venerdì 9 maggio 2025

CERAMICHE DIVINATORIE Giorgio Laveri

Inaugurazione sabato 10 maggio ore 17:30


 

giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, sviluppando infantili giochi di società o di sala, quelli eseguiti per intrattenere persone riuniti durante una festa consistenti spesso nel proporre quesiti da risolvere e imponendo penitenze a chi perde; giochi di vario tipo problemi e indovinelli che si risolvono in aneddoti.

Mi hanno presentato Giorgio Laveri nel 2018.
Conoscevo le sue iconiche ceramiche grazie alle frequentazioni di galleristi amici e collezionisti. Non avevo mai pensato al Laveri persona (come spesso accade) scisso dalle sue totemiche rappresentazioni in ceramica a terzo fuoco.

 
Oggi, a distanza di anni, posso affermare con certezza di avere incontrato il “Mediterraneo”. Di questo parlammo nel nostro primo approccio.
 

Alla mia prima domanda sulle sue opere d'ispirazione Pop mi introdusse in un percorso che parlava di geografia; Terra, Acqua, Fuoco e Aria. In breve gli elementi della mediterraneità, quelli necessari a formare la Ceramica e a dare un'identità alla persona che nasce e opera in quel contesto.
 

Non parlammo affatto delle opere sovradimensionate arricchite dagli smalti, dall'oro e dal platino e dall'ironia che contraddistingue questo “Bateleur” dell'espressione artistica. Oggetti di uso quotidiano che arrivano soprattutto dalla Fabbrica dei Sogni, il Cinema (che Laveri ha vissuto dai suoi esordi come attore, regista e autore) e dal Gioco, in generale.

 
Rossetti di due metri cui ha dato il titolo “Truka”, apparecchiatura usata per la realizzazione di trucchi, titoli ed effetti speciali in cinematografia, rullini della macchina fotografica enormi che ha chiamato “Discorso da Sviluppare” per continuare con una passerella composta da trottole giganti e dadi sproporzionati, caffettiere, pistole, matite, penne, temperini, fischietti, sigari “infumabili” e polaroid che arrivano direttamente da Paperopoli e altre opere che rappresentano Il legame con la Band Dessinè.
 

Meravigliosi “giocattoli” appartenenti al Gigantismo, del resto come ci ricorda Laveri “Vivere in un film per tutti questi anni è quello che mi ha permesso di arrivare fino ad oggi”.
E così, lasciandosi alle spalle l'ultimo suo evento istituzionale alla Dominicanenkerk di Maastricht questo “bimbo” un po' irriverente che non sta mai fermo, arriva al Centro Steccata a Parma e ci invita a questo nuovo gioco con gli Arcani Maggiori tratti da un mazzo di Tarocchi Marsigliesi.

Laveri, che arriva dalla prestigiosa Scuola Ceramica di Albisola dove gli attori del panorama artistico del 900 hanno innalzato ad Arte Maggiore le loro creazioni in argilla, si mette da parte.
Ha sbirciato la Pop Art, si è innamorato dei Fluxus e di quella meravigliosa luce passata nei suoi occhi attraverso lo spazialismo ma ci propone ancora una volta il suo “Gigantismo” invitandoci ancora nel “suo” mondo mediterraneo e dunque, così vicino all'Uomo. Da non perdere.

Francesco Civiero Curatore catalogo “Ceramiche Divinatorie” | Dominicanenkerk Maastricht

La mostra “Ceramiche Divinatorie”, dopo essere stata esposta nei prestigiosi spazi della Dominicanenkerk a Maastricht nello scorso marzo, approda alla Galleria Centro Steccata di Parma.

La mostra rientra nel Circuito Off della manifestazione Parma360
 

Titolo mostra: Ceramiche Divinatorie
Artista: Giorgio Laveri
Inaugurazione: sabato 10 maggio ore 17:30
Durata: dal 10 maggio al 30 giugno 2025
Sede: Galleria Centro Steccata
Indirizzo: Strada Giuseppe Garibaldi, 23 Parma
Orari: tutti i giorni feriali dalle 10:30 alle 13 e dalle 15:30 alle 19:30
galleria centro steccata
           DAL 1960 ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Strada Garibaldi 23 - 43121 Parma  (Italy)

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA


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