giovedì 6 novembre 2025

VISIONI DIACRONICHE - Mario Airò

 Fondazione Riccardo Catella con il progetto BAM - Biblioteca degli Alberi Milano,
e Volvo Studio Milano
presentano
 
la terza edizione di
VISIONI DIACRONICHE
Mondi in dialogo tra ecosistemi naturali e arte contemporanea
Una rassegna di quattro incontri con artisti protagonisti dell’arte contemporanea

 
QUARTO E ULTIMO APPUNTAMENTO
mercoledì 12 novembre 2025 h 19.00 – Mario Airò
 
Volvo Studio Milano
Milano, Viale della Liberazione angolo Via Melchiorre Gioia

Mario Airò, Elegy of the Whiteness #3, 2021, carta, legno, resina acrilica, sabbia di quarzo, gusci di lumache

 

La Fondazione Riccardo Catella con il progetto BAM - Biblioteca degli Alberi Milano e Volvo Studio Milano proseguono il percorso iniziato insieme nel 2023 presentando la terza edizione del progetto dedicato all’arte contemporanea Visioni Diacroniche, curato da Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale di BAM Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella, e da Ilaria Bonacossa, Direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova, e sviluppato a partire da un’idea di Volvo Car Italia.
 
Visioni Diacroniche torna nel 2025 con un terzo ciclo di quattro appuntamenti aperti al pubblico nello spazio Volvo Studio a Milano, in cui altrettanti artisti internazionali protagonisti dell’arte contemporanea presenteranno ciascuno la propria visione sul tema portante di quest’anno: la teoria del Possibile Adiacente (Adjacent Possible Theory). Proprio in quest’ottica anche la terza edizione di Visioni Diacroniche si inserisce nell’universo di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, la cui programmazione culturale, fatta di oltre 300 eventi all’anno, è pensata come un dialogo costante tra natura e cultura, un entanglement tra mondi che si compenetrano e che parlano con i diversi linguaggi dell’espressione artistica.
 
Gli artisti che quest’anno prendono parte alla programmazione sono Marzia Migliora (Alessandria, 1972), Olympia Scarry (Ginevra, 1983), Matteo Nasini (Roma, 1976) e Mario Airò (Pavia, 1961). La teoria del Possibile Adiacente diventa un filtro utile agli artisti di arte contemporanea per analizzare nuove forme di interazione e per verificare come l’interazione tra l’opera d’arte e il pubblico, influenzandosi a vicenda in un determinato contesto e in un determinato momento, si trasforma. Gli artisti selezionati presentano la loro produzione in maniera ‘interattiva’ con il pubblico e con l’ambiente, rendendo il Volvo Studio Milano un luogo capace di generare nuove esperienze creative. I loro lavori, reinventati continuamente a seconda del contesto, si articolano in maniera trans-disciplinare, spaziando dalla fotografia, al disegno, alla pittura e al video, arrivando a toccare anche le sfere della musica, della tecnologia e della performance. In questo modo, gli incontri mirano a portare il pubblico, anche non specialistico, al centro di un’esperienza artistica d’avanguardia e seducente.
 
I quattro incontri si svolgeranno in un arco temporale che va da marzo a novembre a ingresso gratuito su prenotazione.
 
Il quarto e ultimo incontro di mercoledì 12 novembre presenterà Mario Airò, il cui lavoro nasce da «un vagabondare», inteso come l’esperienza di qualcuno che si muove e parla attraverso le cose che incontra, evitando qualsiasi tipo di chiusura intellettuale e formale. Le opere di Airò si nutrono di diversi riferimenti culturali tra letteratura, cinema, storia dell’arte ed elementi appartenenti al nostro quotidiano, che l’artista compone in una rete di inedite relazioni. L’immagine finale è una sintesi di grande respiro, dove una certa coltivata ambiguità rende ogni lavoro un’occasione di esperienza per gli spettatori, invitati a volgere un nuovo sguardo verso il reale.
 
Il primo incontro si è tenuto mercoledì 5 marzo con Marzia Migliora, artista che lavora con un'ampia gamma di linguaggi: fotografia, video, suono, performance, installazione e disegno. Le sue opere si concentrano sugli individui e la loro vita quotidiana. Ha di recente esplorato un approccio multi specie esplorando le interazioni tra ambiente, animali e piante per creare nuove relazioni sensibili in tempi di crisi climatica globale.
 
Il secondo appuntamento si è tenuto venerdì 4 aprile con Olympia Scarry, durante la Milano Art Week. L’artista ha accompagnato il pubblico in una passeggiata alla scoperta della Biblioteca degli Alberi, che si è conclusa al Volvo Studio Milano con una colazione e dialogo insieme a Ilaria Bonacossa. Olympia Scarry è una figura di grande rilevanza nel panorama artistico contemporaneo, il cui lavoro esplora temi cruciali legati alla natura, all'ambiente e alla materialità.
 
Il terzo appuntamento si è svolto mercoledì 17 settembre alle ore 19.00 e ha visto Matteo Nasini presentare la sua ricerca, la quale esplora il suono traducendolo in forma attraverso installazioni, performance, ed elementi scultorei. Il musicista e artista studia il suono nelle sue componenti e nell’interazione con l’ambiente circostante. Alcuni suoi lavori convergono suono e neuroscienze, trasformando le onde cerebrali durante il sonno in suoni, poi realizzati in porcellana tramite stampanti 3D. In questa occasione è stata presentata all’interno dello spazio Volvo Studio Milano l’opera Welcome Wanderer (2021).
 
Gli incontri sono pensati per essere dinamici grazie al coinvolgimento del pubblico, che può fare domande e interagire con gli artisti, e sono una possibilità di fruire dell’opera d’arte con l’artista presente che ne discute affrontando le varie tematiche suscitate dall’opera. Attraverso le visioni ‘diacroniche’ di questi artisti il pubblico potrà acquisire una visione più articolata e complessa sul mondo che ci circonda.
 
Le opere degli artisti coinvolti in questo progetto di arte contemporanea nascono dalla necessità di interrogarsi sulle urgenze del nostro universo, mettendo in dialogo la trasformazione digitale con tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità, elementi inevitabilmente interconnessi capaci insieme di trovare soluzioni per il futuro. Natura, architettura e spazi si uniscono in un viaggio tra habitat reali e astratti raccontati con il linguaggio dell’arte. La prima edizione del progetto ha visto susseguirsi gli artisti Ayman Zedani, Natália Trejbalová, Trevor Paglen e Nazgol Ansarinia; nel 2023 gli artisti protagonisti sono stati Franco Mazzucchelli, Ana Prvački e Marinella Senatore.
 
I valori che caratterizzano questi incontri riguardano la sostenibilità, la sicurezza dell’ambiente che viviamo, l’attenzione alla persona e ai suoi desideri. Si tratta di temi fortemente legati all’identità di Volvo Studio Milano, una realtà che si propone di diventare un punto di riferimento della vita culturale cittadina. Volvo Studio Milano è un habitat di nuovo tipo, dove il pubblico può entrare a contatto con personaggi di primo piano della scena artistica e culturale mondiale vivendo un’esperienza unica che permette di aprirsi a inedite prospettive.
 
Visioni Diacroniche costituisce un highlight nella proposta artistica della stagione 2025 di Volvo Studio Milano, rafforzando così la partnership fra BAM e Volvo, Park Ambassador di BAM sin dagli esordi.
Questo percorso artistico è parte della più ampio sodalizio tra BAM – Biblioteca degli Alberi Milano e Volvo che anno dopo anno si arricchisce anche con i BAMoff, momenti culturali all’interno della programmazione annuale di BAM che trovano dimora all’interno del Volvo Studio Milano: agli appuntamenti degli anni precedenti, che hanno visto la partecipazione di oltre 1000 persone, si aggiungono i sei eventi previsti per il 2025, che continuano a mettere in dialogo il mondo culturale del parco con quello del Volvo Studio.

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA 

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