venerdì 12 dicembre 2025

Centro Pecci | Supertoscana | residenze artistiche 1° edizione under 36 | Prato

 

 SUPERTOSCANA
Residenze artistiche | 1° edizione
Call per artiste, artisti, curatrici e curatori 

under 36


VEDUTA NOTTURNA CENTRO PECCI_FOTO FERNANDO GUERRA

 Grazie al finanziamento della Regione Toscana attraverso il programma FSE+ 2021–2027 per il sostegno all’occupazione nei beni culturali e nell’arte contemporanea, FACT – Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci lancia la prima edizione di SUPERTOSCANA, un progetto di residenza di ricerca e di produzione aperto a 20 artisti, artiste, curatrici e curatori under 36.
 
Il progetto è realizzato in collaborazione con diversi enti del territorio toscano: Archivio Vittorio Giorgini – Ba.Co., Baratti; Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea, Comune di San Giovanni Valdarno; Fondazione Magazzini Generali, Livorno; MudaC, Comune di Carrara; e Siena Art Institute, Siena
 
Ispirato alla visione radicale del collettivo fiorentino SUPERSTUDIO, la residenza si offre come occasione di ridiscussione del rapporto tra essere vivente (umano e non-umano), paesaggio urbano e naturale e sviluppo tecnologico. SUPERTOSCANA guarda alle dinamiche ecologiche, decoloniali e queer, al lavoro di gruppo e al collettivo come strumenti attuali attraverso cui ridiscutere l’immagine del paesaggio naturale e riscrivere la relazione con i beni comuni, anche in dialogo con le attività produttive e l’artigianato, con l’obiettivo di tracciare narrazioni inaspettate.
 
Il progetto, coordinato da Michele Bertolino, consiste in residenze strutturate come occasioni di formazione, ricerca e di produzione. Il bando prevede 20 borse di residenza, articolate in due cicli di 7 mesi, destinati complessivamente a 14 artiste, artisti e 6 curatrici, curatori under 36 (7 artiste, artisti e 3 curatori, curatrici per ciascun ciclo). Entrambi i cicli indagano temi centrali del dibattito contemporaneo: le pratiche di sostenibilità ecologica, la relazione tra arte, territori e comunità e il ruolo dell’attivazione civica in prospettiva transdisciplinare. Al termine di ciascun ciclo è prevista una mostra collettiva curata dai partecipanti e la realizzazione di un catalogo.
 
Ogni ciclo di residenza prevede: 2 mesi di formazione interdisciplinare a Prato, dove sono organizzate lezioni, workshop e laboratori con professioniste e professionisti del sistema dell’arte contemporanea; 3 mesi di residenza presso i partner ospitanti, dove i e le residenti avranno modo di produrre un lavoro o approfondire la ricerca; e 2 mesi conclusivi a Prato dedicati alla progettazione curatoriale di una mostra, allo sviluppo del public program e alla produzione del catalogo.
 
Il primo ciclo––realizzato in collaborazione con Fondazione Magazzini Generali di Livorno, Ba.Co., Baratti e Siena Art Institute di Siena––indaga la relazione tra ambiente e paesaggio urbano. Offre l’occasione per esplorare le trasformazioni del paesaggio attraverso prospettive ecologiche, sociali e politiche. L’obiettivo è definire narrazioni non stereotipate sul paesaggio toscano contemporaneo, riflettere sulle dinamiche dell’over-turismo e indagare pratiche legate alla cittadinanza attiva e alla tutela dei beni comuni. La residenza si svolgerà tra aprile e novembre 2026.
 
Il secondo ciclo––realizzato in collaborazione con Fondazione Magazzini Generali di Livorno, Casa Masaccio a San Giovanni Valdarno e MudaC, Carrara––è occasione per riflettere sulla geografia umana e produttiva toscana, a partire dalla sua storia manifatturiera. Il focus è la relazione tra arte, impresa e territorio, con particolare attenzione ai saperi artigiani e alla costruzione di nuove narrazioni culturali nelle aree ospitanti. La residenza si svolgerà tra giugno 2026 e febbraio 2027.
           
Il bando completo e le modalità di candidatura saranno disponibili a partire dal 15 dicembre sui canali ufficiali del Centro Pecci e delle altre istituzioni partner.
Le istituzioni partner
 
Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci si trova a Prato, a pochi chilometri da Firenze, nel cuore della Toscana. Inaugurato nel 1988, è stata la prima istituzione italiana costruita appositamente per l’arte contemporanea. Progettato dall’architetto Italo Gamberini, è stato recentemente ampliato con una nuova ala visionaria firmata dall’architetto Maurice Nio. Il Centro Pecci ospita una collezione permanente esposta con un allestimento curato da Formafantasma, dispone di 3000 metri quadrati di spazi espositivi, un cinema, un’arena esterna, una biblioteca, un archivio, un centro urbano, una libreria, un bistrot, un ristorante, tre laboratori didattici e un’area giochi. Nel corso degli anni, il Centro Pecci ha presentato mostre monografiche dedicate a Robert Mapplethorpe, Gerhard Richter, Lucio Fontana, Alberto Burri e Yves Klein. Più recentemente ha ospitato la prima mostra istituzionale di Louis Fratino, una grande retrospettiva su Diego Marcon, una personale dedicata a Chiara Fumai e la prima mostra italiana su Yu Ji. Attraverso un programma dal vivo inclusivo e diversificato, il Centro Pecci si impegna a creare un ambiente accogliente e aperto, alimentando il dibattito intorno a nuove idee e pratiche artistiche innovative.
 
L’Associazione Baratti Architettura e Arte Contemporanea (B.A.Co.), Baratti, nasce nel 2012 per conservare, promuovere e valorizzare le opere e l’archivio dell’architetto Vittorio Giorgini, dichiarato di “interesse storico particolarmente importante”. Dal 2103 è impegnata nella gestione di Casa Esagono, opera sperimentale di Giorgini, per decenni abbandonata, oggi restituita a una fruizione pubblica dopo un percorso di rigenerazione culturale e riqualificazione dell’edificio, che l’ha consolidata sia come riconosciuta opera di architettura contemporanea che come luogo ibrido creativo. Ad oggi B.A.Co. ha realizzato oltre 200 attività artistico-culturali: installazioni, performance, residenze d’artista, mostre temporanee, presentazioni di libri, workshop e laboratori per bambini. Collabora con importanti istituzioni del contemporaneo come MAXXI, Triennale di Milano, Biennale di Venezia.
 
Casa Masaccio centro per l’arte contemporanea, San Giovanni in Valdarno con oltre 40 anni di attività, è uno dei centri più longevi dedicati all'arte contemporanea in Toscana. Fondato nel 1980, promuove la ricerca artistica e la sperimentazione di nuovi linguaggi. Nella casa del grande artista rinascimentale, si esplorano criticamente le emergenze delle arti contemporanee, indagando percorsi e ricerche originali attraverso una attenta programmazione di mostre, residenze, conferenze e workshop, finalizzati a valorizzare il patrimonio locale e il dialogo tra le arti, il territorio e la comunità.
 
La Fondazione Magazzini Generali 48° 50°, Livorno, è una nuova istituzione costituita per la riqualificazione a base culturale degli storici Magazzini del Porto di Livorno, con oltre 2000 mq di spazi. FMG Intende offrire alla città un polo aperto e accessibile dedicato alla sperimentazione artistica contemporanea, legato alla storia di Livorno come porto franco e a nuove, sostenibili visioni del futuro. Nasce grazie alla sinergia con il Comune di Livorno e l’associazione Carico Massimo che, in 12 anni di attività, ha realizzato oltre 30 mostre inedite, ospitato oltre 100 artiste e artisti internazionali e attivato progetti formativi sperimentali.
 
Il Museo delle arti Carrara (MudaC), Carrara, è una istituzione culturale di rilevanza regionale dedicata alle arti contemporanee del Comune di Carrara. Dal 2012 ha sede negli oltre 1.200 mq dell’ex convento seicentesco di San Francesco, dove è esposta la collezione permanente e trovano spazio sale per mostre temporanee, una project room, la sala conferenze e il bookshop. I progetti espositivi, educativi e di comunità si svolgono in continuità con la vocazione produttiva di Carrara, che ospita artiste e artisti in residenza che si avvalgono delle maestranze locali per realizzare i propri progetti. Il progetto Città Creativa UNESCO, inoltre, permette il sostegno di importanti artiste e artisti internazionali e artiste e artisti locali, di cui viene promossa l’esposizione del lavoro all’estero.
 
Il Siena Art Institute Onlus (SART), Siena, è un’organizzazione artistica nata nel 2021 con sede nel cuore di Siena. Ospita professionisti in residenza durante tutto l’anno: questi portano avanti progetti indipendenti e forniscono approfondimenti ai giovani artisti e artiste internazionali iscritti al semestre accademico. I temi di indagine sono l’intersezione tra arte e vita civica e la traduzione delle pratiche individuali in progetti socialmente significativi. Attualmente cura Il Giardino Nascosto: un’area verde rigenerata nel 2024 dal Siena Art Institute per la sperimentazione artistica sostenibile e accessibile per persone con disabilità sensoriali.

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA 

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