Fondazione Bonollo
presenta due nuovi progetti espositivi
Tutto si fa più grigio, più dorato e freddo / It's getting grayer and gold and chilly
Anna Glantz
a cura di Elisa Carollo
Affinità / Affinities
Pieter Hugo
a cura di Federica Angelucci
22 novembre 2025 - 31 gennaio 2026
Inaugurazione:
venerdì 21 novembre 2025, ore 16.30
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| Anna Glantz, Untitled, 2025, 49x56 in, Oil on canvas |
La Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea presenta due nuove personali di Anna Glantz, a cura di Elisa Carollo, e Pieter Hugo, a cura di Federica Angelucci, allestite negli spazi del complesso dell’ex Chiesa delle Dimesse, a Thiene (Vicenza), da venerdì 21 novembre a sabato 31 gennaio 2026.
Con le nuove mostre la Fondazione prosegue il dialogo con artisti e curatori della scena internazionale, invitati a confrontarsi con i suoi spazi e la sua vocazione sperimentale per dare forma a progetti inediti che offrono uno sguardo sempre diverso sul mondo e sul nostro tempo. Dopo oltre un anno di attività, la Fondazione si conferma come piattaforma di ricerca e produzione, aperta alle più recenti sperimentazioni nell’arte contemporanea.
Anna Glantz. Tutto si fa più grigio, più dorato e freddo / It's getting grayer and gold and chilly
A cura di Elisa Carollo
La personale di Anna Glantz riunisce una selezione di dipinti realizzati appositamente per gli spazi della Fondazione, riflesso della sua ricerca più recente focalizzata sulla genesi della forma, ovvero ciò che precede la rappresentazione.
L’artista americana è interessata a esplorare attraverso la pittura la tensione tra mondo interiore e mondo esteriore, tra figurazione e astrazione. Nelle sue opere, la relazione tra colore, forma, materia definisce il significato di ciò che lentamente emerge dalla superficie pittorica. Glantz prende le distanze dagli schemi della pittura figurativa per costruire una nuova logica pittorica, in cui le forme emergono attraverso vibrazioni e modulazioni cromatiche, piuttosto che tramite linee e geometrie.
Pieter Hugo. Affinità / Affinities
A cura di Federica Angelucci
Pieter Hugo espone alla Fondazione Bonollo una galleria di ritratti fotografici di persone incontrate negli anni, in diversi contesti geografici e sociali. La mostra rivela l’approccio del fotografo sudafricano, interessato a indagare la verità e le possibilità del medium fotografico. Ritratti a figura intera o a mezzo busto, spesso nudi, i suoi soggetti guardano fisso l’osservatore, diventando protagonisti di una scena che prende le distanze da tutto ciò che è accaduto prima o accadrà dopo. I volti e i corpi delle persone incontrate da Hugo raccontano la loro identità al di fuori di stereotipi o categorie. In mostra, i ritratti diventano una mappa possibile dell’umano contemporaneo: densa, non semplificata, in cui ciascuna persona è colta nella sua irriducibile singolarità.
Con i due nuovi progetti espositivi la Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea rinnova il proprio impegno nella valorizzazione dei migliori talenti del panorama artistico internazionale e nella costruzione di un crocevia internazionale, che dal cuore di Thiene rivolge lo sguardo verso lo scenario culturale internazionale.
INFORMAZIONI AL PUBBLICO
Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’Arte Contemporanea
Via dell'Eva, 1, 36016 Thiene VI
www.fondazionebonollo.com
Orari di apertura
Ingresso libero
Giovedì dalle 14.00 alle 19.00
Venerdì e sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 19.00
Lunedì, martedì e mercoledì aperto su prenotazione
BIOGRAFIE ARTISTI
Anna Glantz (Concord, 1989) vive e lavora a Los Angeles. La sua pratica pittorica si muove lungo la linea di frizione tra figurazione e astrazione, dentro una ricerca che interroga la psicologia dell’immagine, la logica della percezione e il nesso tra visione, tempo e produzione di senso. Laureata in Arte e Linguistica alla UCLA, completa un MFA in Arti Visive alla Columbia University nel 2014.
Ha esposto in gallerie come The Approach a Londra, Chris Sharp Gallery a Los Angeles, Foxy Production e PAGE (NYC) a New York, e in fiere internazionali come Independent New York. Ha inoltre partecipato a collettive presso Marian Goodman Gallery (Los Angeles), Tanya Leighton (Berlino), Zabludowicz Collection (Londra), Standard (Oslo), Petzel Gallery e James Cohan Gallery (New York), tra molte altre.
Tra i riconoscimenti figurano il Rema Hort Mann Emerging Artist Grant (2016), l’Andrew Fisher Fellowship (2013), il Dong Kingman Fellowship (2012) e l’UCLA Regents Scholarship (2007). Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e istituzionali, tra cui la Sandra and Giancarlo Bonollo Foundation for Contemporary Art, la Erling Kagge Collection e il Museum Voorlinden. Nel 2025 la Fondazione Bonollo presenta la sua prima personale istituzionale in Italia.
Pieter Hugo (Johannesburg, 1976) Vive e lavora nei pressi di Città del Capo. Attraversa il ritratto in studio, la fotografia documentaria e composizioni messe in scena, con un approccio sempre diretto, che interroga il modo in cui storia, contesti e tempo si imprimono sulle persone, sui luoghi e sulle culture visive. Che si tratti di sottoculture, identità marginali, conseguenze di conflitti, autorappresentazione o dimensione familiare, Hugo usa il ritratto come un luogo di frizione fra apparenza e umanità condivisa, fra estetica e responsabilità dello sguardo. Tra le serie più note: Kin (sul Sudafrica e le sue tensioni politiche e sociali), The Hyena Men (Nigeria), Nollywood (ritratti che reinterpretano l’industria cinematografica nigeriana) e La Cucaracha (Messico). Le sue opere sono presenti in collezioni come il Museum of Modern Art e il Metropolitan Museum of Art (New York), la National Gallery of Victoria (Melbourne), il Rijksmuseum (Amsterdam), il Victoria & Albert Museum (Londra) e il Centre Pompidou (Parigi).
Ha ricevuto il Primo Premio al PDN Photo Annual Award (2015), il Discovery Award al Festival Rencontres d'Arles (2008), il KLM Paul Huf Award (2008) e il Primo Premio sezione Portraits del World Press Photo (2016). Ha presentato mostre personali al Foam (Amsterdam), al Museum für Kunst und Kulturgeschichte (Dortmund) e al MAXXI (Roma).
BIOGRAFIE CURATRICI
Elisa Carollo è consulente d'arte, curatrice, scrittrice d'arte e valutatrice conforme alla normativa USPAP, con particolare attenzione all'arte contemporanea e ultracontemporanea. Ha conseguito un Master in Art, Law, and Business presso Christie's New York e una laurea in Marketing e Management delle Industrie Culturali e Creative presso l'Università IULM di Milano. Partendo dal mercato secondario per poi passare a quello primario, alla scrittura e alla curatela, Elisa Carollo può vantare +8 anni nel settore dell'arte, ricoprendo diversi ruoli sia in ambito commerciale che istituzionale. Dopo l'esperienza con la società internazionale di art advisory Gurr Johns e un Family office a Milano, lavora per la Fondazione Imago Mundi di Treviso, fondazione d'arte della famiglia Benetton, di cui è consulente per progetti e relazioni internazionali. Nel frattempo, a New York, ha anche co-diretto e curato il programma di Pintô International, l'avamposto newyorkese del più importante museo di arte contemporanea delle Filippine, e co-diretto la galleria d'arte contemporanea Swivel Gallery, specializzata in talenti emergenti. Oggi Elisa Carollo lavora principalmente come consulente freelance per collezionisti, gallerie e artisti, e scrive di arte e del suo mercato per riviste e piattaforme internazionali come Il Giornale dell'Arte (The Art Newspaper Italy, by Allemandi) Eazel e Collezione da Tiffany, tra le altre. Recentemente è entrata a far parte dell'Observer New York come principale reporter d'arte. Come curatrice, Elisa Carollo ha fatto parte del team curatoriale per l'edizione inaugurale della Biennale di Malta del 2024. Ha inoltre fatto parte del gruppo curatoriale della Fondazione Quadriennale per il monitoraggio della scena artistica contemporanea italiana e del team curatoriale per il Padiglione italiano alla XIV Biennale di Gwangju (2023). Recentemente è entrata a far parte dell'IKT (International Association of Curators of Contemporary Art). Carollo cura diverse mostre in collaborazione con gallerie di diversi Paesi, con l'obiettivo di fungere da connettore, facilitare la circolazione globale di talenti di valore e introdurre artisti in nuove regioni.
Federica Angelucci è nata in Italia e vive in Sud Africa dal 2006. Dopo la laurea in Scienze Politiche, ha lavorato per Peliti Associati, Milano, e Magnum Photos, Parigi. Angelucci ricopre la carica di direttore di Stevenson dal 2007. La galleria ha un programma espositivo internazionale con un focus particolare sulla regione. Fondata nel 2003, è di proprietà congiunta dei suoi amministratori e dispone di spazi a Cape. Città, Johannesburg e Amsterdam. Da quando è entrata a far parte di Stevenson, si è impegnata a sviluppare il programma fotografico e a promuovere il lavoro degli artisti che utilizzano l'obiettivo rappresentati come Edson Chagas, Pieter Hugo, Mame Diarra-Niang, Frida Orupabo, Jo Ractliffe, Viviane Sassen e Guy Tillim tra gli altri.
LA FONDAZIONE
Sandra e Giancarlo Bonollo per l’Arte Contemporanea
La Fondazione Bonollo per l’Arte Contemporanea è un’istituzione no profit che nasce nel 2024 a Thiene, in provincia di Vicenza, dal desiderio dei collezionisti Sandra e Giancarlo Bonollo di condividere con la propria città e con la comunità artistica internazionale il percorso di ricerca e promozione dell’espressione artistica contemporanea che da venticinque anni perseguono.
La Fondazione ha sede nel complesso dell’ex Chiesa delle Dimesse, situato nel centro storico di Thiene, di proprietà comunale e concesso in uso con destinazione culturale. Gli spazi espositivi che abbraccia si estendono dagli interni dell’ex chiesa a una selezione dei locali del palazzo settecentesco attiguo, oggetto di un recente percorso di restauro sostenuto da Sandra e Giancarlo Bonollo con la direzione dell’architetto Giancarlo Zerbato.
La visione alla base della Fondazione Bonollo per l’Arte Contemporanea si identifica con la costruzione di un calendario espositivo concepito per avvicinare il territorio ai nuovi linguaggi dell’arte contemporanea, offrendo un nutrito programma di mostre, residenze d’artista e incontri. Dalle esposizioni collettive con protagoniste le opere della collezione di Sandra e Giancarlo Bonollo al calendario di mostre temporanee dedicate agli artisti più significativi del panorama artistico internazionale, la Fondazione si propone di creare un punto di incontro per la comunità artistica globale e un luogo di condivisione con la cittadinanza locale.
L’istituzione nasce dalla passione per l’arte della coppia di collezionisti Sandra e Giancarlo Bonollo, che insieme hanno saputo costruire una visione personale nella scena contemporanea focalizzata sulle voci più interessanti del settore artistico. Venticinque anni di costante frequentazione di mostre, gallerie e fiere tra Europa e Stati Uniti si traducono oggi in una collezione di oltre 600 opere, molte delle quali di caratura museale e realizzate dagli artisti più rilevanti dell’orizzonte internazionale.
A occuparsi della programmazione culturale della Fondazione, Sandra e Giancarlo Bonollo hanno invitato Chiara Nuzzi per ragionare sulla collezione e proporne angoli di visuale attraverso una selezione di due mostre collettive annuali, presentate nei locali del palazzo settecentesco.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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