mercoledì 22 gennaio 2025

RICORRENZE DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA



Trascorsi più di ottant’anni dall’eccidio di circa 5.155 militari della divisione Aqui di stanza a Cefalonia, crimine di guerra compiuto dall’esercito tedesco in reazione alla notizia dell'8 settembre del '43 dell’armistizio di Cassibile, lo scrittore Francesco Bianchi si volge a cercare negli angoli più obsoleti e straziati del nostro tracciato storico.

 
La sua indagine, muovendo da una storia vera, sceglie un impianto romanzesco volto a custodire la memoria di una delle infinite tragedie prodotte dalla guerra e a ricordare coloro che ne furono vittime.
Bianchi trasferisce così al suo protagonista Saverio, un ragazzo irrisolto che ha lasciato l’università al momento culminante della tesi, un giovane segnato un’insoddisfazione crescente nella vita sentimentale e familiare, la sua stessa passione per la ricerca storica.

 
Una passione che si accende quando il protagonista viene a sapere da una vicina di casa, il cui fratello Gildo è stato dichiarato disperso durante l’eccidio di Cefalonia, che non solo la donna non si è mai rassegnata al verdetto luttuoso ma che esistono lettere e lettere del soldato, a creare una preziosissima breccia per conoscere il vissuto dei militari all’interno del Regio esercito nei campi militari in Albania, l'occupazione italiana e i crimini di guerra.
 
Dopo una serie di viaggi in Grecia, Saverio giunge a trovare informazioni che collegano Gildo ai partigiani Andartes...

La presentazione del libro “Cefalonia, l’ultima speranza” di Francesco Bianchi ci sarà il 28 gennaio 2025 alle 17, in celebrazione della Giornata della Memoria, a cura delle sezioni ANPI La Spezia Centro, Chiappa, Fossitermi e Muggiano e del circolo anziani di piazza Brin, nella cui sede di via Filippo Corridoni 7 a La Spezia Oretta Iacopini, vicepresidente provinciale ANPI SP, introdurrà l’evento insieme a Vittorio Bragazzi, presidente sezione ANPI Ponente, e la dottoressa Simonetta Lupi dialogherà con l’autore. Le letture saranno di Silvia Arfaioli e Roberto S. Di Maio.

 

COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA

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