"C'è difficoltà a comunicare, particolarmente ad ascoltare. Il mondo della comunicazione, dei media, ha il problema dell'informazione vera, limpida, chiara, spesso bloccata da potentati economico finanziari e amministrativi. A pensarci bene, potrebbe essere utile anche partire dal nostro modo di comunicare. A volte preferiamo risolvere il problema guardando gli altri, potrebbe essere utile, ma il vero cambiamento deve partire anche, soprattutto, da ciascuno di noi. Si scrive, si parla, si legge tanto. Tutti vogliamo parlare, essere ascoltati, a volte anche con forzature, ma siamo poco disponibili all'ascolto?" (C.S.)
"Propongo di fare delle riflessioni su quale potrebbe essere il problema più importante che abbiamo e come ci vengono proposte finte soluzioni." (Paolo Luporini)
"Il problema che osservo è la difficoltà di comunicazione che c'è oggi: noto che c'è sempre meno capacità di dialogare in modo sincero e onesto su argomenti importanti nel rispetto reciproco. Tante volte i social ci lasciano credere che viviamo in un'epoca di grande comunicazione e invece siamo sempre più soli, incomprensioni, e spesso aggrediti virtualmente da persone che mantengono l'anonimato e si nascondono dietro i tasti del Pc." (Rosara Pannico)
"Ascoltare per condividere o meno ciò che viene detto, riflettere sui punti di vista diversi, ragionare. Invece scatta la voglia di essere protagonisti, di emergere, di apparire anche se non si hanno le qualità, esperienze o qualifiche inerenti al contesto. Avere centinaia/migliaia di follower e pensare di essere dei vincenti. Poveri di spirito, di letture, di amore verso se stessi e il prossimo, superficiali e arroganti, schiavi del dio denaro e del tutto e subito. Con questa pseudo libertà di poter esternare ogni pensiero, tranciare giudizi su chiunque senza conoscere le persone e i fatti. Da qui esplodono le baby gang, le violenze tra i giovani, il poco ascolto nella famiglia, l'insicurezza del domani. L'ascolto e il sapersi rapportare con gli altri, a mio parere, oggi è molto più complicato rispetto al passato perché siamo immersi in un mondo che cambia giornalmente e in maniera subdola ci cambia e si perdono quei valori di antica data. Ma non tutto è perduto: io credo ancora in una umanità di cuore, intelligente e sensibile, aperta all'ascolto e al dialogo". (Teresa Perez Bresciani)
"I Problemi di comunicazione di oggi secondo me sono dovuti alla mancanza di empatia nei confronti dell'altro probabilmente per la voglia di emergere ovvero nessuno vuole sentirsi più alla pari di nessun altro, inoltre c'è difficoltà a comprendere il punto di vista dell'altro, perché domina il proprio punto di vista e non si accetta il dialogo che viene visto come una sconfitta il tutto per la paura del giudizio altrui". (Gaetano Palmieri)
"I libri ci hanno inalato la parola amore come una cosa meravigliosa, l'umanità poi ancora di più cercando di farci errando credere nei loro ideali, ma oggettivamente voi che avete usato una parte della vostra vita per studiare, per riuscire a comprendere mi sapete dire se nei vostri studi nei vostri pensieri ci sia stato un periodo, anche breve, dove queste due semplici e umani parole sono esistite, fatte palesare per il bene del prossimo?" (Francesco Iaccarino)
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