al periodo bellico, scambiate soprattutto con la
fidanzata e poi moglie Iva Diddi. Si aggiungono sette diari. I materiali
sono stati conservati dai loro figli, Alessandro e Patrizia.
La
sede resta aperta gratuitamente lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle
17.25, martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.55. Prevista
un’apertura straordinaria dalle 8.30 alle 14 per l’ultimo giorno, sabato
17 maggio, in occasione del “XXIV Colloquio di storia postale” dedicato
alla Seconda guerra mondiale.
L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Toscana, dal Comune e dalla Fondazione cassa di risparmio di Prato.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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